Page 10 - SAGRE E BORGHI MODENA
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 (Modena può essere considerata la capitale mon- diale dell’automobilismo sportivo con le sedi della Ferrari a Maranello, della Maserati in città e della Pagani a San Cesario), delle ceramiche (la zona di Sassuolo, nel modenese, è nota come “distretto della ceramica”), tessili (Carpi) e biomedicale (Mirandola).
STORIA
Il passato della provincia è costituito dal ducato di Modena e Reggio (una realtà che precede di pa- recchio l’unità d’Italia): la casata nobiliare che ha segnato la storia del territorio è quella degli Estensi. La provincia di Modena venne istituita nel 1859, con decreto dittatoriale di Carlo Farini, in previsione dell’annessione dell’Emilia al Regno di Sardegna;
era suddivisa nei circondari di Modena, di Miran- dola, di Pavullo e di Castelnuovo di Garfagnana, quest’ultimo poi ceduto nel 1871 alla provincia di Massa e Carrara. Le prime elezioni provinciali si tennero il 12 febbraio 1860. Nel 1929 venne asse- gnato alla provincia di Modena il comune di Castel- franco Emilia, già in provincia di Bologna.
Durante la seconda guerra mondiale in provincia di Modena il campo di Fossoli fu tristemente noto per essere stato un campo di smistamento di deportati per ragioni politiche o razziali. Il campo fu poi uti- lizzato da don Zeno Saltini per le sue iniziative a favore degli orfani e dei diseredati da cui nacque l’esperienza di Nomadelfia.
Nel maggio e giugno 2012 la provincia di Modena è stata soggetta a una serie di violente scosse di terremoto con epicentri nella zona della bassa mo- denese, che hanno causato alcune vittime e grossi danni al patrimonio storico, agricolo ed industriale.
ENOGASTRONOMIA
La provincia è al centro di una porzione della Pia- nura padana in cui si estendono le aree di produ- zione tipica del formaggio Parmigiano Reggiano e del prosciutto di Parma. Queste due glorie della gastronomia nazionale illustrano alla perfezione i ca- ratteri della cucina modenese, basata sul formaggio e soprattutto sul maiale, l’animale d’allevamento più diffuso nella zona. Oltre al prosciutto (da segnalare la presenza anche di quello tipico di Modena, che è più sapido del parmense), tanti sono gli insaccati di suino che meritano di essere assaggiati: citiamo i salami, la mortadella e i ciccioli. Un piatto tipico delle feste invernali è lo zampone, ottenuto con car- ne macinata di maiale insaccata nella cotica della zampa anteriore. Ma dal maiale si ottiene anche lo
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