Page 31 - OCC_BO5_2020
P. 31

Guida al Tempo l ber0
i
                    meravigliosi, abiti bellissimi, gioielli, sogni di esotismo, desideri di viaggi e
 PeR iL DeCReTO DeLLa
amori pervadono lo spazio espositivo, in dialogo bellissimo con l’architettura
PReSiDeNza DeL
della basilica palladiana. L’effetto sarà
m a g C i Oc o N, r S i e i v G o c L a i On d o a q v u v e g i S l i i A a n Mn i OV e n t i
in cui, come scrisse la prima critica
i NOSTRi LeTTORi
d’arte donna, la potente Margherita Sarfatti, “la pittura appare tra tutte
CHe TUTTi i MUSei
l’arte magica per eccellenza”. Tutti
ReSTeRaNNO CHiUSe
i giorni 10-18. La biglietteria chiude
30 minuti prima. Intero € 13, Ridotto
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
e Gruppi € 11, Ridotto minorenni (da 11 a 17 anni) e Scuole € 5. Gratuito
  si consiglia di verificare se siano state annullate alcune date
 MOSTRe
causa coronavirus
  e aRTe
 bOLOGNa
fino al 18 aprile
3 bODy CONFiGURaTiONS Orari: lunedì-sabato ore 10-19 ingresso gratuito
Partendo dal rapporto del corpo dell’artista che agisce nello spazio pubblico e privato, la mostra offre la possibilità di vedere per la prima volta in Italia un’attenta selezione di
un’occupazione tanto fisica quanto mentale della propria identità, della propria prassi progettuale come anche della necessità di indagare i rapporti fra il corpo dell’artista e lo spazio dell’architettura, della natura e dell’illusione. Fondazione del Monte Via delle Donzelle 2.
fino al 24 maggio
eTRUSCHi
viaGGiO NeLLe TeRRe Dei Ra- SNa
Il Museo Civico Archeologico di Bolo- gna presenta un ambizioso progetto espositivo dedicato alla civiltà etrusca, in cui saranno riuniti circa 1400 og- getti provenienti da 60 musei ed enti italiani e internazionali. L’esposizione conduce i visitatori in un itinerario at- traverso le terre degli Etruschi e mostra come non esista una sola Etruria, ma molteplici territori che hanno dato esiti di insediamento, urbanizzazione, ge- stione e modello economico differenti nello spazio e nel tempo, tutti però sotto l’egida di una sola cultura, quella etrusca. Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica
Orario Sabato e domenica 10.00 – 20.00, altri giorni 09.00 – 18.00. A Pagamento Intero 14.00€
fino al 21 giugno 2020 RObeRT DOiSNeaU
Palazzo Pallavicini ospita un’impor- tante retrospettiva dedicata al grande fotografo parigino Robert Doisneau (Gentilly, 14 aprile 1912 - Montrou- ge, 1o aprile 1994), celebre per il suo approccio poetico alla street photography, autore di Le baiser de l’hôtel de ville, una delle immagini più famose della storia della fotografia del secondo dopoguerra. Sono 143 le opere in mostra nelle prestigiose sale di Via San Felice, tutte provenienti dall’Atelier. L’esposizione è il risultato di un ambizioso progetto del 1986 di Francine Deroudille e della sorella Annette - le figlie di Robert Doisneau - che hanno selezionato da 450.000 negativi, prodotti in oltre 60 anni di attività dell’artista, le immagini della mostra che ci raccontano l’appassio- nante storia autobiografica dell’artista.
