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tica di Pieve di Cento e di tutto il territorio centopievese. Ci- tata in un documento del 1207 come Pieve di Santa Maria Maggiore, fu sede dell’unico fonte battesimale del territorio fino al 1378. La Collegiata è una chiesa di una certa impor- tanza, che non è sede vescovile, ma nella quale è istituito un Collegio Capitolo di canonici (assemblea di presbiteri o di religiosi dotati di personalità giuridica e di autonomia normativa).La chiesa fu ricostruita in forme barocche tra il 1702 e il 1710 su progetto dei F.lli Campiotti di Modena. L’abside, invece, è ancora quello della chiesa preesistente e risale alla seconda metà del XIV secolo. L’interno, in stile ba- rocco, è ad un un’unica navata dotata di altari laterali. Fino alle scosse sismiche del maggio 2012 ha contenuto al suo interno i migliori capolavori dipinti della scuola bolognese, oggi conservati al Museo Magi 900: dalla celebratissima Pala dell’Assunta (1600) di Guido Reni a un’Annunciazione (1646) del Guercino, oltre a tele degli illustri Scarsellino, Pas- serotti, Gennari, Gessi e Lavinia Fontana più il meraviglioso crocifisso ligneo del Trecento, venerato come miracoloso. Ogni vent’anni il Crocifisso viene portato in processione, in coincidenza con la divisione dei terreni della Partecipanza Agraria. Il campanile, alto 48 metri, è stato riedificato in forme tardo romaniche nel 1487 sul troncone del campa- nile precedente; nel 1809 furono incorporate le campane, facendo riaffiorare l’antica tradizione campanaria. L’intero edificio è stato restaurato nel 1990.
CHIESA E ORATORIO SS. TRINITA’
La Chiesa della Santissima Trinità con l’annesso Oratorio è considerata uno dei capolavori d’arte del territorio bologne- se. Restaurato agli inizi del Novecento, il piccolo complesso fu costruito tra il Cinquecento e il Seicento ad opera di una confraternita laica per l’assistenza dei pellegrini, qui stabilita- si verso la metà del ‘500. Alle pareti dell’Oratorio campeg- gia uno straordinario ciclo di affreschi di Lionello Spada e Francesco Brizio, dipinti tra il 1612 e il 1615. Gli autori ave- vano lavorato agli inizi del Seicento con Ludovico Carracci e Guido Reni: qui illustrano alcune scene dall’Antico Testa- mento tratte dal Libro della Genesi: la Creazione di Adamo, la Torre di Babele, i Tre Angeli in visita ad Abramo, la Distru- zione di Sodoma con Lot e le figlie, la Scala di Giacobbe e la Lotta di Giacobbe e l’Angelo; l’unica scena presa dal Nuovo Testamento è il Battesimo di Cristo. Contemporaneo alle stesse opere e di grande valore artistico anche il coro ligneo, pregevolmente intarsiato ed intagliato.
MUSEO DELLE ECCELLENZE ARTISTICHE
Nato dalla passione del collezionista Giulio Bargellini, il Mu- seo d’arte delle generazioni italiane del Novecento è ospi- tato in un vecchio silos ristrutturato su progetto dell’architetto Giuseppe Davanzo. Espone una raccolta di arte italiana del 900’, con sale dedicate ai maestri storici (Modigliani, De Chirico, Depero) e alle successive generazioni dei protago- nisti dell’ultimo secolo, dal primo decennio agli anni Trenta. Il museo è circondato dal Giardino della scultura, con opere plastiche di grandi dimensioni e diversi materiali e linguaggi, tra cui il noto Uomo della pace. Oltre alla collezione perma- nente, il museo ospita rilevanti mostre temporanee.
MUSEO DELLE STORIE DI PIEVE
Il Museo delle Storie di Pieve è dislocato su due sedi, l’antica Rocca che ospita il vero e proprio Museo, con reperti e ricchi contenuti multimediali, e la vicina Porta Bologna.
Le otto sale del Museo ospitano il racconto dei mille anni di storia di Pieve di Cento, dalla sua fondazione ai cambiamen- ti del territorio, fino a quelli dell’urbanistica e della società in tutti i suoi aspetti: il lavoro (agricoltura, artigianato, industria) e il tempo libero (tradizioni, cultura, attività associative). La se- conda sede del Museo, Porta Bologna, è una delle quattro porte erette a guardia del centro storico nel XIV secolo, dive- nuta anch’essa abitazione e in seguito recuperata secondo il primitivo aspetto. Porta Bologna è ora sede dell’Archivio Fotografico Digitale “G. Melloni”, nel quale trovano posto oltre 2000 immagini che hanno fatto la storia di questa terra e dei suoi abitanti.
PINACOTECA CIVICA
Riaperta con un nuovo allestimento dopo il funesto 2012, la Pinacoteca civica torna a mostrare i suoi tesori. Protagonista è il Guercino, stavolta attraverso i suoi allievi: a comincia- re dal pievese Benedetto Zallone e dalla sua Apparizione della Madonna con bambino a San Pietro, San Francesco d’Assisi e Sant’Orsola. Le scosse della terra nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2012, pur danneggiando la struttura, non hanno scalfito l’immenso patrimonio della Pinacoteca di Pieve che conta circa 200 opere in esposizione e oltre 700 nel caveau. Il palazzo settecentesco del vecchio ospedale di Pieve di Cento ospita una sezione d’arte antica con ope- re di scuola bolognese e ferrarese (XVI-XVIII secolo) e una ricca collezione di tele settecentesche, di piccolo e medio formato, dette “dipinti da camera”. Capolavoro del Museo è una Madonna lignea policroma del XIV secolo. Assai rile- vante anche la raccolta di tele e sculture dal ‘500 al ‘700 di ambito bolognese e ferrarese. In mostra anche la collezione di foto di Gian Luigi Saraceni che doveva essere fatalmente inaugurata proprio il giorno del terremoto e che nessuno ha praticamente mai visto. Fra gli artisti contemporanei saranno esposti anche lavori, tra gli altri, di Norma Mascellani, Seve- ro Pozzati, Antonio Alberghini e Alberto Martini.
FIERE ED EVENTI
FEBBRAIO
Carnevel d’la Piv (3 – 10 – 17 febbraio)
MARZO
36° Maratonina delle 4 Porte - 44° Camminata in touren a la Piv ed Zent (10 marzo)
Festa del Patrono S. Giuseppe (19 marzo) Pieve Città d’Arte – I Weekend della Cultura (dal 30 marzo al 14 aprile)
Venerdì di Marzo SS. Crocifisso: ( tutti i venerdì di marzo)
LUGLIO
Sagra del Maccherone al pettine
(21 - 22 - 23 + 28 - 29 - 30 luglio)
SETTEMBRE
53° Fiera di Pieve e Festa dei Giovani
(30 – 31 agosto + 1 settembre) Staffetta Settembrina ( 2° giovedì di settembre)
Giorno di mercato: VENERDI’ mattina Mercatini “Cose d’altri tempi - Chi cerca trova (4° domenica di ogni mese)
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