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 MODENA
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    NUMERI UTILI
  Municipio
Piazza Grande, 16......... 059-20311
Carabinieri
Via Pico della Mirandola, 30 ... 059-3166111
Polizia municipale
Via Galilei, 165 ............. 059-20314
Policlinico di Modena
Largo del Pozzo, 71...... 059-422211
IAT – Informazioni Accoglienza Turistica
Piazza Grande, 14..... 059-2032660
URP – Ufficio Relazioni con il pubblico
Piazza Grande, 16......... 059-20312
Città di Modena   Visit Modena
        Con i suoi 185.000 abitanti, Modena è, dopo Bologna, la seconda città capoluogo più popolosa dell’Emilia Romagna. Modena è stata fondata nel 183 a.C., come co- lonia romana, dai triumviri Marco Emilio Lepido, Tito Ebuzio Parro e Lucio Quinzio Crispino.
Dal 1598 al 1859 fu capitale del Ducato di Modena e Reggio ed è un’antica sede universitaria ed arcivescovile. Il Palazzo Ducale fu sede già nel 1859 della Scuola mi- litare dell’Italia centrale del Regno di Sardegna, evolutasi nei decenni fino a divenire nel 1947 Accademia Militare dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri. Il Duomo, la Torre Civica e la Piazza Grande della città sono inserite nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Modena è conosciuta in tutto il mondo anche per le sue eccellenze enogastronomiche e motoristiche, oltre che per aver dato i natali a personaggi di calibro internazionale come Enzo Ferrari e Luciano Pavarotti.
DA VEDERE
BIBLIOTECA ESTENSE
La Biblioteca Estense, oltre a volumi di ogni tipo per la con- sultazione e lo studio, ha una collezione di manoscritti, car- te geografiche, spartiti musicali, xilografie, incisioni in rame
e antichi libri a stampa tra le più grandi e importanti d’Italia, visibili in una mostra permanente all’interno della bibliote- ca. Fra tutti occorre ricordare i due volumi della Bibbia di Borso d’Este, uno dei testi miniati più famosi al mondo, le cui sgargianti miniature opera di Taddeo Crivelli ed altri sono considerate uno dei capolavori assoluti dell’arte del Quattrocento, e il De Sphaera, unanimemente considerato il più bel libro astrologico del Rinascimento italiano: miniato per la corte di Milano (reca infatti lo stemma Visconti-Sforza sulla copertina) forse da Cristoforo de Predis, pervenne agli Estensi di Ferrara nell’ambito dei frequenti interscambi con la corte sforzesca.
CASA MUSEO PAVAROTTI
La villa nella quale Pavarotti, insieme alla sua famiglia, ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, trasformata in uno splen- dido museo.
CHIESA DEL VOTO
La chiesa del Voto, che sorge sulla via Emilia vicino al Duo- mo, prende il nome da un voto del Comune modenese e del duca Francesco I d’Este fatto nel 1630, quando la città fu investita da una gravissima epidemia di peste che, se- condo un cronista, giunse a causare fino a duecento morti al giorno. Il voto del Comune fu appunto di costruire, se e quando fosse cessata l’epidemia, una chiesa che, per interessamento del duca (durante la peste rifugiatosi con la corte sulle colline del Reggiano), fu dedicata alla Madonna della Ghiara, protettrice di Reggio (che, a differenza di Modena, fu soltanto sfiorata dall’epidemia). Non appena questa finì, a mantenimento del voto, su disegno dell’ar- chitetto modenese Cristoforo Galaverna, nel 1634 s’iniziò la costruzione della chiesa in uno stile piuttosto ibrido e sormontata da una cupola. Fu commissionata anche al pit- tore Lodovico Lana una grande pala che si trova ancora
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