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con quESta Storia PaSSo la Mia tEStiMonianza”: MiriaM ridolFi ricorda il 2 agoSto 1980
“Ero stata da pochi giorni nominata assessore al Decentramento e ai Servizi Demografici. Avevo terminato il giorno precedente gli esami di maturità al liceo Copernico dove insegnavo. Ero alla fermata dell’autobus a metà di via Indipendenza: tornavo a casa per organizzare la partenza per le vacanze con i miei figli di 11 e 4 anni. Ho sentito il boato dell’esplosione e istintivamente ho attraversato la strada e ho preso l’autobus inverso per recarmi in Comune. Alle 10:40 due vigili mi hanno informata delle dimensioni della tragedia: una parte della stazione crollata, centinaia di persone coinvolte. C’era la necessità di attivare soccorsi proporzionati alla dimensione di un tale evento. E capii che per prima cosa era necessario coordinare gli interventi: nacque così con quanti si erano già raccolti, soprattutto dipendenti comunali e dei Quartieri, con Libero Volta, responsabile dei servizi demografici, il Centro di Coordinamento che funzionò ininterrottamente per dieci giorni e divenne poi un Ufficio della Sicurezza Sociale dove venne fondata, nel giugno 1981, l’Associa- zione dei famigliari delle vittime”.
Con questa storia, “Perché la memoria diventi etica pubblica”, Miriam Ridolfi passa la propria testimonianza alla città di Bologna e soprattutto a chi, allora, non era ancora nato. Sono passati 39 anni da quel terribile 2 agosto, ma la necessità di ricordare, particolarmente ai ragazzi e alle ragazze, quella solidarietà corale e continuativa nel tempo che abbiamo assicurato all’Associazio- ne dei familiari delle vittime della strage alla stazione del 2 agosto 1980 è oggi più viva che mai. La pubblicazione delle storie e dei ricordi di Miriam Ridolfi sulla strage alla Stazione di Bologna proseguirà nelle prossime settimane sul blog Bologna 2 agosto verso una memoria condivisa.
cantiEri Stradali in città
Ecco i principali lavori stradali in corso e in programma a Bologna da lunedì 27 maggio. In caso di maltempo alcuni dei cantieri potrebbero essere ricalendarizzati.
• In via Irnerio, prosegue fino al 10 luglio la chiusura del corsello posto tra la banchina di fermata in prossimità di piazza di Porta San Donato e il portico del civico 57, per il cantiere in corso al civico 53, che sta effettuando i lavori di ricostruzione di un fabbricato.
• Via Zaccherini Alvisi al civico 2, vicino all’incrocio con via Massarenti, è interessata fino al 31
dicembre da un cantiere edile di ristrutturazione di un edificio, con restringimento della carreggiata e divieto di sosta sul lato opposto della strada per mantenere il doppio senso di marcia.
• Via la Bastia è ancora chiusa al transito veicolare per lavori di realizzazione delle opere relative alla nuova costruzione della variante stradale Strada Provinciale 65.
• Via Larga è oggetto di restringimento della carreggiata stradale, dalla rotonda Modonesi a via del Pilastro, per l’avvio dei lavori di realizzazione di nuovi collegamenti ciclabili. Il cantiere riguar- da anche via Panzini e via Sighinolfi e la realizzazione del progetto dovrebbe concludersi entro il 30 giugno.
• Via Riva di Reno, nel tratto compreso tra il civico 58 e via Ugo Lenzi, è interessata da lavori Hera di rinnovo della condotta idrica fino al 31 maggio. Oltre al divieto di sosta nel tratto indicato, sarà istituito un senso unico regolato da movieri per l’esecuzione dei lavori all’incrocio con la rotatoria all’altezza di piazzale Azzarita.
• Via San Vittore, all’altezza del civico 130 di via San Mamolo, è interessata dal 20 maggio da lavori di consolidamento e ripristino del muro di sostegno in corrispondenza del primo tornante, con istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico di cantiere dal civico 1 al civico 3/2, con termine previsto 31 dicembre.
• Viale Sandro Pertini è ancora interessata da lavori di martellinatura dei cavalcavia di via della Barca e delle rotatorie Romagnoli e Malaguti, con restringimenti di carreggiata fino al 31 maggio. • Via Gandino sarà chiusa in corrispondenza del civico 15, fino al 31 luglio. La chiusura si rende necessaria per i lavori di ripristino del tombinamento del Canale Savena che attraversa la via in quel punto. L’intervento richiede lo scavo completo della carreggiata stradale per rifare il solaio di copertura del canale, che risale alla metà del secolo scorso.
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pag. 5 • N.11 • 01-06-2019