Page 74 - SAGRE E BORGHI MODENA 2020
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CARPI
www.carpidiem.it www.incarpi.info iat@carpiediem.it quicitta@carpidiem.it
NUMERI UTILI
Municipio
Corso A.Pio, 91 ........... 059-649111
Polizia municipale
Via 3 Febbraio, 2 ......... 059-649555
Ospedale “Ramazzini”
Via Molinari, 2............. 059-659111
InCarpi – Turismo
Piazza Martiri, 64......... 059-649255
Città di Carpi InCarpi - Turismo
Con i suoi circa 71.000 abitanti Carpi è, dopo il ca- poluogo, il comune più popoloso della provincia di Modena. Nove le frazioni: Budrione, Cortile, Fossoli, Gar- gallo, Migliarina, Santa Croce, San Marino e San Martino Secchia. In origine, Carpi era un borgo medievale di origi- ne preistorica (civiltà villanoviana) rifondato, probabilmente come roccaforte (castrum Carpi), nell’Alto Medioevo. A par- tire dal XIV secolo fu sede della signoria dei Pio, per passa- re poi a far parte dei domini estensi nel Cinquecento. Nel 1779 fu eretta a sede diocesana. Nel secondo dopoguerra Carpi si è profondamente trasformata, grazie allo sviluppo dell’industria della maglieria. La città è stata colpita dal ter- remoto del 2012, con seri danni in tutto il centro storico, in particolare al patrimonio artistico.
DA VEDERE
ACETAIA COMUNALE
Collocata nel sottotetto di Palazzo Scacchetti, residenza municipale, è composta da tre batterie di botticelle pre-
giate, denominate Maria Beatrice, Caterina e Adelaide, e da due botti madre. Le batterie presentano dalle sei alle otto botticelle, realizzate con legni diversi (rovere, casta- gno, frassino, robinia, ciliegio) e con capacità a scalare va- riabile. L’acetaia è curata dalla comunità carpigiana della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale Modenese di Spilamberto, e l’aceto annualmente prodotto viene uti- lizzato dall’Amministrazione per farne dono a ospiti illustri della città, o anche nei corsi di degustazione.
CASTELVECCHIO
Costruito da Giberto Pio intorno al 1443-44, l’imponente edificio presenta una struttura con cortile centrale porticato, vicino per modelli a coeve architetture ferraresi. Dell’origi- naria residenza quattrocentesca rimangono l’ala nord e la facciata, con il portale dall’arco a sesto acuto e raffinate decorazioni in cotto nella cornice superiore.
CATTEDRALE DELL’ASSUNTA
Iniziata nel 1515 su committenza di Alberto Pio come fon- dale della grande piazza, la Cattedrale fu progettata da Baldassarre Peruzzi, che seguì il modello bramantesco e raffaellesco della basilica di San Pietro in Vaticano, rical-
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