Page 91 - SAGRE E BORGHI MODENA
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all’attività dei “mulini natanti”, zattere a fondo piatto anco- rate controcorrente alle rive o ai piloni dei ponti che segui- vano il variare della corrente e che servivano per attività molitoria. E’ possibile vedere un modello di questi natanti nell’atrio della attuale sede municipale. Concordia divenne contea nel 1432 poi, nel 1450, l’antica Rocca di Concor- dia fu trasformata in un castello, successivamente abbat- tuto nel 1534. Distrutta nel 1510 la contea venne elevata a marchesato nel 1597.Nel 1711 lo stato dei Pico venne acquistato dal duca di Modena e anche Concordia passò sotto il dominio degli Estensi.
Nel 2012 il paese è stato duramente colpito dal terremoto che ancora oggi rende parzialmente chiusi molti dei suoi edifici storici.
DA VEDERE
CHIESA DI SAN PAOLO
Meritano una visita: la Chiesa di San Paolo, del XVI sec. ma ristrutturata nell’800, che presenta all’interno dipinti del pittore modenese Adeodato Malatesta,
La chiesa parrocchiale della Conversione di San Paolo, cinquecentesca, ristrutturata nel Settecento, con interno ne- oclassico, che presentava due enormi tele del pittore bolo- gnese Aureliano Milani, della seconda metà del Seicento: la Cattura di Cristo nell’orto e la Deposizione di Cristo, oltre a dipinti ottocenteschi del modenese Adeodato Malatesta e del bolognese Alessandro Guardassoni (opere trasferite dopo il terremoto del maggio 2012). Attualmente chiusa
CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO
La chiesa di San Pietro Apostolo, in frazione Fossa di Con- cordia. Tra le chiese della bassa pianura, quella di Fossa emerge per la solenne struttura architettonica di origine sei- centesca e per particolare nobiltà architettonica. Infatti, al di là della facciata neoclassica, l’interno ad aula unica mo- stra l’impronta di un austero classicismo, con forti analogie rispetto alla chiesa del Gesù di Mirandola, già tempio dei gesuiti eretto dai principi Pico.
La chiesa di Fossa venne innalzata dal 1672 al ’75, con successivo ampliamento nel 1689, in sostituzione di altra preesistente, grazie al contributo di Alessandro II Pico, duca di Mirandola; non lontano, infatti, sorgeva il casino di villeg- giatura della consorte d’Alessandro, Anna Beatrice d’Este, e pertanto la parrocchia necessitava di un aspetto presti- gioso per accogliere degnamente i riti sacri della corte. Un unicum è il cosiddetto Santuario dei Santi Martiri, cappella costruita nel 1768, con teche e urne in legno intagliato e dorato, che accolgono le reliquie di San Massimo e di circa tremila martiri provenienti dalle catacombe romane. L’edificio è stato danneggiato dal sisma del maggio 2012. Attualmente chiusa
CHIESA DI SANTA CATERINA
La chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, in frazione San- ta Caterina. La santa, patrona di tanti mestieri, è anche la
   PAVAN VALTER
Officina Autorizzata
  Via Pico, 2 - Concordia sul Secchia (Mo)
Tel. 0535/40234 officina@walterpavan.191.it
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