I sobborghi grigi delle periferie pa- rigine, le fabbriche, i piccoli negozi, i bambini solitari o ribelli, la guerra dalla parte della Resistenza, il popolo parigino al lavoro o in festa, gli scorci nella campagna francese, gli incontri con artisti e le celebrità dell’epoca, il mondo della moda e i personaggi eccentrici incontrati nei caffè parigini, sono i protagonisti del racconto foto- grafico di un mondo che “non ha nulla a che fare con la realtà, ma è infinita- mente più interessante”. Doisneau non cattura la vita così come si presenta, ma come vuole che sia. Di natura ri- belle, il suo lavoro è intriso di momenti di disobbedienza e di rifiuto per le regole stabilite, di immagini giocose
e ironiche giustapposizioni di elementi tradizionali e anticonformisti. Palazzo Pallavicini da giovedì a domenica dalle 11.00 alle 20.00 (19.00 ultimo ingresso) Costo del biglietto: intero € 11, ridotto € 9. Gratuito: bambini sotto i 6 anni, disabili con certificato per info 331 347 1504
FaeNza (Ra)
fino al 13 aprile 2020
PiCaSSO.
La SFiDa DeLLa CeRaMiCa
In mostra al MIC di Faenza 50 pezzi
unici provenienti dalle collezioni del
davvero, stando alla distanza “di un pugno o una carezza”. Crumb Gallery Via San Gallo 191 rosso
Orari: giovedì, venerdì e sabato ore 15-19 gli altri giorni su appuntamento Tel. .347.3681894
iMOLa (bO)
fino al 3 maggio 2020 ayRTON MaGiCO
L’anima oltre i limiti
Museo Multimediale Autodromo di Imola - Checco Costa - Piazza Ayrton Senna da Silva, 3. Lo spettatore sarà catapultato in uno spazio metafisico e atemporale, dove si racconterà attraverso una complessa e innovativa rete di supporti digitali la vita di Ayrton Senna proprio nel luogo che lo ha visto protagonista assoluto di indimen- ticabili imprese sportive. Il percorso espositivo, suddiviso in 5 macro-temi, sarà un susseguirsi di immagini, audio e filmati concessi dagli archivi RAI, che permetteranno allo spettatore di ac- compagnare Senna nei momenti topici della sua carriera: dal 1984, anno del debutto in Formula 1 e del suo primo Gran Premio di San Marino, passando per il mitico Gran Premio del Brasile del 1991, quando vinse per la prima volta davanti al suo pubblico, fino ad arrivare a quel 1° maggio, dove da campione, pilota e uomo si trasforma in mito. È qui che lo spettatore diventa Ayrton, salendo metaforicamente sulla sua monoposto: finzione e realtà si mescolano, fino a creare un ambiente espositivo sospeso nel tempo e facen- do vivere allo spettatore qualcosa di assolutamente inaspettato. questa visita altamente immersiva, la prima nell’ambito del motorsport a essere concepita in questo modo, è resa possibile dall’utilizzo di tecnologie innovative e uniche nel loro genere e sarà impreziosita da tanti memorabilia legati al grande pilota: dal casco al suo kart, fino all’ultima monoposto di Formula 1 guidata dal campione brasiliano. Giorni di chiusura martedì. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19 sabato e domenica dalle 10 alle 20. Tel.0542 655 143.
MODeNa
fino al 7 giugno 2020
STORie D’eGiTTO
Per la prima volta viene esposta in- tegralmente la raccolta egiziana del Museo, formatasi alla fine dell’Ot- tocento. Costituita da un’ottantina di reperti riconducibili ai temi della regalità, del rituale funerario e della devozionalità templare, è stata sottoposta nell’ultimo anno a un ar- ticolato progetto di studio, indagini diagnostiche e interventi conserva- tivi che hanno interessato reperti archeologici e resti umani, fra i quali la mummia di un bambino. Orario: da martedì a venerdì ore 9 › 12; sabato, domenica e festivi ore 10 - 13 e 16 - 19. Lunedì non festivi chiuso
fino al 13 aprile 2020
KeNRO izU.
