Page 163 - SAGRE E BORGHI MODENA
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FIERE ED EVENTI
MARZO
Festa del cioccolato
GIUGNO
Fiera dell’economia montana Magnalonga
Sagra di S.Antonio Sagra di S.Pietro LUGLIO
Festa dell’AVAP
Sagra di San Luigi Festa nel bosco AGOSTO
Fiera di San Bartolomeo Sagra di Monteobizzo SETTEMBRE
Festa della crescentina Sagra del Carrobbio OTTOBRE
Festa della castagna NOVEMBRE
Festa di San Martino DICEMBRE
Natale a Pavullo
La posa della prima pietra avvenne nel 1830, con una fastosa cerimonia. In quell’occasione, come era usanza dei tempi, si posero nelle fondazioni, entro cassette di piombo, medaglie e monete a testimonianza del periodo storico e del duca allora regnante. Francesco V usò il Palazzo come residenza estiva per poco più di un decennio fino all’Unità d’Italia: piano sotterraneo per le cantine, piano terreno per servizi e cucine, piano nobile, comunicante con il parco attraverso il pontile sul retro, per la residenza della famiglia reale; secondo piano per le stanze della servitù. L’architet- tura del palazzo si avvale anche di un accurato studio de- gli elementi di arredo esterni, come lo scalone di accesso dalla via Giardini, a doppia rampa ellittica e le recinzioni modulate su piastroni tondi di varie dimensioni, da quelli piccoli della Fontanina e del Palazzo dei Cacciatori, fino a quelli grandi di accesso al Parco.
PARCO DUCALE
Il Parco ducale di Pavullo, pensato e realizzato come na- turale complemento del Palazzo, risale alla prima metà
dell’800. Fu incaricato di curarne la realizzazione l’inge- gnere tedesco Carlo Huller, che iniziò i lavori nel 1842. La tipologia botanica originaria del Parco di Pavullo era molto più varia di quella attuale; alcune piante, quelle autoctone, provenivano dal vivaio dell’Orto di Castello della famiglia Lollini, che aveva la proprietà di molte zone a nord est del Parco, prima che il duca Francesco IV le acquisisse. Nume- rose sono le essenze arboree e arbustive della zona, e non mancano piante esotiche, mentre non sono presenti alberi da frutto. Attraverso il parco è possibile osservare quasi tutti i tipi di vegetazione della zona: il querceto, il bosco di aghifoglie, il bosco di latifoglie con prevalenza di aceri, frassini e cerri, la vegetazione della siepe e del muretto.
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