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 SAN GIORGIO DI PIANO www.comune.san-giorgio-di-piano.bo.it
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 NUMERI UTILI
  Comune
Via della Libertà, 35...051/6638511
Biblioteca Comunale
Piazza Indipendenza,1...051/6638529
Polizia Municipale
Via Fariselli, 4............ 051/8904711
Comune San Giorgio di Piano Pro Loco San Giorgio di Piano
   San Giorgio di Piano (8.472 abitanti) è il tipico”paesone” della pianura settentrionale bolognese, situato tra il Reno e il canale Navile, all’interno dell’Unione Reno - Galliera. Cen- tro già attivo in epoca romana, nel Medioevo il Castello di San Giorgio compare citato con i nomi di Selva tauriana o Massa tauriana e Saltus plano, bosco di pianura. Il to- ponimo del paese indica semplicemente il santo patrono e la sua posizione pianeggiante. Il luogo, già situato in posizione strategica per scambi commerciali, fu fortificato nel Trecento con opere imponenti di cui restano tracce ben conservate. Fino alla fine del Settecento, San Giorgio di Piano fece parte dei possedimenti dello Stato Pontificio;con lo sbarco delle truppe napoleoniche la situazione mutò ra- dicalmente e San Giorgio fu denominato Comune.Nell’Ot- tocento il paese conobbe una rapida ascesa economica, fulcro della coltura del grano e della canapa. San Giorgio di Piano ha dato i natali alla celebre attrice Giulietta Masi- na, indimenticabile stella del cinema italiano della seconda metà del Novecento.
CENTRO STORICO
Il centro storico di San Giorgio di Piano, ottimamente con- servato nella sua struttura ortogonale, si caratterizza per un torresotto medioevale. Eretto nel 1391, il fortilizio viene realizzato nella piazza centrale con funzioni di controllo del territorio per volontà del Senato di Bologna “affinché dalle alte torri si potesse avere l’opportunità di osservare la Rocca di Bentivoglio,distante due miglia in perfettissimo rettilineo”. L’edificio è stato ristrutturato e trasformato ad uso pubblico nel 1983 e dal 1998 è sede della biblioteca co- munale. Le origini dell’antico castello fortificato risalgono al 1388, per volontà del cardinale legato bolognese Baldas- sare Cossa. Oggi è sopravvissuta solo Porta Ferrara, dalle caratteristiche feritoie per il ponte levatoio. Prima che fosse sottoposta al restauro del 1913, l’edificio, noto anche come
Porta Capuana, era sormontato dall’originale merlatura, in seguito tamponata con mattoni a vista. Le vecchie immagini mostrano anche piccole aperture, in luogo delle finestre, visto che la porta era persino abitata. Una leggenda popo- lare narra che nell’Ottocento un carrettiere di San Pietro in Casale si era innamorato della figlia del carceriere di San Giorgio, ma il padre della ragazza (a causa dell’antica rivalità tra i due paesi contigui) non vedeva di buon oc- chio l’unione. Allora il giovane escogitò uno stratagemma per poter vedere l’amata: aggredì un carabiniere per poter essere arrestato e finire in carcere, che si trovava allora proprio all’interno della Porta Capuana.
CHIESA DI S. GIORGIO
La Chiesa di San Giorgio è antichissima, attestata da nume- rosi documenti sin dal X secolo. Esercitava funzione parroc- chiale un secolo più tardi e di pieve nel XII secolo, quando
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