ReQUieM FOR POMPei
FMAV - MATA via della Manifattura
dei Tabacchi 83. Una mostra di
grande suggestione dedicata a Pom-
pei, per l’occasione presterà alcune
riproduzioni dei celebri calchi in
gesso delle vittime dell’eruzione e
che successivamente la ospiterà nei
propri spazi espositivi. Protagonista
Margherita - Corso Canalgrande
103.Un lungo viaggio di due secoli
nella storia della bicicletta, raccon-
tata attraverso 350 pezzi, tra album
e figurine. Tra le curiosità, una sezione
che celebra Fausto Coppi, a cent’anni
dalla nascita, e una serie di biciclette
d’epoca, come la penny-farthingdi
fine Ottocento. Il percorso espositivo si
apre con la sezione più squisitamente
storica che analizza l’evoluzione della
bicicletta e celebra i suoi pionieri: a
partire dal barone tedesco Karl Drais
von Sauerbronn che nel 1817 inventò
la Draisina, una “macchina da corsa”
spinta dalla sola forza delle gambe,
passando per Pierre ed Ernest Michaux
che negli anni sessanta dell’Ottocento
applicarono i pedali alla ruota ante-
riore, fino alle rivoluzionarie e legge-
rissime biciclette in carbonio dei nostri
giorni. Agli esordi la bicicletta era
definita “cavallo d’acciaio” e i ciclisti
“cavalieri”. Le figurine documentano
quindi l’evoluzione dell’abbigliamento
mutuato, per gli uomini, da quello dei
fantini, costituito da casacche in seta,
stivali e cappellini ippici, in seguito
rimpiazzati da abiti più pratici che
lasciano scoperte gambe e braccia. È
però il vestiario femminile a subire le
trasformazioni maggiori: il nuovo mez-
zo di trasporto rende necessario l’ab-
bandono delle gonne ottocentesche a
favore di gonne-pantalone, galosce e
stivaletti, per muoversi agevolmente
senza rinunciare all’eleganza. Una
sezione della mostra mette in evidenza
quanto guidare una bicicletta, per una
donna, fosse comunque molto più com-
plicato che per un uomo: basti pensare
che la versione femminile del modello
Ariel aveva due pedali su un solo lato
della grande ruota anteriore, per cui
le signore erano costrette a cavalcare
all’amazzone. L’uso del biciclo da
parte delle donne viene costantemente
osteggiato sia dai moralisti che lo rite-
nevano poco decoroso, sia dai medici,
secondo cui sconvolgeva il sistema
nervoso, danneggiava gli organi di
riproduzione ed esponeva al rischio
di cadute. Inoltre, era opinione diffusa
che una velocipedista perdesse quella
ma Chiara Dall’Olio – Yael Bartana è poi passata nella seconda metà degli anni Duemila a creare azioni, rituali collettivi, storie, che pur essendo vero- simili, sono in realtà finzioni filmiche, allargando al contempo lo sguardo al mondo europeo, in cui oggi vive”. “L’ambiguità presente in queste video installazioni – prosegue la curatrice – è quella del confine fra realtà e finzione, ma è anche la mescolanza fra uno stile documentario e una modalità di ripre- sa tratta dai film della propaganda sionista degli anni Venti e Trenta, con momenti che possono risultare quasi ironici, fino alle ultime opere che por- tano all’estremo un’estetica raffinata e minimalista, ma al contempo densa di stratificazioni di significati e sim- bologie”. Mercoledì-giovedì-venerdì: 11-13 / 16-19; sabato, domenica e festivi: 11-19. Intero € 6, Ridotto € 4. Ingresso gratuito: mercoledì e prima domenica del mese Tel. 059 2032919
MiLaNO
fino al 10 aprile
