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affresco, raffigurante una crocifissione, attribuita a Simone dei Crocifissi. Presenti altre opere di fattura seicentesca quali un Cristo in Croce tra i Santi Sebastiano e Rocco, una composizione dei 15 Misteri del Rosario con statua della Madonna al centro (1844), e una Madonna con Bambino in gloria con varie figure di santi. Nel primo altare a de- stra è conservata la settecentesca statua di San Francesco, traslata qui nel 1811 a causa della chiusura del Convento dei Ronchi. Il ciborio dell’altare maggiore, con tribunetta in marmo bianco, è opera dello scultore Armando Scan- nabissi (1903). La pala dell’altare maggiore, raffigurante La liberazione di San Pietro apostolo è opera del pittore padullese Natale Selleri, mentre la balaustra in marmo e ferro battuto, fu realizzata su disegno dall’architetto Rivani (1933). Dietro l’altare maggiore è collocato l’antico organo, costruito nel 1850 da Giuseppe Guermandi.
CHIESA DI S. MARIA DI VENEZZANO
In località Mascarino, si staglia svettante verso il cielo l’imponente complesso di S. Maria di Venezzano, un sor- prendente esemplare di neo gotico tedesco con classico campanile, la cui cupola raggiunge i 44 metri. La chiesa fu realizzata all’ inizio del 1894 su progetto dell’ingegnere bolognese Francesco Gualandi ed ultimata nel 1933. Lo sti- le gotico-fiorito decisamente insolito per il territorio e per l’e- poca di costruzione, destano una spiccata curiosità a livello architettonico. La struttura, a croce latina con tre navate ed abside poligonale, è sormontata da una possente cupola Sostenuta da otto pilastri polilobati con un tamburo a do- dici lati e rappresenta un originale esemplare di arditezza statica, essendo uno dei primi esempi di applicazione del cemento armato nell’arte. Di particolare pregio l’altare mag- giore dedicato alla Vergine, coi due altari laterali dedicati a San Giuseppe ed al sacro Cuore in cemento marmoriz- zato bianco con numerose edicole di santi e raffigurazioni sacre. Degni di nota la cappellina della Madonna di Lou- rdes e soprattutto la Via Crucis plasmata personalmente in terracotta fra il 1927 ed il 1928, da Mons. G. Branchini, promotore della chiesa. L’architetto Gallignani ha contributo alla realizzazione delle ampie vetrate istoriate delle nava- te, dell’abside e dei rosoni biblici. Alle spalle dell’altare si conserva un organo del 1850, tra le ultime opere del Guermandi. Il campanile, costruito fra il 1863 ed il 1873, fu progettato dall’esperto G. Brighenti, mentre l’ottimo con- certo di campane è del fratello Clemente.
ORATORIO S. ANNA
L’oratorio di S. Anna è la tradizionale meta per gli abitanti di Argile e Pieve per la visitazione della Messa fuori porta durante la celebrazione del 26 luglio (S. Anna), un evento particolarmente suggestivo, visto che la funzione avviene al calar del sole circondati dalle campagne, tra il profumo di menta selvatica. Nel 2002-2003 l’oratorio è stato restaura- to a cura dell’ Associazione ‘Onlus S. Anna’. Sul bivio tra via Rottazzi e via Rusticale a pochi metri da Villa Filippetti, l’oratorio, appartenente agli stessi Filippetti, venne realizza- to nel 1883 in stile neogotico su progetto dell’ingegnere bolognese Annibale Bentivoglio, in onore di Sant’Anna. Nello stesso punto, già nel 1500 esisteva un precedente oratorio, dedicato a S. Giacomo, detto del Rustighello.
TORRE MARSIGLI
Unico esemplare di torre adibito a colombaia, rimasto sul territorio comunale, con probabili funzioni militari di dife- sa o di avvistamento nei pressi del fiume Reno. Si trova a
Ronchi, sull’omonima via che un tempo passava davanti al convento dei frati minori di S. Francesco. Nel tragitto i vari pellegrini e viandanti trovavano accoglienza e ristoro nell’antica hospitalia , l’Osteria della Stella, ancor oggi esi- stente in via dei Ronchi al numero 10. Le origini della torre risalgono probabilmente al Quattrocento, documentata come proprietà dei Savi sulla storica mappa del 1597. Nel 1700 fu proprietà dei Sig.ri Marsigli di Bologna, per poi passare sotto la famiglia Gozzadini. Oggi appartiene a un coltivatore locale che la utilizza come ripostiglio e vano accessorio della casa adiacente: lo stesso uso era pratica- to dalle famiglie dei coloni e mezzadri che lavoravano la terra di proprietà dei signori bolognesi.
TEATRO COMUNALE
L’edificio nasce nel 1907 come Casa del Popolo, voluto e materialmente realizzato da operai, muratori e braccianti affiliati a una delle prime organizzazioni cooperative di ispirazione socialista. Al piano terra si trovava la sede della cooperativa, la sala-riunioni e del circolo popolare, mentre al primo piano era ubicato il teatro, costituito da una sala a pianta rettangolare con una balconata lungo i tre lati. Inau- gurato alla presenza dei vertici socialisti, ospitava riunioni politiche, assemblee e spettacoli di compagnie teatrali bo- lognesi già dal 1908. Con l’avvento del fascismo diventò la Casa del Fascio, (usato anche come cinema), per ritor- nare nel dopoguerra sede della locale Casa del Popolo. Nel 1981 venne ristrutturato dal Comune che lo intitolò a Francesco Grassilli. tenore bolognese di origine argillese, padre dell’attore Raoul, nativo di Castello d’Argile. Dopo un’altra fase di decadenza viene rimesso a norma , ristrut- turato e riaperto al pubblico il 25 aprile 2004. Il teatro di via Matteotti ha brillantemente tagliato il traguardo del cen- tenario, oggi vero e proprio punto di riferimento dell’Unione Reno-Galliera, che all’interno del progetto speciale Agorà, propone un ricco cartellone di spettacoli, laboratori, confe- renze e incontri per valorizzare i luoghi culturali del territorio attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza.
FIERE ED EVENTI
  MARZO
41° edizione della Camminata Sò e Zò
per l’Erzen camminata non competitiva (24 marzo)
GIUGNO
Festa dei Santi Pietro e Paolo (29 giugno)
LUGLIO
XV° edizione Ritorno al Medioevo (7 luglio)
Fiera di Luglio (19-20-21 luglio)
B’Est Movie (Mascarino stagione estiva per info:
www.comune.castello-d-argile.bo.it/aree-tematiche/cultu- ra/notizie/best-movie-a-castello-dargile)
SETTEMBRE
Festa dei Sughi (Mascarino metà settembre per info: it-it.facebook.com/sagrasughimascarino/) OTTOBRE
183° Festa d’Erzen (Beata Vergine del Rosario 1° domenica di ottobre)
Giorno di mercato: SABATO
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