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sette torrioni e da una torre d’accesso racchiu- deva un’ampia superficie nella quale fino al 1400 trovarono sicuro ricovero gli abitanti delle borgate sottostanti. Sulla parte più alta stava la Rocca. DUOMO
Nel 1530, divenuta Chiesa parrocchiale, fu ricostru- ita e ampliata e tale rimase fino al ‘700. E’ qui che San Luigi ricevette il Battesimo nel 1568 e la sua Pri- ma Comunione dalle mani di San Carlo Borromeo nel 1580. Sotto il Principe Francesco, fratello di San Luigi, la chiesa divenne Collegiata Insigne, sede “quasi episcopalis”. L’imponente Duomo attuale è frutto del rifacimento su disegno dell’architetto Carlo Bollani coadiuvato dal milanese Gian Batti- sta Groppi. L’opera fu realizzata tra il 1760 e il 1784. I lavori di rifinitura, invece, si protrassero nel tempo. Qui nel 1859 vennero accolti i feriti della Battaglia di Solferino e qui Henry Dunant ebbe l’idea della Croce Rossa Internazionale. In questo luogo, che accoglie la tomba di Marta Tana, madre di San Luigi, pregò anche Giovanni Paolo II durante la sua visita nel 1991.
SANTUARIO DI SAN LUIGI
Di epoca barocca, fu voluto da Francesco Gon- zaga in ricordo del fratello. La basilica, che si pre- senta con un’armonica facciata arricchita da un protiro in marmo, fu costruita nel 1608 in occasio- ne della beatificazione di San Luigi, su progetto di Luca Bienni di Salò, insieme all’attiguo collegio
e alla piazza antistante. All’interno custodice la principale reliquia del santo: il sacro teschio, rac- chiuso nell’urna posta sopra l’altare maggiore. In occasione della sua visita a Castiglione nel 1991, Giovanni Paolo II si fermò in questo luogo per ce- lebrare il santo, patrono mondiale della gioventù.
BASILICA DI SAN SEBASTIANO
L’edificio sorge all’interno delle mura del castello, sopra una collina che domina la città.
Edificata nel 1577 per volere del marchese Ferrante Gonzaga, primo marchese di Castiglione in segno di ringraziamento per essere scampato alla peste del 1576. Fu il luogo di raccoglimento prediletto di san Luigi Gonzaga, che dal 1610 al 1679 ospitò una sua reliquia.
L’edificio era destinato ad accogliere le spoglie dei signori Gonzaga. Al suo interno trovò sepoltu- ra solo nel 1600, in quanto scomunicato, Rodolfo
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