STeFaNO De LUiGi. TeLeviSiva Nei 32 scatti in bianco e nero espo- sti la narrazione si concentra sull’u- niverso televisivo italiano degli anni Novanta, la sua storia, i backstage e i personaggi, restituendo il fermo- immagine di un’epoca che ci parla in modo drammaticamente attuale a n c h P e e R d e i L l l ’ D o e g C g R i . e T I n O u D n e p L L e ar i o d o
stahl del 2000, offrendo la possibilità ai visitatori di comprendere fino in fon- do il suo lavoro come mai prima d’ora. quattro sezioni che rendono visibile come in questo lungo arco di tempo, Newton abbia realizzato alcuni degli scatti più potenti e innovativi del suo tempo. Numerosi ritratti a personaggi famosi del Novecento, tra i quali Andy Warhol (1974), Gianni Agnelli (1997), Paloma Picasso (1983), Ca- therine Deneuve (1976), Anita Ekberg (1988), Claudia Schiffer (1992) e Gianfranco Ferré (1996). Delle importanti campagne fotografiche di moda, invece, sono esposti alcuni servizi realizzati per Mario Valentino e per Thierry Mugler nel 1998, oltre a una serie di importanti fotografie, ormai iconiche, per le più importanti riviste di moda internazionali. Il chiaro senso estetico di Newton pervade tutti gli ambiti della sua opera, oltre alla moda, anche nella ritrattistica e nella fotografia di nudi. Al centro di tutto le donne, ma l’interazione tra uomini e donne è un altro motivo frequente della sua opera. Helmut Newton morì improvvisamente il 23 gennaio 2004 a Los Angeles, prima di poter assistere alla completa realizzazione della Fondazione a lui dedicata. Costo del biglietto: intero 10 €, ridotto 8 € grup- pi di minimo 15 persone, persone con disabilità, ridotto under 25 6 €, ridotto giovani e studenti da 6 fino a 25 anni compiuti con documento e tesserino universitario. Gratuito per minori di 6 anni. Accompagnatori di persone con disabilità. Integrato Mostra e Museo 14 € Tel.011 4429518
veRONa
fino al 5 aprile 2020
iL TeMPO Di GiaCOMeTTi
Da CHaGaLL a KaNDiNSKy
AL GRAN GUARDIA. Alberto Gia- cometti è stato il principale scultore del Novecento. Dall’idea di rendergli omaggio in Italia nasce questa grande mostra, realizzata grazie alla decisiva
   opere fotografiche di Claude Cahun, un’altrettanta e significativa selezione
Musée National Picasso-Paris. Museo
PeR iL DeCReTO DeLLa
Internazionale delle Ceramiche - Viale Alfredo Baccarini, 50 . La mostra è
 PeR iL DeCReTO DeLLa
delle opere fotografiche di VALIE EXPORT e una riproposizione di un
PReSiDeNza DeL
progetto fotografico della fine degli
annCi ONoNvaSniGtaLdiiOattovnvelliaSiMaoMceOllin.
L’esposizione si presenta come la
i NOSTRi LeTTORi
possibilità di approfondire un ambito della storia dell’arte del 900 am-
CHe TUTTi i MUSei
piamente caratterizzata dall’uso dei
ReSTeRaNNO CHiUSe
dispositivi extra artistici quali il corpo,
la fotografia e la performance. Le tre
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
importanti presenze sottolineano la riflessione estetica e progettuale di
PReSiDeNza DeL
realizzata grazie alla preziosa colla-
boraCzOioNneSdiGelLMiOuséaevPivcaiSssioadMi POarigi
e fa parte del progetto “Picasso Medi-
 i NOSTRi LeTTORi
terranée” che in due anni ha portato in Europa la realizzazione di oltre 40
CHe TUTTi i MUSei
eventi e più di 70 istituzioni coinvolte.
ReSTeRaNNO CHiUSe
Una sezione speciale è dedicata al
rapporto tra Picasso e Faenza, con
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
l’esposizione di documenti e fotogra- fie, mai esposti, ed appartenenti all’ar- chivio storico del MIC. Chiuso lunedì. Euro 14,00. Tel.0546 697311.
