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fecero il capoluogo di 40 comuni con la fortificazione della Rocca nel 1256. Centro strategico sulla vallata sottostante, appartenne a Caterina Sforza che ne fortificò le mura nel 1493. Passata da Cesare Borgia all’egemonia dei Vene- ziani, fu Roccaforte dei Ramazzotti, signore di Tossignano dal 1530, che la fortificò ulteriormente col baluardo delle mura che circondavano il paese.
Rasa al suolo nel 1538 dal Governo di Imola, fu nuovamen- te ricostruita, come attestano i disegni di Giacomo Tomba alla fine del Settecento. Durante la seconda guerra mon- diale fu un punto d’osservazione nevralgico dell’esercito tedesco, assiepato sulla Linea Gotica. Quasi asfaltata dai bombardamenti, conserva ancora i massicci basamenti, il fossato e le fondamenta del ponte levatoio.
CHIESA DI S. GIROLAMO
Edificata alla metà del XVIII secolo, è una chiesetta di forma rettangolare con navata unica. Vi fu venerata un’immagi- ne sacra della Madonna di Tossignano, nota col nome di Madonna della Spiga, poiché la si festeggiava nel giorno della SS. Trinità. Si tratta di una tavola di scuola toscana del XV secolo, il cui dipinto è antico almeno quanto la de- vozione alla Vergine, che nel 1780 fu trasferita nella chiesa parrocchiale. In seguito ai bombardamenti dell’ultima guer- ra mondiale, il santuario venne interamente ricostruito.
PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA
Si staglia tra le province di Bologna e Ravenna l’affioramen- to gassoso più grande d’Europa (25 km): una spettacolare dorsale grigio-argentea, che conferisce un aspetto unico al paesaggio collinare. La Vena del Gesso deriva dalla pietra di gesso, detta anche selenite per le sua caratteristica di ri- flettere raggi di luce, inclusa quella della Luna (Selene). I suoi riflessi mutano a causa delle scaglie di sale presente tra le rocce, traccia dell’antico mare pliocenico che lambiva que- ste terre. Lungo il crinale della Vena si tocca il punto pano- ramico piu’ affascinante, con il profilo dell’Appennino da un lato e la pianura bordata dall’orizzonte del mare dall’altro. L’area presenta peculiari morfologie carsiche, comprendenti doline, valle cieche e numerosissime grotte, tra cui spiccano gli abissi, cavità verticali di profondità record. All’interno del Parco Regionale si segnala il Castagneto di Campiuno, tra i più bassi della Romagna, caratterizzato da una moltitudine di alberi secolari e rinomato per la produzione di marroni di alta qualità, certificato dal marchio Marrone IGP di Castel del Rio. Tra le specie floreali di queste vallate si annoverano ginestre e biancospini, mentre tra gli esemplari faunistici spic- ca il raro e maestoso gufo reale.
PARCO LUNGOFIUME DEL SANTERNO
Inaugurato nel 1998, è un piacevole percorso pedonale e ciclabile che si estende sotto le pareti di gesso a stra- piombo sul fiume. Dotato di aree attrezzate per la sosta, di un punto ristoro e aree verdi, il parco si allunga fino ai bacini di Rineggio, in località Campola, dove è stata realizzata un’oasi naturale. Tra i calanchi romagnoli si se- gnala l’affascinante escursione nella valle del Rio Mesco- la, che conduce fino alla cima di Monte Penzola (412 m). Proseguendo in direzione Monte dell’Acqua si giunge ai piedi della Carrè, classica abitazione locale in posizione panoramica sulla Val Sellustra, collegabile al sentiero “Luca Ghini” che ai Ponti di Croara permette un percorso crinale sco sui calanchi.
CAMPANILE
Opera monumentale conclusa nel 1843, ha resistito mira- colosamente agli eventi bellici e alle avversità meteorolo- giche. Si eleva ad un’altezza di 46 metri, opera dell’archi- tetto G. Brighenti. Sottoposto a diversi restauri manutentivi, (l’ultimo datato) 1997, ha mantenuto intatta la propria strut- tura originaria.
FIERE ED EVENTI
FEBBRAIO
Carnevale dei Bambini (ultima domenica)
Sagra della Polenta e dei Maccheroni (martedì grasso)
MARZO
LomaMerz (26-27-28febbr.-1-2-3+9 marzo
MAGGIO
Festa del Tortellino (10-11-12 + 17-18-19 + 24-25-26 maggio)
AGOSTO
Festa del Villeggiante (1-15 agosto) Sagra di S. Bartolomeo (24 agosto)
SETTEMBRE
Sagra del Garganello (Codrignano 1^ weekend di settembre)
OTTOBRE
Festa della Madonna del Buon Consiglio (3^ domenica di ottobre)
DICEMBRE
Falò di San Nicolò (6 dicembre) Giorno di mercato: SABATO pomeriggio
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