Page 62 - bologna borghi
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NUMERI UTILI
Biblioteca
Via Roma 27............. 051/6461247
Comune
Piazza Marconi 7 ....... 051/6461111
Polizia Municipale
via G. Garibaldi 2/F.. 051/6461265
Comune di Calderara Proloco Calderara Viva Sei di Calderara Se.... Noi di Calderara
CALDERARA DI RENO www.comune.calderaradireno.bo.it
urp@comune.calderaradireno.bo.it
Calderara di Reno si estende in un’area pianeggiante che costeggia il fiume Reno a nord-ovest di Bologna, confinante con Anzola dell’Emilia, Sala Bolognese e Castel Maggio- re. Fa parte dell’Unione dei comuni Terre d’Acqua ed è popolata da 13.260 abitanti, che popolano le frazioni di Bargellino, Castel Campeggi, Lippo, Longara, Sacerno e Tavernelle. Il suo nome trae origine dalla nobile famiglia Ubaldini, detta Calderini, che tenne il feudo nel XIII secolo, poi rinominata Fundus Calderius nell’alto medioevo, e cono- sciuta come Curte Calderaria sotto il sistema feudale, con una sede amministrativa fortificata detta Tomba Magna. Il territorio calderarese incarna una doppia anima, agricola e industriale. Storicamente legato alla terra, aderisce all’as- sociazione Città del Vino con la produzione dell’eccellen- te Reno Montuni DOC. Al contempo è un piccolo grande polo artigianale e industriale, con aziende leader quali Datalogic(quotata in Borsa), Bonfiglioli Riduttori, Motori Mi- narelli, Panigal, Calzoni e Italeri, unanimemente riconosciu- te anche a livello internazionale.
CIPPO DI SACERNO
Nel 43 a.C. la leggenda ha fatto tappa in quel di Sacerno , indicata come il luogo dove, alla morte di Giulio Cesare, i tre generali Ottaviano Augusto, Marco Antonio e Marco Emilio Lepido si spartirono il mondo romano dando vita al Secondo Triumvirato. Il cippo fu eretto nel XVI secolo dai Servi di Maria, proprietari dei terreni, per celebrare l’im- portanza del luogo. Il sito, recentemente restaurato, si trova lungo gli argini del torrente Lavino. Sacerno, denominata un tempo Mezzomondo, affonda le radici nel XVI secolo, quando la località era chiamata San Chierno, toponimo che deriverebbe dal celtico Kernunnos, Dio cornuto asso- ciato al corso dei fiumi e al centro del mondo.
CHIESA DI S. ELENA E ROTONDA
La Chiesa di S. Elena vanta radici molto antiche e, secondo la tradizione , S. Tertulliano avrebbe fondato nel 470 un monastero con accanto un oratorio costruito nelle forme del Santo Sepolcro. La dedicazione della chiesa a S. Elena, non comune nel bolognese, deriverebbe dalla volontà di onorare la memoria della madre dell’imperatore Costantino che volle diffondere il culto della croce di Cristo, e del San- to Sepolcro, culto che trovò molti proseliti in quel lontano periodo. Nel monastero di Sacerno ebbero sede dapprima monaci agostiniani e poi i benedettini, tra l’VIII e il IX seco-
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