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Municipio
Via Crispi,81...........(0376-953010)
Polizia municipale
Via Crispi,81...........(0376-935015)
Carabinieri
Via Campo Pietra, 3(0376-950352)
Biblioteca
Via Crispi,83...........(0376-950080)
Comune di Marcaria
MARCARIA
www.comune.marcara.mn.it marcaria.mn@legalmail.it
Il comune di Marcaria che comprende le frazioni di Cesole, Canicossa, Campitello, Gabbiana, San Michele in Bosco, Ospitaletto, Casatico e Marcaria, risulta essere per estensione il secondo comune del- la provincia di Mantova. Il suo territorio è posto in un bassopiano situato alla sinistra del fiume Oglio, fino alla sua confluenza nel Po, nel quale anche il Chiese (a Ovest) e il Mincio (a Est) hanno fatto sentire la loro influenza per mezzo delle divagazioni dei loro alvei avvenute nei secoli passati. Attualmente conta circa 6.700 abitanti.
DA VEDERE
CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
La chiesa cimiteriale di Marcaria, dedicata a S. Gio- vanni Battista, è un edificio rettangolare con tre ab- sidi romaniche e la facciata tardo-gotica, sconside- ratamente privata d’un elegante protiro abbattuto nel 1935. La fabbrica ha origine antichissime: il primo cenno sicuro risale all’anno 1033 e alcuni indizi la fan- no supporre già esistente prima del mille. La cappella subì nei secoli numerosi rifacimenti, e l’aspetto attua- le, che si deve all’intelligente restauro operato nel 1968 dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, rispecchia all’incir- ca quello della chiesa della fine del sec. XV. A quel periodo risalgono i numerosi affreschi votivi che ne adornano internamente le pareti, purtroppo alcuni molto rovinati e mutilati dagli insulti del tempo e degli uomini. Si tratta di dipinti di autori diversi, eseguiti per lo più nell’autunno del 1494 e che meritano un cenno in quanto testimonianza della prima fase di quel feno- meno pittorico che ebbe come protagonista i cosid- detti “Madonnari”, cioè artisti nomadi che pagavano con le immagini l’ospitalità e la benevolenza delle co-
130 Mantova Sagre e Borghi
munità religiose che li accoglievano.
CORTE CASTIGLIONI
A pochi chilometri da Mantova, immersa nella verde campagna lombarda, sorge la Corte Castiglioni, un complesso rurale quattrocentesco, la cui destinazio- ne è storicamente legata alla funzione agricola. Dal 1415, anno in cui i Gonzaga concedettero alla fami- glia Castiglioni le terre di Casatico, la Corte appar- tiene alla stessa famiglia, che la abita nei secoli per il periodo della villeggiatura. Baldassarre Castiglione (1478 -1529) fu il più illustre abitante della Corte e il più noto rappresentante della famiglia. Letterato e diplo- matico tra i più raffinati e colti dell’Italia rinascimentale, Baldassarre, grazie ai contatti con i maggiori protago- nisti della vicenda artistica di quegli anni, diede un apporto significativo all’assetto architettonico della corte. Profonda fu l’amicizia che legò Baldassarre a Raffaello, che lo ritrasse in un dipinto ora conservato al Louvre, e a Giulio Romano, allievo prediletto di Raffa- ello, che per Baldassarre realizzò la cappella funebre nel Santuario delle Grazie, alle porte di Mantova.
CORTE LUZZARA
Singolare esempio di architettura barocca, la corte Luzzara sorge non molto distante dal centro di Ca- nicossa, paese essenzialmente formato di corti agri- cole allineate lungo la strada, che costeggia il fiume Oglio, seguendo una conurbazione assai antica. Il territorio è quello che, da un punto di vista culturale, partecipa sia delle esperienze del Mantovano che del Bresciano e del Veronese; questa convergenza di spunti provenienti dai tre centri maggiori è conferma- ta dall’impianto generale della villa Luzzara. Si tratta di un blocco compatto articolato alle estremità in due torrette e, verso il giardino, da un porticato centrale
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