Page 123 - bologna borghi
P. 123

Guerra Mondiale: in questi pressi, infatti, passava una del- le linee principali della Linea Gotica. A due chilometri da Livergnano si trova Ca’ di Bortignano, edificio rurale a torre di origine duecentesca, in origine un romitorio (rifugio da eremiti) con fortificazioni.
MONTE DELLE FORMICHE
Il Monte delle Formiche si trova tra la Valle dell’Idice e la Val di Zena, a circa 30 km a sud di Bologna, e costituisce il rilievo più alto del Comune di Pianoro (638 m s.l.m.). Il nome deriva da un fenomeno naturale molto suggestivo: ogni anno, da diversi secoli, su questa vetta nei primi giorni di settembre, migrano a sciami i maschi delle formiche alate della varietà Mirmyca Scabrinodis per compiere il loro volo nuziale. Una volta accoppiatesi, le formiche vanno a morire a centinaia di migliaia nella zona del santuario. Nel San- tuario, sotto un’immagine della Vergine, si legge la testuale citazione in latino: “centatim volitant formicae ad Virginis aram quo que illam voliant vistmae tatque cadunt” (“ansio- se volano le formiche all’altare della Vergine, pur sapendo che ai suoi piedi moriranno”). É uno spettacolo imperdibile e veramente unico: si creano infatti enormi nuvoloni neri di formiche spiovere dal cielo e poi morire tutte insieme. Non è ancora chiaro dal punto di vista scientifico la cau- sa di questo rito, ma in seguito a questo alone di mistero, la tradizione popolare nel corso dei secoli ha associato il fenomeno all’8 settembre, natività della Beata Vergine Ma- ria; anche se, in realtà, il giorno esatto può variare in base soprattutto alle condizioni climatiche. Nelle vicinanze del Santuario è presente la grotta dove trovò rifugio l’eremita Barberius, vissuto nel XVI secolo.
CASTELLO DI ZENA
Il Castello di Zena sorge alle falde del Monte delle For- miche e le sue origini si perdono negli ultimi secoli prima del Mille. Situato su di un piccolo terrazzamento di arena- rie plioceniche, era anticamente ricordato come Castrum Genae. Si sviluppò come borgo fortificato all’interno dei possedimenti di Matilde di Canossa, già citato nelle fonti (1127). L’originaria funzione difensiva del castello è testimo- niata da alcuni elementi architettonici che lo compongono, come le torri, la sala d’armi o le cisterne, ma il complesso era anche un punto di riferimento “civile” per la comunità, vista la presenza della ghiacciaia sotterranea e dei forni vicini alla legnaia. Nell’avvicendarsi dei numerosi proprie- tari, la funzione difensiva del castello fu progressivamente abbandonata in favore di quella residenziale. Alla fine dell’ Ottocento l’edificio versava in condizioni precarie e fu necessario un intervento di ristrutturazione che ha riela- borato le merlature e i decori in cotto. Durante la seconda guerra mondiale fu sede di un commando tedesco e di una prigione e venne più volte bombardato. Le scritte che i prigionieri di guerra incisero sui muri sono tuttora presenti. Un altro segno della guerra è il cunicolo scavato dagli abi- tanti del luogo alla base della torre angolare usato come rifugio antiaereo. Nei pressi della cinta muraria si trova la Torre dell’Erede, eretta attorno al Duecento, con funzione di vedetta del castello. Inglobati nelle mura ci sono inoltre tracce di pietra raffiguranti esseri umani ed animali. Il co- ronamento ligneo della sommità della torre, simile a quelli che c’erano anticamente sulle torri, è stato costruito ex-novo in epoca recente, mentre le altre costruzioni del borgo ven- nero aggiunte o rifatte nel Cinquecento.
MUSEO DI ARTI E MESTIERI
Il Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” studia e rac- coglie le testimonianze materiali della passata civiltà con- tadina e artigianale delle vallate del Savena, dell’Idice
e del Setta. E’ ospitato all’interno dell’antica stalla-fienile Gualando (fine Ottocento), appositamente restaurata dal Comune di Pianoro per accogliere la raccolta del pianore- se Pietro Lazzarini (più di 1800 pezzi), integrata da oggetti provenienti da altre donazioni. Il percorso museale è arti- colato in diverse sale espositive quali: casa rurale, cantina, stalla, lavori agricoli, artigianato, pesi e misure. Nel corso del 2009 il Museo ha contribuito alle riprese del film di Giorgio Diritti “L’uomo che verrà”, dedicato alla strage di Marzabotto, prestando numerosi oggetti per la ricostruzio- ne storica delle scene.
FIERE ED EVENTI
  MARZO
32° Carnevale di Pianoro (3 marzo)
GIUGNO
14° Edizione Favolando per le Valli (13-20-27 giugno + 11-18 luglio)
9^ Memorial Athos Guidastri: Gara ciclistica A.s.d. Piano- rese Sez. Ciclismo (Velodromo Athos Guidastri 23 giugno)
Trekking della Walking Valley: Walking Estate Ragazzi (Partenza dalla Parrocchia Ss. Pietro e Girolamo di Rastignano 25 giugno)
17° CamminatAvis (30 giugno)
LUGLIO
Balli Popolari in Tour _ Gruppo Balla che ti passa (3 -10- 17 -24 luglio +7 – 15- 21-28 agosto + 5 settembre)
Toga Music Rock Festival (Dehors Sala Arcipelago 6 luglio) Trekking della Walking Valley: Moonlight Walking (Prati di Mugnano (parcheggio) 16 luglio)
Festa della Madonna del Carmelo (Livergnano 19 – 20 – 21 luglio)
AGOSTO
Fiera di Santa Maria Assunta (Ferragosto)
SETTEMBRE
V Edizione Pianoro Busker Festival (7 – 8 settembre)
OTTOBRE
Trekking della Walking Valley: Trekking della Madonna dei Boschi al Parco della Croara (parcheggio di Montecalvo 12 ottobre)
22° Edizione C’era una volta...Gastronomia (5 – 6 ottobre) Tartufesta (3° weekend di ottobre)
Giorno di mercato: MERCOLEDI’
(Pianoro Viale Risorgimento - Piazza dei Martiri -Piazzetta Falcone Borsellino - Via Ariosto)
Mercatino del Riuso : SABATO
(Corso Esperanto tutti i sabati escluso il primo)
Mercato della Domenica (Viale Risorgimento - Piazza dei Mar- tiri - Piazzetta Falcone Borsellino, Via Carducci 3° domenica del mese escluso gennaio – febbraio – luglio - agosto)
Mercato Contadino: SABATO (Pianoro P.zza Falcone Borsellino) Mercato Contadino : SABATO (Rastignano Via A. Costa)
121

































































   121   122   123   124   125