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CASTEL MAGGIORE www.comune.castel-maggiore.bo.it
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NUMERI UTILI
Comune
Via Matteotti, 10.........051/6386811
Biblioteca
Via Bondanello, 30 ...... 051/713017
Polizia Municipale
Via Matteotti, 10........051/6386708
Comune Di Castel Maggiore Proloco Castel Maggiore
Sei Di Castel Maggiore Se...
Villa Zarri
Castel Maggiore (18.298 abitanti) si estende nella pianura a nord del capoluogo, capofila tra gli otto comuni appar- tenenti all’Unione Reno Galliera. Il suo nome trae origine dall’antica Castagnolo, forse dal nome dell’influente fami- glia Castagnoli, o per la presenza di un grosso tronco di castagno trasportato in pianura dal Navile, canale fluviale che ha caratterizzato le origini dello sviluppo industriale del territorio. L’appellativo Maggiore distinguerebbe il bor- go principale da un altro di dimensioni minori. Il 3 giugno 1818, Papa Pio VII concesse a Castagnolo Maggiore il nuovo toponimo di Castel Maggiore. Dopo la seconda guerra mondiale, in cui Castel Maggiore si distinse nella lotta antifascista, si avviò un processo di ricostruzione che diede il via a una rapida espansione urbanistica e demo- grafica, segnando il passaggio da una dimensione agrico- la a industriale, con il recente sviluppo del settore terziario avanzato, facendo di Castel Maggiore un grande sobbor- go metropolitano.
NAVILE
SOSTEGNO DI CASTAGNOLO MAGGIORE
Il Navile scorre in località Castello, dove si possono ammi- rare i resti dell’antico Sostegno di Castagnolo Maggiore, costruito da Ercole Bentivoglio nel 1497. La località divenne
ad inizio Ottocento un fiorente centro manifatturiero svilup- patosi grazie all’iniziativa della famiglia Pizzardi. Il Cana- le ha rappresentato dalla fine del XII secolo fino all’inizio del Novecento la principale via d’acqua del Bolognese. Alimentato dalle acque dei canali di Reno e di Savena e da quelle del torrente Áposa, il Navile con i suoi 40 km di lunghezza connetteva Bologna alla grande auto- strada delle valli del Po, per approdare al mare Adriatico e Venezia. Lungo tutto il suo corso, il canale fungeva da straordinaria via di comunicazione, in primis per il traspor- to della seta. Oggi come allora il Navile esce dalla città nei pressi dell’antico porto (oggi Manifattura delle Arti) e termina il suo corso nel Reno a Passo Segni, presso Ma- lalbergo. Qui finiva la navigazione superiore e il viaggio poteva proseguire per valle solo una volta cambiato tipo di imbarcazione.
Il canale è largo una decina metri e ai suoi lati corrono le restare, sentieri che servivano a buoi e cavalli per il traino delle barche. Ai numerosi sostegni (chiuse) che nel primo tratto del canale permettevano di superare il dislivello tra l’alta e la bassa pianura, si aggiunse nel 1775 quello di Malalbergo grazie a cui si poté evitare il cambio di im- barcazione. Agli albori del Novecento, tramontato l’antico uso, il Navile cambiò pelle per divenire meta di gite in barca promosse dal neonato Touring Club. Oggi, ripercor- rere a ritroso il suo corso significa attraversare in mezzo alla natura otto secoli di storia e di grandi trasformazioni sociali e naturali.
VILLA ZARRI
Forse la più nota tra le ville storiche del territorio di Castel Maggiore, Villa Zarri è circondata da un parco secolare di tre ettari caratterizzato da un vasto prato centrale contorna- to da tigli, platani e sempreverdi. Pur perdendo i tratti archi- tettonici originali del Cinquecento, la villa presenta tuttavia un elegante stile settecentesco frutto di interventi successivi riconoscibile nella facciata ornata da un timpano centrale
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Villa Salina