Page 54 - bologna borghi
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NUMERI UTILI
Villa Smeraldi
Comune
P.za dei Martiri per la Libertà 2 . 051/6643511
Biblioteca
Via Marconi 5...........051/6643592
Carabinieri
Via Marconi 33 ......... 051/6640015
Comune di Bentivoglio Unione Reno Galliera
BENTIVOGLIO www.comunebentivoglio.bo.it
urp@comunebentivoglio.bo.it
Nel cuore della pianura bolognese, lungo le sponde del Navile, si estende il borgo di Bentivoglio (5495 abitan- ti). Comprende le frazioni principali di San Marino, Santa Maria in Duno, ( antico capoluogo) Castagnolo Minore e Saletto. Punto nevralgico dei Comuni dell’Unione Reno Gal- liera, nel suo territorio si trova la sede intermodale dell’Inter- porto, collegato con la strada trasversale di pianura. In età medievale il territorio di Bentivoglio era denominato Ponte Poledrano, per via del passaggio dei puledri sul ponte del canale Navile. Il Comune di Bentivoglio nacque in seguito al decreto regio del 1886 ed il suo nome è strettamente legato alla nobile famiglia bolognese.
CASTELLO DI BENTIVOGLIO
Tra il l475 e il 1481, nel periodo più gaudente della si- gnoria bolognese, Giovanni il Bentivoglio fece erigere il suo Castello, una Domus Jocunditatis, (Casa della Gioia), residenza di svago e divertimento, riservato alla pesca, alla caccia con i cani e i falconi, e agli eventi mondani, come il matrimonio del 1487 tra Annibale Bentivoglio e Lucrezia d’Este, arrivati in barca sulle sponde del Navile, uno par- tendo da Bologna e l’altra da Ferrara. Tipica costruzione rinascimentale in pianta quadrata, con due ariosi porticati, il vasto e luminoso cortile, ampie stanze decorate, tra cui il ciclo di dieci affreschi delle Storie del Pane, attribuite alla scuola del Francia. Annessa al castello, (inglobante i
resti della rocca comunale con una torre di sicurezza di 40 metri), l’antico mulino, osterie e botteghe che prosperavano lungo il corso del canale. Dopo la caduta della famiglia Bentivoglio (1506), il Castello incontrò una lunga fase di decadenza, e sotto la proprietà dei Pepoli perse muri e fossati, divenendo una villa aperta a due lati, ideale allog- gio per famiglie di braccianti. Con l’acquisto della famiglia Pizzardi, iniziò l’opera di restauro ad opera del Rubbiani (1889-1997), con la costituzione del fossato, la ricostruzio- ne della cinta merlata a coda di rondine, l’aggiunta del rivellino di accesso, configurando all’edificio un’impronta ottocentesca. Nel 1945, durante la ritirata delle truppe tedesche, la torre rimase gravemente danneggiata. Oggi l’edificio ospita i laboratori di ricerca dell’Istituto Ramazzini ed è sede di convegni ed eventi culturali.
PALAZZO ROSSO
Si affaccia sul Navile l’eloquente Palazzo Rosso, uno dei più significativi esempi di stile liberty bolognese. Edificato nel 1897 per volontà del Marchese Carlo Alberto Pizzardi come abitazione padronale, è oggi sede della Biblioteca Comunale, Sala del Consiglio Comunale e luogo di eventi culturali. Accolti all’ingresso da una decorazione pittorica di anatre in volo su un enorme campo di ireos gialli, si
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