Page 108 - bologna borghi
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fianco uno svettante campanile. Il fronte della chiesa, a due ordini raccordati da larghe volute, presenta tre porte, un’ampia finestra e un timpano triangolare vivacizzato da croce e vasi fiammati. I volumi, serrati ma chiari, creano un gioco di composta dinamicità barocca. L’interno offre un largo respiro spaziale grazie alla vasta calotta semisferica della cupola poggiante su larghi piloni angolari, traforati da porte e coretti ingentiliti da stucchi del più puro baroc- chettobolognese.
I due altari laterali sono già improntati al gusto classico: quello di sinistra, del 1784, con sculture di L. Acquisti, è opera elegante dell’architetto medicineseFabri, mentre di gusto neoclassico è l’altare di destra, (così come l’aggiunta ottocentesca dell’abside), che ospita la nicchia del Croci- fisso con angeli di M. Putti, e soprattutto le due statue dei profeti Davide (con la cetra) e Isaia (con la sega) realizzate da Bernardo Bernardi. E’ infine da segnalare l’immagine di classica drammaticità in cartapesta del crocifisso, risalente alla seconda metà del ‘500, oggetto di grande venerazio- ne del popolo fin dai tempi antichi,che rese all’Assunta la popolare nomea di chiesa del Crocifisso . Ancora oggi, l’immagine del Crocifisso è portata in solenne processione dai fedeli il Venerdì Santo.
MUSEO CIVICO
Il Museo Civico documenta la storia del territorio e della comunità locale, con rilievo alla sezione archeologica com- prendente reperti delle età del ferro, del bronzo, romana e alto-medioevale. Due sezioni di arte e architettura espon- gono opere d’arte devozionale e testimonianze dell’intenso sviluppo architettonico e artistico delle città nel Seicento e Settecento, documentato attraverso la storia delle chie- se e dei palazzi, opera dei principali architetti bolognesi del periodo: Giuseppe Antonio Torri, Alfonso Torreggiani, Giuseppe Antonio Ambrosi, Ferdinando Bibiena e Carlo Francesco Dotti. Sono inoltre esposti disegni e progetti dei due maggiori architetti medicinesi, Angelo Venturoli e Fran- cesco Saverio Fabri. Di particolare interesse le ricostruzioni di un laboratorio di liuteria e di un’antica farmacia, accanto all’antico meccanismo dell’orologio della Torre Civica e alle opere del maestro Aldo Borgonzoni, autore anche del fre- gio pittorico della sala superiore della Camera del lavoro.
IL PORTICONE VENTUROLI
Verso la fine del Settecento il Comune incaricò l’architetto Angelo Venturoli di edificare ilPorticone a 13 archi, primo intervento di una serie di opere porticate previste per com- pletare il tratto di stradaancora incompiuto. Si trattava di un piano urbanistico,(iniziato su progetto del solito Fabri), che includeva anche il nuovo Ospedale e la Chiesa dell’Os- servanza, bruscamente naufragato in seguito all’avvento napoleonico.
Nello stesso periodo il Venturoli fu inoltre l’artefice del pro- getto di villa Modoni, uno dei pochi esempi di villa palla- diano, con corpo centrale e due barchesse laterali.
RADIOTELESCOPIO “LA CROCE DEL NORD”
Nella frazione di Fiorentina, gestito dall’Istituto di Radioa- stronomia dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), sede dei locali di ricerca della Cnr,è situato il più potente com- plesso radioastronomico italiano: la Croce del Nord, il più grande strumento di transito esistente, concepito per l’esplo- razione sistematica del cielo alla ricerca delle radiosorgen- ti. Operante dal 1964, è formato da due bracci disposti a
T (564-640 metri), orientabili in direzione nord-sud, per cui le sorgenti sono osservate quando transitano sul meridiano, per effetto della rotazione terrestre. La grande superficie dello specchio di raccolta della radiazione e la bassa fre- quenza di osservazione rendono la Croce del Nord uno strumento molto funzionale per lo studio delle stelle pulsar, in particolar modo delle pulsar superveloci. Accanto alla Croce del Nordsi trova l’antenna parabolica VLBI, inaugu- rata nel 1983: completamente orientabile, può puntare e inseguire qualsiasi oggetto della volta celeste. La Stazione di Medicina partecipata al progetto SETI, Search for Extra Terrestrial Intelligence, la ricerca dell’intelligenza extraterre- stre, che analizza i segnali radio provenienti dallo spazio. Il Comune di Medicina, di cui era cittadina onoraria il premio NobelRita Levi Montalcini, è stato onorato del titolo di Città della Scienza.
PARTECIPANZA DI VILLA FONTANA
La Partecipanza rappresenta una forma di proprietà colletti- va il cui patrimonio fondiario viene ripartito, secondo rego- le antichissime, fra tutti gli aventi diritto, ovvero i discendenti delle famiglie che ottennero il privilegio al momento della prima costituzione. La Partecipanza Agraria di Villa Fontana è una forma di gestione della proprietà collettiva che si co- stituì come comunità autonoma,precisamente nel 1305. La Partecipanza di Villa Fontana è proprietaria di un fondo, la tenuta Vallona, di circa 860 ettari, che ogni 18 anni viene suddiviso tra i cosiddetti Partecipanti Utenti: questi, oltre ad essere discendenti in linea retta maschile delle antiche fami- glie partecipanti, devono avere residenza (“...casa aperta e camin fumante...“) in una delle quattro Parrocchie della cerchia medicinese: Villa Fontana, San Donino, Fiorentina e Sant’Antonio della Quaderna.Chi è in possesso di questi requisiti riceve, al compimento del 18° anno di età, una quota di terreno che può coltivare come meglio crede, nel rispetto delle regole dello Statuto dell’ente. Il venir meno nel tempo di uno solo dei requisiti implica la perdita del diritto di godimento.
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