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 ALTO RENO TERME www.comune.altorenoterme.bo.it
iat@comune.altorenoterme.bo.it
   NUMERI UTILI
   Municipio
Piazza della Libertà, 13 .. 0534/521111
Polizia Municipale
Piazza della Libertà, 14 .. 0534/22056
Biblioteca Comunale
Piazza della Libertà, 13 .. 0534/24205
Iat Alto Reno Terme
  Alto Reno Terme è un comune di 6940 abitanti circa della città metropolitana di Bologna. Si tratta di un comune “sparso” istituito nel 2016 con capoluogo Porretta Terme. Ai sensi dell’art. 34 dello Statuto l’ex comune di Granaglione è divenuto Municipio, mentre nelle frazioni di Castelluccio, Capugnano, Corvella e Porretta Ter- me sono state istituite le consulte territoriali. È sede amministrativa dell’Unione dell’Alto Reno.
BORGO DI LUSTROLA
Lustrola è un piccolo borgo, posto sul pendio a valle del Sasso della Corona, rivolto verso sud est a monte della valle del Reno. Le case sono prevalentemente costruite in sasso, a monte della Strada Provinciale, attraversato dalla via Mezzola che passa attraverso un’antica volta (chiamata il “Borghino”) e sotto un piazzale erboso su cui sorge la Chiesa di San Lorenzo. Il borgo è attorniato dai castagneti, e presenta come panorama piacevoli crinali e piccoli abitati, immersi nel ver- de delle montagne circostanti. Il borgo, proprio per il fatto di non essere attraversato dalla strada principale, ha conservato caratteristiche non comuni rispetto ad altri luoghi del territori.
CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA MARIA MADDALENA
Domina l’abitato di Porretta Terme, la chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena, seicentesca, ricca di opere d’arte fra cui la pala dell’Altare Maggiore rappresentante la scena evangelica del “Noli me tangere”. Questa frase significa “non mi toccare” e si riferisce all’episodio dell’apparizione di Gesù risorto a Maria di Màgdala (appunto la Maddalena) riferito dal Vangelo di S. Giovanni. Nella tela il Cristo è rappresen- tato in piedi a sinistra ed indossa un manto ed un cappello di paglia a larghe tese, mentre nella mano sinistra tiene una zappa; sul suo corpo però sono ben visibili i segni dei chiodi, che lo fanno riconoscere come risorto. Il dipinto è attribuito a Dionigio Calvaert, e risale più o meno alla seconda metà del Cinquecento.
GRANAGLIONE
Le origini del centro abitato di Granaglione risalgono al X secolo, ed il suo territorio era sotto il controllo della signoria degli Stagnesi: vi sorge un castello costruito in epoca piutto- sto recente ed utilizzato durante il Medioevo come torretta di
segnalazione in coordinamento con altre postazioni sui crinali dell’Appennino. Il paese è suddiviso in alcune borgate ricono- scibili, la cui denominazione può essere ricondotta alla loro posizione morfologica: Valli, Villa, Rio, Malsasso, Montagna, Barbacano, Poggiolo, Bovecchia e Valle. Fino agli anni Sessan- ta Granaglione era un paese di pastori transumanti che, durante la fresca stagione estiva, riportavano le greggi a pascolare in montagna dalle pianure toscane. Nella borgata denominata Bovecchia è possibile ammirare la cosiddetta Piazza Navona, una piazzetta situata nel cuore della borgata stessa circondata da case con una particolare e caratteristica volta.
FIERE ED EVENTI
  APRILE
17° Trofeo Alto Reno
MAGGIO
Trans Appenninica Porrettana Express - Porretta Guitar Festival 7° Olivacci in Fiore - Festa di Primavera
GIUGNO
7° Festival nazionale dell’Acqua - La Notte Celeste Festa di inizio Estate - Un po’ di Linea Gotica
LUGLIO
32° Porretta Soul Festival - Soul Food Street Festa degli Alpini - Festa dei Rioni
69° Sagra Rivoltoni - Sagra Tagliatella all’Ortica
AGOSTO
Sagra di San Lorenzo
OTTOBRE
24° Sagra della Castagna
NOVEMBRE
Festa di San Martino
DICEMBRE
Mercatini di Natale
Giorno di mercato: SABATO (Porretta Terme)
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