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NUMERI UTILI
Municipio Piazza Maggiore, 6............051/2193111 Taxi Cotabo........................................051/372727 Protezione Civile di Bologna
Via della Selva di Pescarola, 26...........051/6340134 Osp.Maggiore “Pizzardi” Largo Negrisoli, 2051/6478111 Osp. “S.Orsola-Malpighi” Via P.Albertoni, 15051/6362111 Aeroporto “G. Marconi” - BLQ
Via del Triumvirato, 84..........................051/647961 Stazione Centrale F. S. Piazza delle Medaglie d’ Oro, 4.......051/4211612 Comune di Bologna................................................. Piazza Liber Paradisus, 6...051/2193413 - 2193469
Comune di Bologna Rete Civica Iperbole Bologna Welcome
“Bologna e’ una vecchia signora coi fianchi un po’ molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli..” (F. Guc- cini)
Capoluogo dell’omonima città metropolitana e della regio- ne Emilia-Romagna, e’ il settimo comune più popolato d’Ita- lia coi suoi 390.890 abitanti, di cui 1.013.376 dell’intera area metropolitana. Posta sulla storica via Emilia sorta in epoca romana, conserva l’antico fascino del centro stori- co medievale, tra i più grandi e meglio conservati d’Eu- ropa, animato da un fermento culturale, sociale e artistico all’avanguardia. Bologna La Grassa, per le sue eccellenze gastronomiche, La Dotta per l’Università piuù antica del mondo occidentale (1088) e La Rossa, per il colore riflesso dei mattoni delle sue mura, oltre che per esser stata uno storico baluardo politico trainante della sinistra italiana. Nel 2000 e’ stata eletta Capitale Europea della Cultura, men- tre nel 2006 e’ stata nominata dall’Unesco Città Creativa della Musica, grazie al contributo dei tanti cantanti, autori e cantautori.
PIAZZA MAGGIORE
E’ la Piazza per antonomasia, luogo di ritrovo e cuore pul- sante della città.
La sua origine e la sua apertura risalgono tra il 1200 e il 1203, quando il comune riunì in un’unica area i palazzi medievali dei poteri burocratici e religiosi. Tra le più gran- di (115 x 60 metri) e antiche piazze d’Italia dalla caduta dell’Impero Romano, nella Platea Communis si radunava il popolo per assistere alla proclamazione delle leggi, per le sentenze capitali, per le feste pubbliche e popolari (memo- rabile la festa della porchetta nel giorno di S. Bartolomeo) e come sede del mercato cittadino, tenuto fino alla secon- da metà dell’800. Dopo varie trasformazioni, la piazza ha assunto le
Piazza Maggiore
sembianze attuali dal XV secolo. Nel 1934 e’ stata edi- ficata una base rettangolare di granito rosa alta 15 cm nota come il crescentone, teatro della festa di liberazione cittadina del 21 aprile 1945, sul cui bordo danneggiato (lato Pavaglione) e’ ancora impressa la traccia dei carri armati americani.
Si affaccia sul crescentone l’attuale Palazzo del Podestà, in origine Palazzo Vecchio (1201-1203), prima sede del governo cittadino, sulla quale svetta la torre quadrangolare in cotto dell’Arengo ad opera di Alberto di S. Pietro (1259 ). L’enorme campanone del peso di 5 tonnellate risuonava chiamando a raccolta la popolazione in occasione di eventi speciali. Pregevole il grande salone del Podestà, ex archivio e aula di giustizia, poi divenuto teatro pubblico, impreziosito dal ciclo di affreschi sui Fasti della Città di Bologna del De Carolis (1911-1928). Sotto il voltone del Podesta’, sui cui pilastri si elevano le statue dei 4 protettori di Bologna (S. Petronio, S. Francesco, S. Domenico e S. Procolo) avvenivano le impiccagioni pubbliche. Oggi i 4 archi sono molto noti per la trasmissione delle onde sonore, per la quale è possibile bisbigliare e ascoltare dai quattro angoli perpendicolari. Per ampliare gli spazi comunali, ven-
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