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Modena, patria dell’eccellenza: sobria città d'arte, racchiude nel suo cuore antico di capitale del Ducato Estense gioielli architettonici apprezzati in tutto il mondo, che hanno contribuito al riconoscimento nel 1997 del complesso di Piazza Grande con la Torre Ghirlandina e il Duomo come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, punto di partenza di un itinerario alla scoperta dei tesori del Roma- nico presenti nel territorio modenese, dalla pianura all’Appennino. Modena è anche bel canto - con musei e riferimenti alle più celebri voci del panorama lirico con Luciano Pavarotti Mirella Freni e Raina Kabaivanskain primis – e operosa fucina di eccellenze, della meccanica e agroalimentari in particolar modo. Se qui si concentrano le più importanti fabbriche, musei e collezioni private legate al mondo dei motori in Italia - dal Museo Enzo Ferrari di Modena e il Museo Ferra- ri di Maranello alla fabbrica e showroom Maserati, il Museo d’auto e moto d’epoca Umberto Panini, la collezione Righini, la Pagani Automobili, il nuovo Autodromo di Modena e nella vicina Bologna la Ducati e la Lamborghini - è altrettanto vero che questo territorio vanta un altro primato, quello di rappresen- tare in una regione come l’Emilia Romagna – prima regione italiana con il mag- gior numero di DOP e IGP riconosciute – la provincia con il maggior numero di Denominazioni, ben 24, molte delle quali riunite sotto il Marchio territoriale di Piacere Modena (www.piaceremodena.it). Una “casa comune” per la valorizza- zione delle tipicità enogastronomiche del territorio modenese sinonimo di buona tavola in tutto il mondo, custode di un primato costruito sui valori della genuinità, del rispetto della tradizione e della salvaguardia dei sapori.
In tutto il territorio provinciale, sono visitabili nell’arco di tutto l’anno aziende agricole produttrici di Formaggio Parmigiano Reggiano DOP, Lambrusco di Modena DOP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Prosciutto di Modena DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP. Così come è possibile vivere esperienze enogastronomiche degustando nei ristoranti, trattorie e osterie del Consorzio Modena a Tavola ed acquistando nelle aziende agricole e presso le botteghe degli artigiani del gusto, altri prodotti tipici come lo Zampone e Cote- chino di Modena IGP, la Ciliegia di Vignola IGP e la Confettura di Amarene Brusche di Modena IGP. Per tutelare al massimo i prodotti agroalimentari e gastronomici tipici del territorio,al di là di quelli che già vantano protezioni comunitarie quali DOP o IGP, la Camera di Commercio di Modena nel 2003 ha creato il Paniere Tradizione e Sapori, primo e unico Marchio che tutela 25 eccellenze agroalimentari modenesi certificate – elencate e raccontate nel portale www.tradizionesaporimodena.it - e che coinvolge oltre 270 produttori impegnati a garantire al consumatore il rispetto del gusto, della tipicità e della tradizione.Il tutto, percorrendo il territorio nelle sue molteplici declinazioni di eccellenza – storico artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche – attraverso gli itinerari tematici proposti da Modenatur (www.modenatur.it).
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