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NUMERI UTILI
Comune
Via Argelati 4............ 051/6634611
Biblioteca
Via Centese 48 .........051/6634623
Polizia Municipale
Via F.lli Cervi 3 ..........051/6630457
Comune di Argelato
ARGELATO www.comune.argelato.bo.it
urp@comune.argelato.bo.it
Argelato si estende tra il fiume Reno e il canale Navile, a sinistra della provinciale che collega Bologna a Poggio Renatico. Anticamente era denominato Argelata, toponimo legato al terreno argilloso e alle arginature per contenere gli straripamenti del fiume Reno. La popolazione sfiora i 10.000 abitanti, e comprende le frazioni di Volta Reno, Malacappa, Contea di Casadio e Funo, nota per il Cen- terGross (cittadella commerciale di vendita all’ingrosso). Im- merso nei vasti orizzonti della pianura, Argelatao fa parte dei comuni dell’Unione Reno Galliera, con i quali è in gran parte confinante (Bentivoglio, Castel d’Argile, Castel Mag- giore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale).
VILLA BEATRICE
Prestigioso edificio risalente alla seconda metà del Cin- quecento ad opera della famiglia senatoria bolognese Angelelli, tra i più interessanti esempi di villa rinascimentale bolognese, con giardino-campagna. In seguito passata di mano alla famiglia Zambeccari (di cui si conservano motivi araldici negli affreschi), che ne rimase proprietaria fino al 1850, fu poi acquistata dalla famiglia Facchini, da cui
deriva il nome della villa (contessa Beatrice Lanzi Facchini). L’ultimo proprietario la donò al Ricovero di Mendicità di Bologna (oggi Istituto Giovanni XXIII) nel 1943, poi rilevata dal comune di Argelato nel 1996. L’edifico è composto da due piani rialzati, raggiunti su entrambe le facciate da una doppia scalinata, con due ali laterali destinate alla servitù. Al suo interno, nel piano nobile, pregevoli affreschi ad ope- ra del decoratore Cesare Baglione, raffiguranti iniziative religiosi e culturali, unitamente ad altri dipinti relativi alla vita dei campi e a scene di caccia e di pesca. Il giardino circostante, che un tempo ospitava anche una peschiera, comprende la collinetta-conserva. La disposizione degli al- beri e della vegetazione venne studiata appositamente, se- condo le tecniche rinascimentali, per accentuare lo sbalzo termico tra le due zone del giardino creando un microclima che provocava correnti e brezze d’aria tra le varie stanze della villa.
CHIESA DI S. MICHELE ARCANGELO
Nel 1105 la Contessa Matilde di Canossa, proprietaria del feudo di Argelato, dono’ ai canonici della Cattedrale di Bologna, la chiesa di San Michele Arcangelo, con il diritto di riscossione delle decime. Sconosciute le origini
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