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di Badolo e Rosso, e poco oltre il confine dell’area protetta termina nel panoramico Monte delle Formiche (638 m).
Le dorate arenarie delle spettacolari pareti rocciose si sono sedimentate sul fondo di un piccolo golfo marino durante il Pliocene (5-2 milioni di anni fa) e conservano importanti testimonianze fossili. Le particolari morfologie modellate dall’erosione, con torrioni, rupi, gole e grotticelle, hanno dato origine ad ambienti diversificati e contrastanti, di gran- de interesse floristico e faunistico per la presenza, sulle pa- reti assolate, di piante mediterranee e di una rara avifauna, mentre nei versanti settentrionali, meno scoscesi e rivestiti dai boschi, spiccano faggi, agrifogli e altre specie tipiche dei territori montani.
Nel corso dei secoli, e soprattutto a causa dei bombarda- menti dell’ultima guerra, sono andati pressoché del tutto perduti i castelli, i borghi e le chiese di epoca medievale, anche se nel territorio rimangono episodi interessanti come le singolari abitazioni di Livergnano, in parte scavate nella parete di arenaria.
ITINERARI ESCURSIONISTICI
L’area del Contrafforte è attraversata da tre percorsi escur- sionistici da effettuarsi in più giorni.
La “Traversata delle cinque valli” (T5V) è un itinerario che si sviluppa da Monteveglio a Ozzano Emilia e attraversa tutta la riserva da Ovest ad Est; la “Via degli Dei” (VD) è un lungo itinerario che congiunge Bologna a Firenze costeg- giando la riserva fino a Monte del Frate e attraversandola in corrispondenza di Monte Adone e Brento. La” Via dei Santuari” (VS) è un itinerario che collega Bologna a Prato toccando alcuni dei più suggestivi edifici sacri dell’Appen- nino e attraversa la riserva tra la località Commenda e Battedizzo.
Tra le varie opportunità si segnalano alcuni possibili itinerari percorribili in qualche ora.
La riserva del Contrafforte è accessibile agli escursionisti unicamente lungo i sentieri segnalati del CAI, che spesso salgono sulle sommità dei principali rilievi con viste sugge- stive e panoramiche.
Monte Mario e Prati di Mugnano
Partenza_Sasso Marconi (103 m)_Punto più elevato Monte Mario (466 m)_Lunghezza 9 km_Durata 3,30 h.
Le pendici di Monte Mario (466 m) sono percorse da cave- dagne e sentieri che consentono di compiere più escursioni di differente lunghezza e difficoltà, sempre con sviluppo ad anello e rientro attraverso i Prati di Mugnano. L’anello principale, dopo avere attraversato il parco di un’antica villa nobiliare, sale sulla cima del monte seguendo il pano- ramico crinale che sovrasta la strapiombante parete occi- dentale del rilievo. Due varianti più agevoli, alla portata di tutti, si sviluppano in prevalenza all’interno del folto bosco che riveste le pendici settentrionali del monte. Un’ulteriore alternativa, un poco più lunga, scende dal crinale alla lo- calità di Battedizzo per poi risalire la parete occidentale del monte, (con qualche passaggio più esposto e impegna- tivo), e ricongiungersi all’itinerario principale all’estremità meridionale dei Prati di Mugnano. Lungo tutti i percorsi si incontrano emergenze storiche e naturalistiche di notevole rilievo. Qualche tratto può risultare fangoso nei periodi di pioggia e occorre fare sempre particolare attenzione lungo i tratti di crinale.
Monte del Frate e Valle del Raibano
Partenza Badolo (378 m)_Punto più elevato Monte del Fra- 144 Bologna Sagre e Borghi
Monte del Frate
te (547 m) _Lunghezza _7,8 km _Durata 3 h.
L’ampio anello dell’itinerario si sviluppa, attraverso una pia- cevole successione di ambienti e paesaggi, tra il panora- mico crinale di Monte del Frate (547 m) e le vallette che si approfondiscono alle spalle della Rocca di Badolo (476 m), toccando alcuni dei luoghi di maggiore valore naturali- stico della riserva. Il percorso utilizza sentieri ben tracciati e strade sterrate, presenta pochi tratti ripidi che possono risultare scivolosi nei periodi piovosi e richiede una certa at- tenzione solo lungo il crinale, quando il tracciato si avvicina al ciglio della parete verticale di Monte del Frate.
Anello di Monte Adone
Partenza Brento (463 m)_Punto più elevato Monte Adone (654 m)_Lunghezza 5 km_Durata 2,30 h.
L’itinerario, che offre ampi panorami e interessanti aspetti naturalistici e storici, è la via più diretta per raggiungere la cima più elevata del Contrafforte Pliocenico (la salita è lunga poco più di un chilometro e mezzo); presenta un discreto dislivello (poco meno di 200 m) ma si sviluppa per un tracciato non lungo e abbastanza agevole, su sentieri ben riconoscibili e strade sterrate. Dalla vetta si può poi chiudere il percorso scendendo lungo il crinale e tagliando il versante settentrionale del monte. Nei pressi della vetta e durante la discesa per il crinale, occorre tuttavia fare at- tenzione nei tratti più impegnativi ed esposti del percorso.
Intorno a Monte Rosso
Partenza Livergnano (525 m)_Punto più elevato: è sostan- zialmente quello di partenza, perché nella prima parte l’itinerario si sviluppa in discesa sino al bivio tra i sentieri
   













































































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