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 MARZABOTTO www.comune.marzabotto.bo.it
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    NUMERI UTILI
  Comune
Piazza XX Settembre, 1...051/6780511
Biblioteca
Via Aldo Moro, 2....... 051/6780501
Polizia Municipale
Piazza XX Settembre, 1 .. 051/6780588
Comune Di Marzabotto Proloco Di Marzabotto Sei Di Marzabotto Se...
    Adagiato lungo la riva sinistra della valle del Reno ed este- so lungo la Via Porrettana, Marzabotto (6.826 abitanti) è tra i dieci comuni dell’Unione Appennino Bolognese. Le ori- gini del nome si presume derivino dalla presenza in zona di alcuni canapifici, con annesse botti per la macerazione della canapa (merza in tal bott in bolognese). Antico inse- diamento etrusco, risalente al VI-V secolo a. C., conosciuto con il nome di Misa, o con l’epiteto dell’etrusca Kainua, le cui prime notizie risalgono al 1551. L’area archeologica è rinvenuta straordinariamente alla luce dopo gli scavi del 1831, affidati dal Conte Aria all’archeologo Gozzadini. Il Comune di Marzabotto è stato decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare, per la strenua Resistenza e l’altissi- mo prezzo di vite umane pagato dalla popolazione civile durante la seconda guerra mondiale, sfociata nella triste- mente nota strage di Marzabotto.
Il Parco Storico Regionale di Monte Sole, simbolo del luo- go, riassume in sé i valori di pace e custodisce la memoria e il patrimonio storico-naturalistico del territorio.
AREA ARCHEOLOGICA E MUSEO NAZIONALE ETRUSCO “POMPEO ARIA”
La città etrusca di Marzabotto, denominata Misa dal nome del Pian di Misano su cui sorge (VI-V secolo a.C.), era all’epoca una florida città carovaniera, posta al centro del sistema commerciale che collegava il porto di Spina, la capitale dell’Etruria Padana (Bologna) e l’Etruria Tirrenica. Il percorso di visita agli scavi attraversa i resti degli isolati della città con la salita fino all’acropoli e la chiusura nel suggestivo sepolcreto orientale. All’interno dell’area arche- ologica è situato il Museo intitolato alla memoria del Conte Pompeo Aria che, sulle orme del padre Giuseppe, orga- nizzò il primo nucleo della collezione. Qui sono ospitati e conservati i reperti provenienti da oltre un secolo e mezzo di scavi nell’antica città etrusca di Kainua e nelle sue ne- cropoli. L’esposizione si articola in quattro sale dove sono illustrate le caratteristiche generali dell’area con la mostra dei suggestivi reperti: vasi attici, bronzi, segnacoli tombali in pietra e marmo, balsamari in pasta vitrea ed alabastro; numerose statuette votive in bronzo che rappresentano i
devoti in gesto di offerta e preghiera; terrecotte architetto- niche provenienti dall’Acropoli e dalle case di abitazione che consentono di ricostruire l’aspetto in alzato degli edifici. Il Museo raccoglie i reperti più significativi provenienti dal- lo scavo della città, delle sue necropoli e dei suoi luoghi sacri, fra cui spiccano per eccezionalità la testa di Kouros in marmo greco e le statuette votive in bronzo. Il sito rappre- senta un’incredibile testimonianza della civiltà etrusca per la straordinaria conservazione dell’impianto urbano della città, nella quale la regolare scansione degli spazi è se- gno di una meticolosa pianificazione. Nell’area del tempio dedicato al dio Tinia (divinità corrispondente nel mondo etrusco al greco Zeus)o Tin o anche Tunia secondo alcune versioni d’epoca romana , un frammento di vaso recante il nome della città griffato sul fondo, l‘etrusca Kainua, attesta la rilevanza di questa città-stato con oltre 4000 abitanti, la cui prosperità fu interrotta solo dall’invasione celtica. Al di fuori degli ingressi nord ed est (l’unica aperta al pubblico) della città si ammirano i resti delle due necropoli con tombe in travertino.
PARCO STORICO REGIONALE DI MONTE SOLE
Il Parco Regionale Storico di Monte Sole copre un’area di circa 6.300 ettari estesa sul territorio dei Comuni di Marza- botto, e parte dei territori di Monzuno e Grizzana Moran- di. Il Monte Sole, sul quale si estende il Parco, fa parte di una piccola dorsale che si eleva nella provincia bolognese compresa tra il fiume Reno e il torrente Setta arrivando ad un’altitudine di 826 metri sul livello del mare. Il Parco è tristemente passato alla storia per i tragici eventi accaduti tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nel territorio del Mar- zabotto. In queste vallate, proprio sul Monte Sole, venne perpetrato l’eccidio pianificato con ferocie premeditazione dalle forze nazifasciste, con il massacro della popolazione civile: 1830 esseri umani, in gran parte donne, vecchi e bambini, accusati di sostenere la Brigata Partigiana Stella Rossa, scrivendo una delle pagine più dolorose della Guer- ra di Liberazione e della storia nazionale italiana.
Una legge regionale ha inteso consegnare questi luoghi alla memoria con la nascita del Parco Storico di Monte
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  I resti della chiesa















































































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