Page 69 - bologna borghi
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 FIERE ED EVENTI
  MARZO
5° Carnevale dei Bambini (5 marzo) 95° Sagra del Raviolo Dolce (23-24 marzo)
APRILE
Sagra della Cuccagna (Piazza del Leone 6-7 aprile)) Festa di Primavera (S. Martino in Pedriolo 28 aprile)
GIUGNO
Parco in Festa - Sagra della Ficattola
(Parco Villa Manusardi _ 31 maggio-1-2 giugno) Festa dei Sempre Giovani (16 giugno)
Sagra del Tortello
(Piazzetta della Solidarietà 21-22-23 + 28-29-30 giugno)
LUGLIO
Sagra dell’Albicocca
(Piazzetta della Solidarietà 21-22-23 + 28-29-30 giugno) Festa Gastronomica
(4-5-6-7-8/11-12-13-14-15/18-19-20-21-22 luglio)
AGOSTO
Festa del Ritorno (12-12-14 agosto)
SETTEMBRE
I zug d’na volta (15 settembre) Incontriamoci un Pomeriggio Insieme (21 settembre)
DICEMBRE
Mercatini di Natale (7-8 dicembre) Il Presepe nella Torre (21 dicembre)
  Torre di Pedriaghe
CASTELLO DI FIAGNANO
Insediamento alto-medievale noto col nome di Castrum Flagnani, è oggi ridotto a un piccolo borgo fortificato, ubicato in posizione elevata sulla cresta delle alture che dividono la valle del torrente Sillaro da quella del fiume Santerno. Fiagnano è identificato come luogo di origine di Lamberto Scannabecchi (Papa Onorio II dal 1124 al 1130) che nel 1060 ha avuto i natali nel poco distante podere Castagnola. In origine di proprietà della Chiesa imolese, poi conquistato dai Bolognesi nel 1196 e infine passato sotto la guida dei Visconti, il borgo viene in gran parte distrutto nel 1405. Dopo un lento processo di decadenza e progressiva dismissione durante il quale viene persa anche la funzione abitativa, rimane oggi un complesso di edifici segnati dal lungo inutilizzo dai quali si può godere di una vista mozzafiato sulla vallata sottostante. Il Borgo, parte di un possedimento privato esteso su svariati ettari, è custo- dito oggi dall’attuale proprietario e dagli spiriti del luogo. Questi ruderi di enorme valore storico e architettonico do- minano fieri il territorio circostante, minacciati solo dal lento ma inesorabile avanzare dei calanchi pliocenici sui quali si trovano a strapiombo.
CHIESA DI S. MARTINO IN PEDRIOLO
Il nome Pedriolo deriva dal dialetto bolognese pedriòl (im- buto) perché la valle, nel punto in cui si trova San Martino, è proprio a forma di imbuto e per questo vi soffia sempre molto vento. Si consiglia una visita alla chiesa di San Marti- no, situata sulla destra del torrente Sillaro, costruita nel 1819 dall’architetto Venturoli su un preesistente edificio trecente- sco. All’interno si trova una tela di San Martino del Tadolini, risalente al 1780. Nel 1881 fu innalzato il campanile, che ha conosciuto varie fasi di restauro negli ultimi tempi.
VILLE STORICHE
Edificata nel 1883 su commissione di Carlo Biffi, (Sostituto Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione in Roma), Villa Manusardi è una tipica villa padronale ot- tocentesca. Ceduta alla famiglia Nave di Milano, venne venduta dopo pochi anni ai noti banchieri milanesi Manu- sardi che la utilizzarono come casa di villeggiatura e per vinificare l’uva delle loro proprietà. Nel 1979 fu ceduta al Comune che vi trasferì nel 1996 i locali della Biblioteca comunale e vi istituì la Scuola media. Il parco adiacente, aperto alla cittadinanza, è rimasto quasi immutato: un’area erbosa pianeggiante con alberi ad alto fusto ai lati dei sentieri, e una in pendio che declina verso il Rio Casale con vegetazione mediterranea spontanea. Sulla sponda destra del Rio Casale sorge un’altra villa ottocentesca, Villa
Masolini, con un giardino visitabile all’interno abbellita dal Fontanone, piscina ottocentesca con spogliatoio in sasso.
SENTIERO LUCA GHINI
Sulle colline di Croara nasceva nel 1490 Luca Ghini, uno dei fondatori della botanica moderna, il primo studioso del ramo ed artefice nell’impianto di un orto botanico universi- tario in Europa.
Un sentiero segnato, che sfrutta una vecchia strada comu- nale, sale dal Parco Manusardi a Casalfiumanese fino al sito della casa dello studioso, nel più classico ambiente dei calanchi. Attraversato il Parco si scende nel Rio Casale; si risale brevemente il corso d’acqua e lo si scavalca su di una passerella.
Si attraversa il Parco di Villa Masolini e si imbocca, a de- stra, Via Ceredola per poi salire decisamente a sinistra, ai margini di un frutteto. Si raggiunge così l’orlo di una cresta calanchiva molto panoramica, che porta a Ca’ Baladelli di sopra. Un saliscendi conduce ai ruderi di Ca’ Frascari, nei pressi delle balze che precipitano sul Rio Mescola; ai ruderi ci si immette sul sentiero CAI 703 che si percorre fino alle colline.
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