Page 58 - bologna borghi
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   NUMERI UTILI
   Comune
Piazza Filopanti 11...... 051/6928111
Biblioteca Comunale
Via G. Garibaldi 39..... 051/801220
Polizia Municipale
Via Martiri Antifascisti 85.. 051/6928233
Comune di Budrio Proloco di Budrio
   BUDRIO ww.comune.budrio.bo.it
urp@comune.budrio.bo.it
 Budrio è un comune della seconda cintura metropolitana, confinante a est con Medicina, a nord con Molinella, a nord-ovest con Baricella e Minerbio, a ovest con Granarolo dell’Emilia, a sud con Ozzano dell’Emilia e a sud-ovest con Castenaso. Esteso su una superficie di 120 kmq e popolato da circa 18.500 abitanti, è il comune capofila tra l’Unione Terre di Pianura ed aderisce anche all’Associazione Rete Italiane Città Sane - OMS. Budrio deriverebbe dal prelatino Butrium (burrone) o dal greco bothros (fossa), vanta antiche origini umbre e la sua fisionomia risente profondamente dell’impronta romana, evidente sulla divisione geometrica dei campi (centuriazione agraria) e sull’urbanizzazione del centro storico con l’incrocio delle vie ad angolo retto. Bu- drio vanta orgogliosamente due fiori all’occhiello quali il Centro Protesi Inail di Vigorso, eccellenza internazionale nel campo dell’ortopedia tecnica, e la Patata D.O.P. di Bolo- gna, una varietà ideale coltivata in loco da oltre trent’anni e rinomata per le sue speciali proprietà organolettiche.
PALAZZO COMUNALE
Il Palazzo Comunale, denominato Palazzo Torre, risale al secolo XIV, quando sorse il primo edificio del complesso:
la Torre dell’Orologio, anticamente della Guardia, poiché rivestiva funzioni di controllo. Realizzato nell’ambito della ricostruzione del paese voluta dal cardinale Albornoz tra il 1363 e il 1379, ne divenne la fortificazione più importante e tale rimase fino al 1880-81, quando la torre fu abbassata e ripensata con l’aggiunta di una corona di merli ghibellini. Nel 1678 la famiglia Benni lo trasferì alle Suore Serve di Maria in funzione di convento. L’edificio passò poi a varie confraternite religiose e nel 1877 fu venduto al Comune. Due anni più tardi fu sottoposto a completa ristrutturazione: furono mantenuti soltanto le cornici di alcune finestre del primo piano e i due piatti ornamentali di ceramica. Sulla facciata furono murate alcune lapidi in arenaria risalenti ai secoli XV e XVI, che riportano gli stemmi di commissari inviati a Budrio dal governo bolognese per amministrare la giustizia. Il progetto della decorazione della Sala Con- sigliare fu affidato ad Alfonso Rubbiani, autore di alucune decorazioni pittoriche, cancellate in ferro battuto, vetrate artistiche e arredi lignei realizzati da abili artigiani in pie- no stile liberty bolognese. L’elegante scalone di accesso al primo piano, capeggiato da un leone marmoreo poggiato sul capitello di una colonnetta ottagonale, regge lo stemma di Budrio, opera dello scultore budriese Arturo Orsoni. Ai piedi della Torre dell’Orologio, nella piazza a lui dedicata, si innalza la statua di Quirico Filopanti (1812-1894), il figlio più illustre di Budrio, che fu patriota, politico, docente uni- versitario, scienziato e astronomo.
PALAZZI STORICI
Palazzo Boriani Dalla Noce, oggi sede della Biblioteca “Augusto Majani” (detto Nasica, noto pittore, illustratore e caricaturista budriese) è il più imponente e signorile edificio di Budrio: già nel Settecento si presentava articolato in più parti, con due cortili comunicanti per mezzo di un grande arco per il passaggio delle carrozze. Dagli inizi dell’Otto- cento fu residenza di Giovanni Battista Dalla Noce, che fra il 1820 e il 1830 iniziò il restauro abbellendolo con pitture
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