  PReSiDeNza DeL
fronte. questa è Letizia Battaglia, la
p i ù Cn oOt aNf oSt oi Gg r La if Oa d ai mvavfi ai S, i i mapMe gOn a t a
in un racconto senza fine che ha avuto
TORiNO
fino al 3 maggio 2020
HeLMUT NeWTON. WORKS Galleria Civica d’Arte Moderna e Con- temporanea da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima. Torino apre la stagione espositiva del 2020 inaugurando la grande retrospettiva Helmut Newton. Works, il progetto espositivo è a cura di Matthias Harder, direttore della fonda- zione tedesca, che ha selezionato 68 fotografie con lo scopo di presentare una panoramica, la più ampia possi- bile, della lunga carriera del grande fotografo che sin dagli inizi non ha mai smesso di stupire e far scalpore per i suoi concetti visivi veramente unici. Il risultato è un insieme di opere non solo particolarmente personali e di successo, ma che hanno raggiunto un pubblico di milioni di persone anche grazie alle riviste e ai libri in cui sono apparse, e alle mostre delle sue foto. Nel percorso di mostra si spazia dagli anni Settanta con le numerose coperti- ne per Vogue, sino all’opera più tarda con il bellissimo ritratto di Leni Riefen-
i NOSTRi LeTTORi
inizio in maniera quasi casuale, come dice lei stessa, negli anni Settanta e
compreso tra il 1994, anno del pri-
PReSiDeNza DeL
mo governo Berlusconi, e il 2000,
CONSiGLiO avviSiaMO
segnato dalla messa in onda del Grande Fratello, primo reality show
i NOSTRi LeTTORi
italiano, Stefano De Luigi elabora il
CHe TUTTi i MUSei
suo progetto fotografando i set tele-
 FeRRaRa
fino al 7 giugno
TRa SiMbOLiSMO e FUTURiSMO. GaeTaNO PReviaTi
Castello Estense
In occasione del centenario della morte, la città natale rende omaggio a Previati con una mostra organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contempo- ranea, che conservano un vasto fondo di dipinti e opere su carta dell’artista. La rassegna presenta al pubblico più di sessanta opere, accostando olii, pastelli e disegni delle collezioni civiche ferraresi (circa trentacinque) ad un notevole nucleo di opere concesse in prestito da collezioni pubbliche e private. Completano la selezione alcuni importanti documenti inediti. Telefono 0532 299233 castelloestense@comune.fe.it
FiReNze
fino al 7 aprile 2020
LeTizia baTTaGLia:
CORPO Di DONNa a FiReNze
la prima mostra di Letizia Battaglia a
Firenze con 23 opere fotografiche di
formato diverso, tra cui molte inedite
che toccheranno temi noti ma anche
più intimi del suo percorso artistico.
Letizia Battaglia (Palermo 1935), non
ha certo bisogno di presentazioni, nel
2017 il New York Times l’ha citata
come una delle undici donne straordi-
narie dell’anno. È riconosciuta come
una delle figure più importanti della
fotografia contemporanea non solo
per i suoi scatti saldamente presenti
nell’immaginario collettivo, ma anche
per il valore civile ed etico da lei attri-
buito al fare fotografia. Capelli rosa,
di immagini dell’entertainment – di programmi come “Domenica In”, “Non è la Rai”, “I cervelloni” o “Macao” – insieme a una galleria di ritratti di presentatori e starlette, da Mara Venier a Wendy Windham, da Paolo Bonolis a Platinette. Other Size Gallery by Workness
via Andrea Maffei 1, dal lunedì al venerdì h.10 - 18. Sabato e dome- nica chiuso, ingresso gratuito, T. 02.70006800.
fino al 7 giugno
UN NUOvO DebUTTO
PeR GeORGeS De La TOUR
A dispetto del carattere difficile, nel Seicento Georges de La Tour era annoverato tra i migliori pittori viventi: enigmatico maestro della luce. Ma il suo astro fu presto dimenticato. È solo ai primi del Novecento che si torna a parlare di lui.
