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PIAZZA GRANDE
Piazza Grande è la piazza principale di Modena, situata in pieno centro storico della città.
La piazza si trova sul lato sud del Duomo, che con la torre campanaria Ghirlandina forma un insieme monumentale dichiarato patrimonio dell’umanità.
PREDA RINGADORA
Nell’angolo nord-orientale di Piazza Grande, vicinissimo al Palazzo Comunale, si trova la Preda Ringadora (che in dialetto modenese significa “Pietra dell’arringa”), un grosso masso marmoreo di forma rettangolare lungo oltre 3 metri che probabilmente, in origine, apparteneva ad un edificio romano. Durante il medioevo la Preda veniva utilizzata come palco degli oratori, ma anche come luogo in cui ese- guire sentenze di morte ed esporre cadaveri (affinché qual- cuno potesse identificarli) nonché ad essere usata come pietra del disonore: ogni debitore insolvente nel giorno del mercato dopo aver fatto il giro della piazza con la testa rasata e uno speciale copricapo, preceduto dal suono di una tromba doveva dichiararsi tale poi era costretto a “dare a culo nudo suso la preda rengadora, la quale sia ben unta de trementina, tre volte dicendo tre volte cedo bonis, cedo bonis, cedo bonis”, cioè promettendo di saldare il debi- to coi suoi beni e questo doveva accadere per tre sabati consecutivi a richiesta del creditore che poteva così ben valutare la possibilità di riavere i propri soldi rifacendosi sui beni del debitore.
TEATRO COMUNALE
Inaugurato nel 1841 ha conservato intatta tutta la sua bel- lezza, l’eccellenza acustica, il pregio e l’eleganza del ma- nufatto, ne fanno uno dei più preziosi teatri italiani. Teatro di tradizione, intitolato alla memoria di Luciano Pavarotti, offre annualmente uno dei cartelloni più ricchi della regione con le stagioni di lirica, di balletto e di concerti. Visite gui- date su prenotazione.
TEATRO STORCHI
Il teatro prende il nome da Gaetano Storchi, un ricco com- merciante modenese che ne finanziò la costruzione. La sin- golare originale struttura dell’edificio presenta una doppia facciata: a settentrione si trova la facciata principale, che guarda su piazza Garibaldi, mentre quella da lato ovest si affaccia su viale Martiri della Libertà, un tempo il passeg- gio delle mura, ed è opera dell’architetto Maestri.
TORRE DELLA GHIRLANDINA
La Ghirlandina è un campanile del Duomo di Modena. Alta 86,12 metri, ben visibile al viaggiatore che arrivi in città da qualunque punto cardinale, la torre è il vero simbolo di Modena. L’originale Torre di San Geminiano, di pianta quadrata, innalzata su cinque piani entro il 1179, fu poi ri- alzata nei due secoli successivi (anche per motivi di rivalità con le torri bolognesi) con l’introduzione della caratteristica punta ottagonale, secondo un disegno di Arrigo da Cam- pione, uno dei tanti “Maestri campionesi” che tra Duecento e Quattrocento aggiornarono lo stile della cattedrale al nuovo gusto gotico. La punta è ornata da due ghirlande, vale a dire due ringhiere di marmo, da cui il nome. All’inter- no, la Sala della Secchia (con affreschi del Quattrocento), custodisce una copia della celebre “La secchia rapita”: te- stimonianza di quando la torre era sede dei forzieri e dei ‘trofei’ del comune modenese.
Alla fine dell’Ottocento alla torre furono fatti diversi lavori. Le cinque campane, in accordo di Do maggiore, risalgono all’epoca rinascimentale. Degni di nota anche i capitelli scolpiti della Stanza dei Torresani, al quinto piano.
STATUA DI PAVAROTTI
L’opera dello scultore Stefano Pierotti, raffigura Luciano Pa- varotti in piedi a grandezza naturale, nell’atteggiamento tipico di saluto al pubblico dopo le sue esibizioni.
La statua in bronzo è collocata sotto il portico del Teatro Comunale.
Gnocco e Tigelle Cucina Tradizionale
Primi piatti
con pasta fresca fatta in casa
Via Pio Donati 68
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