Page 78 - SAGRE E BORGHI MODENA 2020
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ovest dal quattrocentesco Portico Lungo, a est dal comples- so del Palazzo dei Pio, a nord è chiusa dal Duomo, fondato nel 1515. A sud l’imbocco sull’antica Strada Maestra (ora corso Alberto Pio) è definito dal Portico del Grano, posto in leggera diagonale rispetto all’asse della piazza, e dal settecentesco palazzo Scacchetti, sede del Municipio. Inte- grazione ottocentesca (1859-1861) è il Teatro comunale, di impostazione neoclassica.
PIAZZALE RE ASTOLFO
Originario fulcro della cittadella medievale, fu denominato anche Piazza del “giuoco del pallone” a partire dal XVII se- colo, per l’abitudine di adibirlo a questo divertimento popo- lare. Nella pavimentazione in porfido, una doppia fila di cubetti traccia il perimetro dell’antica chiesa, parzialmente demolita nel XVI secolo per volere di Alberto III Pio. Le lastre di pietra piacentina, disposte in modo regolare, hanno la dimensione del braccio carpigiano (52,47 cm) che costitu- iva l’unità di misura locale prima del sistema metrico deci-
male. La distanza fra le lastre compone una griglia di 6, 8, 12 braccia e ricorda le misure usate per costruire la pieve e le case medievali che occupavano l’area del piazzale.
PIEVE DELLA SAGRA
La pieve di Santa Maria in Castello venne fondata nel 752/753 da Astolfo, re dei Longobardi; fu denominata “La Sagra” dopo la consacrazione ufficiale di papa Lucio III del 1184. L’edificio fu ricostruito in epoca matildica (tra XI e XII secolo) con le forme architettoniche e decorative di stile romanico, ancora oggi visibili su absidi e muri late- rali. All’interno, di notevole interesse, gli affreschi del XIII- XV secolo di ambito tardogotico, l’ambone marmoreo e il sarcofago di Manfredo Pio, opera del 1351 di Sibellino da Carrara.
PORTICO DEL GRANO
Le nove ampie volte della Loggia o Portico del grano, ospi- tavano il mercato delle granaglie e, fino alla metà dell’Ot- tocento, la gabella dei grani. Edificato nel primo decennio del ‘500, probabilmente su progetto di Baldassarre Peruz- zi, il Portico prolunga in linea obliqua la quinta del Portico Lungo della piazza, introducendo armoniosamente l’antica Strada Maestra.
SINAGOGA
La Sinagoga di Carpi, attualmente in via Rovighi, fu co- struita nel 1722, pochi anni dopo l’istituzione del ghetto, ovvero il quartiere cittadino di dimora degli ebrei. Succes- sivamente, nel 1861, fu restaurata da Achille Sammarini. Una scala in marmo all’interno dell’edificio porta verso una sala di preghiera. In seguito al declino demografico della
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