Page 75 - SAGRE E BORGHI MODENA 2020
P. 75

 cando elementi classicheggianti derivati dai modelli della cultura romana rinascimentale. L’attuale aspetto, soprattutto interno, è dovuto a interventi tardo ottocenteschi, che hanno modificato architettonicamente l’area presbiteriale, e inte- grato la decorazione, di stile neorinascimentale, eseguita da pittori carpigiani. Arricchiscono gli altari opere d’arte con ancone in legno, marmo e scagliola, preziosi paliotti, dipinti di scuola emiliana del XVI e XVII secolo e sculture.
CHIESA DI SAN FRANCESCO
Fondata nel 1248, la chiesa ebbe varie ricostruzioni, l’ulti- ma nel 1681 con inversione di pianta che pose la facciata verso la città, assumendo un monumentale aspetto baroc- co. Incompiuta è la facciata che mostra un’orditura muraria grezza, mentre di buona fattura è l’alta torre campanaria, eretta nel 1689. L’interno, a navata unica con pianta a cro- ce latina, oltre ad ancone in scagliola, ha pregevoli dipinti settecenteschi di autori modenesi, mentre per importanza artistica sono da menzionare gli affreschi risalenti al primo Quattrocento e in particolare l’affresco della Madonna del- la Rosa (XV secolo).
CHIESA DI SAN ROCCO
In origine denominata Santa Maria delle Grazie, la chiesa fu costruita a partire dal 1495 per volontà di Alberto III Pio. Interrotta la costruzione, chiesa e convento furono interes- sati da un rifacimento barocco. Il convento (che ora ospita l’istituto musicale cittadino) si sviluppa intorno al cortile di struttura settecentesca; le sale interne presentano decora- zioni e soffitti lignei sono del XVII secolo. La chiesa, ad aula unica, è stata recentemente adattata ad Auditorium. Ospitava nel ‘700 dipinti di Guido Reni e del Guercino, ora alla Galleria estense di Modena.
EX CAMPO DI FOSSOLI
A circa sei chilometri da Carpi, in località Fossoli, è ancora visibile il Campo costruito nel 1942 dal Regio Esercito per imprigionare i militari nemici diventato nel 1944 Campo poliziesco e di transito (Polizei und Durchgangslager), uti- lizzato dalle SS come anticamera dei Lager nazisti. Oltre 5.000 furono gli internati politici e razziali che passarono da Fossoli e 12 i convogli che dalla stazione di Carpi de- portarono gli internati di Fossoli verso i campi di Auschwitz- Birkenau, Mauthausen, Dachau, Buchenwald, Flossenburg e Ravensbrück.
MUSEO DEL DEPORTATO
Collocato al piano terra del Castello, si sviluppa lungo tre- dici ambienti, alcuni dei quali affrescati con pertinenza al tema della pace e della Resistenza, commemorando i de- portati, da Pablo Picasso, Emilio Longoni, Corrado Cagli, Fernand Legér e Renato Guttuso; e ai quali si alternano suggestivi e toccanti pensieri dei condannati a morte della Resistenza europea che, attraverso il graffito, sensibilizzano civilmente alla pace. Nel 1999 il figlio del pittore milanese Aldo Carpi, lo scrittore Pinin, ha donato al Museo 150
 73

























































































   73   74   75   76   77