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re Vicario Gute al Monastero la licenza di erigere un Ora- torio pubblico vicino all’abitazione Dominicale”. L’edificio principale, che si sviluppa secondo i canoni classici della villa cinquecentesca, è la residenza padronale al servizio dell’azienda agricola circostante e presenta una pianta a base quadrangolare, con copertura a quattro falde e una loggia (salone centrale) passante.
Adiacente al Palazzo, si colloca un complesso su due pia- ni: il piano superiore con funzione di granaio, il piano terra suddiviso in vari locali, tra cui uno adibito a ricovero di carri e carrozze, uno a lavanderia con ampio camino e infine una lunga e stretta cantina preceduta da un porticato, chiuso in epoca successiva. Nel 1611 il Palazzo fu lascia- to in eredità al Convento delle monache di Santa Maria Assunta (o Santa Maria degli Angeli), finendo confiscato con l’avvento napoleonico in quanto bene ecclesiastico. Sede di eventi culturali e ricreativi, Palazzo Minelli è oggi un agriturismo che offre la possibilità di soggiorno, con l’opportunità di “sporcarsi le mani” con variegati percorsi in attività agricole.
VILLA TERRACINI
A Osteria Nuova merita una visita l’ottocentesca Villa Ter- racini. Realizzata nel 1851 da Angelo Bassi, la villa rap- presenta una tipica casa padronale di pianura, disegnata da una linea architettonica sobria. Al suo interno ospita un ampio atrio e una sala ovale adibita a convivi, dipinta a paese con panorami di alture, fontane, statue e tempietti. Fra le decorazioni, spiccano Bacco e Cerere di Antonio Bàsoli, soffitti decorati a medaglioni, nonché numerosi putti e figure femminili. Nel grande parco che la circonda si colloca un bell’esempio di conserva, una sorta di dispensa- frigo naturale utilizzata fino al secolo passato. In una delle due chiese sconsacrate del complesso è ospitata la Chiesa dell’Arte, l’unica scuola di arti plastiche diretta da uno scul- tore non vedente che dal 2006 realizza corsi e laboratori indirizzati a chiunque voglia approcciarsi in modo nuovo e alternativo all’arte scultorea, seguendo un particolare me- todo di lavoro tattile-visivo, in cui si guarda con le mani e si tocca con gli occhi. Nella Barchessa di Villa Terracini è invece ospitato il Forum Giovani, un luogo di confronto e di comunicazione, ovverosia uno spazio sociale di aggre- gazione dei giovani alla vita di Sala Bolognese. Aperto al pubblico in occasione di eventi culturali, la struttura è osservabile solo dall’esterno.
ECOMUSEO DELL’ACQUA
L’Ecomuseo dell’Acqua di Sala Bolognese è situato a Pa- dulle, nell’area naturalistica e di riequilibrio ecologico della Cassa di Espansione del Canale Dosolo. Ospitato in una ex-stalla che un tempo governava l’attività agricola nell’intera area, il museo si articola su due piani e offre un itinerario espositivo che si snoda tra oggetti tradizionali e tecnologici. Al piano terra un’area espositiva illustra la storia della bonifica attraverso un’esposizione di arnesi e strumenti riguardanti la vita contadina e la bonifica del No- vecento: un plastico interattivo sul territorio del bacino tra Reno e Panaro, un teatrino automatizzato sulla storia del ter- ritorio e tre punti informativi multimediali aventi per oggetto la storia della bonifica, l’acqua al servizio dell’uomo e un gioco didattico informativo. L’itinerario prosegue al piano superiore nella sezione dedicata alla vita lungo il fiume Reno, accompagnato da pannelli fotografici e cartografici ispirati al ciclo dell’acqua, oltre a un pannello riportante
alcune specie animali emiliane, il profilo di personaggi caratteristici come la lavandaia, il pescatore, il birocciaio e il traghettatore e un punto informativo multimediale sulla Cassa di Espansione del Dosolo. Il piano superiore ospita un’ampia sala riunioni, talvolta adibita a spazio espositivo e un’area didattica. Esternamente al museo si effettuano visite guidate all’Impianto Idrovoro di Bagnetto e passeg- giate guidate lungo i sentieri dell’area naturalistica e di rie- quilibrio ecologico della Cassa di Espansione del Canale Dosolo sotto la guida di un palmare dotato di un sistema di localizzazione satellitare messo a disposizione dal museo. La gestione dell’Ecomuseo dell’Acqua è affidata congiunta- mente ai Consorzi della Bonifica Burana e Renana. L’Eco- museo è anche sede di incontri, laboratori e letture sul tema dell’acqua (e dei suoi effetti sugli ecosistemi), sull’ecologia, l’agricoltura e tanto altro ancora.
PONTE DI BAGNO
Si tratta di un Ponte a volte romaniche (parzialmente di- strutto da un crollo) costruito sul fiume Reno nel 1883 per permettere un maggior flusso di scambi commerciali tra il comune e il Centese. Nel 2001 l’allora Provincia di Bo- logna ne aveva previsto la demolizione, annullata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Bologna con questa motivazione: “il ponte costituisce un fondamentale elemento di grande valenza paesaggistica nella connotazione ambientale della zona e si configura quale pregevolissimo esempio di costruzione ingegneristica del XIX secolo, mai alterato dall’epoca della sua costru- zione”.
FIERE ED EVENTI
FEBBRAIO
53° Edizione Carnevale dei Bambini
Osteria Nuova – Padulle _ 17 – 24 febbraio + 3 marzo)
APRILE
Festa di Primavera (Padulle _ 7 aprile)
MAGGIO
20° Sagra del Tortellone e della Carne alla Griglia
(Villa Largaroli _17 – 18 – 19 + 24 – 25 -26 maggio)
14° Edizione Sagra del Campanile (Parrocchie Santa Maria Assunta Padulle _ 31 maggio + 1 – 2 – 3 giugno)
GIUGNO
XXXII Edizione Fiera di Sala Bolognese
(Via Gramsci _ dal 6 al 10 giugno)
LUGLIO
Carnevale Estivo Notturno (Padulle _ 13 luglio) SETTEMBRE
Festa di fine Estate (24 – 25 agosto) NOVEMBRE
L’Estate di San Martino (Villa Terracini _11 novembre)
Giorno di mercato: VENERDI’ (Sala Bolognese – Padulle)
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