La prima mostra monografica dedicata in Italia all’artista barocco porta a Milano una nutrita selezione di dipinti provenienti da 26 collezioni distribuite in tre continenti. Palazzo Reale.
collaborazione della Fondazione
occhi che brillano come quelli di una
prosegue con una serie di copertine di riviste, cartoline e bolli chiudilettera, di norma tratti da cartelloni pubblici- tari e dedicati a particolari marche di bicicletta o a componenti come selle, fanalini e mozzi. Tra quelle esposte, alcune grafiche realizzate da artisti quali Plinio Codognato e Leopoldo Metlicovitz. La sezione, Attenzione, ciclisti in giro, propone figurine di fine Ottocento-inizio Novecento che ironiz- zano sulle difficoltà dei primi ciclisti e sul contrasto tra vecchi e nuovi mezzi, raffigurando cani che azzannano ruote, scontri con pedoni e cavalieri, ingorghi stradali, capitomboli vari. Una parte dell’esposizione si concen- tra sui concorsi a premio associati alle figurine, che conobbero un vero e pro- prio boom nell’Italia degli anni trenta: tra i vari regali da scegliere o premi da vincere, la bicicletta non manca quasi mai. La mostra si conclude con le sezioni dedicate alle corse e ai ciclisti, attraverso figurine di campioni, all’epoca considerati veri e propri eroi, e imprese che nel dopoguerra restituirono agli italiani l’entusiasmo e la voglia di sognare, dando loro nuovi simboli nei quali riconoscersi. Una vetrina, infine, rende omaggio a Fausto Coppi, di cui nel 2019 ricorre il centenario della nascita e nel 2020 il sessantesimo della morte. All’interno del percorso espositivo, s’incontrano- anche alcuni esemplari di biciclette, come quella del ciclista Romeo Ven- turelli. Mercoledì-giovedì-venerdì: 11-13 e 16-19; Sabato, domenica e festivi: 11-19. €6,00/€4,00. Gratuità: mercoledì - prima domenica del mese. Tel. 059 2033090.
fino al 13 aprile 2020
yaeL baRTaNa. CaST OFF Palazzo Santa Margherita, corso Ca- nalgrande 103. Personale dell’artista israeliana Yael Bartana (Kfar Yehezkel,
Novecento, supportata anche dalle
celebri, sul clima della pittura in Fran-
visiviRdeiStTraesRmaisNsiNonOi eCmHbilUemSaetiche
 di quel periodo creando un archivio
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
  PeR iL DeCReTO DeLLa
Aimé e Marguerite Maeght di Saint-
 grazia e quel fascino che si conveniva
Paul-de-VPeRnceeS,icDheNprzesata oDltereLsettanta
PeR iL DeCReTO DeLLa
opere dello stesso Giacometti, dalle
 a una signora: lo sforzo fisico arrossiva la pelle e gli occhi, scompigliava i
CONSiGLiO avviSiaMO
PReSiDeNza DeL
sculture più celebri, ai disegni, ai
capelli e rinsecchiva il fisico. È solo
dipinti. iLaNmOoSstTraRipLuentTaTOla Rsuia luce,
tra ClaOfinNeSdieGll’LOiOttocaevntvoieSil’ainMiziOo del
con una scelta di una ventina di dipinti
CHe TUTTi i MUSei
 i NOSTRi LeTTORi
ReSTeRaNNO CHiUSe
riviste femminili dedicate al cavallo meccanCicHo,echTeUlTaTmioidMa dUeSllaeibiciclet- ta si diffonde in modo capillare e per- ReSTeRaNNO CHiUSe
cia con opere tra gli altri di Braque, Chagall, Miró, Kandinsky, Derain,
sino al gentil sesso si riconoscono gli
Léger, compresi nei decenni dai Venti ai Cinquanta, cioè precisamente il tempo della lunga permanenza a Parigi di Giacometti. quadri, spesso di grande formato, che arricchiscono di pura bellezza le sale. Info 0422 429999.
viCeNza
fino al 13 aprile 2020 RiTRaTTO Di DONNa.
