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 TERRITORIO
Come altre province emiliane la provincia di Mo- dena è sostanzialmente divisa in una zona pianeg- giante (la Bassa) che va approssimativamente dalla parte a nord della via Emilia fino al confine con la Lombardia, in una zona pedemontana e collinare che va da Vignola-Maranello-Formigine-Sassuolo alla via Emilia a nord e in una zona di montagna (il Frignano) che va da Serramazzoni fino al crina- le dell’appennino tosco-emiliano, che comprende la cima più alta dell’Appennino settentrionale, il Monte Cimone (2165 metri)
I fiumi più importanti della provincia sono la Secchia e il Panaro, due affluenti di destra del Po; da men- zionare anche un affluente del Panaro, lo Scoltenna che dà nome ad un’ampia vallata ove si affacciano quasi tutte le località notevoli dell’Appennino e do- minata dall’imponente presenza del Monte Cimone. Modena si è sempre fatta un vanto di essere l’unica città ad avere due fiumi vicini; nel centro della città, la grande fontana di piazza Garibaldi (Fontana del Graziosi) è detta anche Fontana dei due fiumi, ha infatti due sbocchi in cui si dice scorra acqua dei rispettivi bacini fluviali.
ECONOMIA
La provincia di Modena è economicamente una del- le maggiori realtà europee. Infatti, qui hanno sede importanti industrie alimentari (tra cui importanti sa- lumifici e centri di produzione, Gruppo Cremonini e Gruppo Fini, centri di produzione del Parmigiano Reggiano e della lavorazione del maiale a cui Ca- stelnuovo Rangone, il cuore di questo settore, ha de- dicato addirittura un monumento), metalmeccaniche (Modena può essere considerata la capitale mon- diale dell’automobilismo sportivo con le sedi della Ferrari a Maranello, della Maserati in città e della
Pagani a San Cesario), delle ceramiche (la zona di Sassuolo, nel modenese, è nota come “distretto della ceramica”), tessili (Carpi) e biomedicale (Mirandola).
STORIA
Il passato della provincia è costituito dal ducato di Modena e Reggio (una realtà che precede di pa- recchio l’unità d’Italia): la casata nobiliare che ha segnato la storia del territorio è quella degli Estensi. La provincia di Modena venne istituita nel 1859, con decreto dittatoriale di Carlo Farini, in previsione dell’annessione dell’Emilia al Regno di Sardegna; era suddivisa nei circondari di Modena, di Miran- dola, di Pavullo e di Castelnuovo di Garfagnana, quest’ultimo poi ceduto nel 1871 alla provincia di Massa e Carrara. Le prime elezioni provinciali si tennero il 12 febbraio 1860. Nel 1929 venne asse- gnato alla provincia di Modena il comune di Castel- franco Emilia, già in provincia di Bologna.
Durante la seconda guerra mondiale in provincia di Modena il campo di Fossoli fu tristemente noto per essere stato un campo di smistamento di deportati per ragioni politiche o razziali. Il campo fu poi uti- lizzato da don Zeno Saltini per le sue iniziative a favore degli orfani e dei diseredati da cui nacque
 Associazione sportiva dilettantistica
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Tel. 347/7814613
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