Page 168 - SAGRE E BORGHI MODENA 2020
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di tutto il mondo oltre 5.000 vittorie, creando le basi della leggenda Ferrari.
Ad oggi i successi sportivi più significativi ottenuti dal- la Ferrari sono:15 Campionati del Mondo Piloti F1, 16 Campionati del Mondo Costruttori F1, 14 Cam- pionati del Mondo Marche Sport, 9 successi alla 24 Ore di Le Mans, 8 alla Mille Miglia, 7 alla Targa Florio e 226 vittorie in Gran Premi F1.
IL LOGO: PIU’ FAMOSO
DELLA COCA-COLA
Il marchio Ferrari famoso in tutto il mondo è il “caval- lino rampante” nero in campo giallo, con in basso le lettere “S” e “F” per “Scuderia Ferrari”, con tre strisce, una verde, una bianca e una rossa, colori nazionali italiani, in alto. Questo è il logo che viene applicato su tutte le auto da competizione direttamente suppor- tate dalla scuderia.
Il cavallino rampante, simbolo di coraggio e teme- rarietà, era originariamente l’emblema personale del maggiore Francesco Baracca, che l’asso della prima guerra mondiale faceva dipingere sulle fian- cate dei suoi velivoli. Sul colore esatto del cavallino di Baracca esiste un piccolo mistero. Sembra infatti accertato che il colore originario del cavallino fos- se il rosso, tratto per inversione dallo stemma del 2o Reggimento “Piemonte Reale Cavalleria” di cui l’asso Baracca faceva parte e che il più famoso colore nero fu invece adottato in segno di lutto dai suoi compagni di squadriglia solo dopo la morte di Baracca.
Il 17 giugno 1923 Enzo Ferrari vinse la prima edizio- ne del gran premio del circuito del Savio a Ravenna e in quell’occasione incontrò la contessa Paolina, madre dei Baracca. La contessa propose a Ferrari di utilizzare il cavallino rampante sulle sue macchine sostenendo che avrebbe portato fortuna. La prima corsa nella quale l’Alfa Romeo permise di utilizzare a Ferrari il cavallino sulle macchine della scuderia fu la 24 Ore di Spa del 1932. L’Alfa Romeo con il simbolo del cavallino rampante vinse in quell’occasione.
Nel 1945 Ferrari fece ridisegnare un nuovo cavalli-
no rampante da Eligio Gerosa (1889–1978) giova- ne incisore milanese tuttora ricordato come uno tra i più apprezzati incisori del XX secolo. Nel progetto ampiamente modificato rispetto al disegno originario (soprattutto nella coda, che nel cavallino di Barac- ca puntava verso il basso) venne aggiunto lo sfondo giallo canarino, uno dei colori di Modena. Fu sem- pre Eligio Gerosa che nel 1947 disegnò il logo ufficiale della scuderia con un cavallino più snello e riproporzionato nelle dimensioni che con lo zoccolo sovrasta la barretta allungata della “F”. Il cavallino rampante non è stato utilizzato unicamente dal mar- chio Ferrari: l’ingegnere Fabio Taglioni, concittadino di Baracca, lo applicò sulle motociclette Ducati tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio degli anni ses- santa. Il cavallino rampante è un marchio registrato della Ferrari.
Peraltro, non tutti sanno che un cavallino rampante, molto simile a quello della Ferrari, è contenuto anche nello stemma della Porsche.
Nel 2014 per la seconda volta consecutiva il mar- chio del cavallino (dicitura Ferrari più logo del ca- vallino rampante su sfondo giallo rettangolare con bande tricolori) è stato riconosciuto come il marchio più influente al mondo in assoluto (superando ancora una volta Coca-Cola) secondo l’annuale classifica di Brand Finance. Il riconoscimento è supportato dalla seguente motivazione: «Il cavallino rampante su sfon- do giallo è immediatamente riconoscibile in tutto il
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