iL SOGNO DeGLi aNNi veNTi e LO SGUaRDO Di UbaLDO OPPi Basilica Palladiana
L’amicizia femminile, il sogno, il doppio riflesso nello specchio, il rapporto tra il pittore e la modella, donne fiere al punto da divenire feline, la nostalgia di paradisi perduti, ma anche la crudezza della realtà, sono i temi centrali della mostra. Dipinti
bambini da 0 a 10 anni; giornalisti con tesserino; accompagnatori di persone con disabilità. Tel. prevendi- ta: 0444 326418 Tel. informazioni: 0444 326418, info@mostreinbasili-
ca.it
effetti benefici del pedalare. La mostra
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
       sedicPeennRe,iLil DsoerCrisRoedTiOchDi èeLdLavvero
interessato alla vita e a chi le sta di
 CHe TUTTi i MUSei
Ottanta con gli scatti che l’hanno resa
ReSTeRaNNO CHiUSe
 celebre, quelli dei morti ammazzati per le strade di Palermo, burattini con i
è il fotografo giapponese Kenro
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
PeR iL DeCReTO DeLLa
fili tagliati, un rivolo di sangue che cola dalla bocca o dagli occhi, immagini crude ma che come nessun’altra sanno restituite il sapore di quegli anni amari. Ma oltre a questi durissimi reportage, ha sempre documentato la vita della gente comune, per la strada, in case miserissime, in luoghi di lavoro, nei mercati, cogliendo, delle situazioni, soprattutto il movimento umano, l’e- spressione degli occhi, l’atteggiamento della bocca, in particolare delle donne e delle bambine. In questa mostra or- ganizzata alla Crumb Gallery, i venti scatti esposti raccontano proprio que- sto aspetto della sua ricerca: le donne con immagini che le ritraggono nude, e ancora donne con scatti che alzano il velo per permettere allo sguardo di vedere proprio là dove altrimenti non si coglierebbe nulla. È questo l’occhio, dice Battaglia. Non la tecnica. Non la conoscenza. Ma la capacità di vedere
Izu (Osaka, 1949), da sempre af-
PReSiDeNza DeL
fascinato dalle vestigia delle civiltà antiche. L’esposizione propone una
CONSiGLiO avviSiaMO
selezione di 55 immagini inedite,
i NOSTRi LeTTORi
donate da Kenro Izu alla Fondazio-
ne di MCoHdenTaU, sTcTaittiatMe tUraSleirovine
di Pompei, dove l’artista ha colloca-
ReSTeRaNNO CHiUSe
to, con un poetico gesto di pietà, le
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
copie dei calchi originali dei corpi che spiccano come bianche sagome umane. Orari: mercoledì, giovedì e venerdì: 11-13 / 16-19; sabato, domenica e festivi: 11-19. Aperta 25 dicembre e 1° gennaio: 16-19. Costo del biglietto: Intero € 6, Ridot- to € 4. Ingresso gratuito mercoledì e prima domenica del mese. Telefono 059 2032919.
fino al 13 aprile 2020
biCi DavveRO! veLOCiPeDi, FiGURiNe e aLTRe STORie Museo della Figurina Palazzo Santa
1970), che presenta sei installazioni
 PeR iL DeCReTO DeLLa
video e fotografiche, che si interro-
gano suPl sRigenSiifiDcaetNo zdiacoDneceLtti come
“identità”, “nazione”, “rito” e sulle
CONSiGLiO avviSiaMO
valenze anche politiche che, oggi più che mai, queste parole hanno nel
i NOSTRi LeTTORi
mondo contemporaneo. In un’Italia e
 in un’EuCrHopeaTcUheTTsitainMnoUaSfferointando
tensioni nazionaliste e spinte separati-
ReSTeRaNNO CHiUSe
ste, l’artista offre spunti di riflessione di grande interesse e sprona a sua volta
FiNO aL 3 aPRiLe 2020
 il pubblico a interrogarsi sul senso di questi temi. “Partendo dallo stile docu- mentarista dei suoi primi lavori – affer-
     pag. 31 • N.5 • 14-03-2020
   28   29   30   31   32