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La MaGLia DeL BOLOGNa 7 GiORNi Su 7!!!
SPORT
confermano la chiu- sura della trattativa per la riconferma di Riccardo Orsolini in rossoblù per un altro anno e mezzo con la formula del prestito e il solito “contro- riscatto” da parte della Juventus. Le prossime mosse do- vrebbero riguardare i riscatti “obbligato- ri” in favore degli ex spagnoli Sansone & Soriano, acquista- bili per una somma totale di 15 milioni di €. E, comunque, le rassicurazioni di
Saputo al fine di evitarsi nuo- ve sofferenze fanno già tirare grandi sospironi di sollievo a tuti quanti. Il BFC ora deve solo pensare a rafforazarsi e ad an- corarsi nella parte sinistra della clasiifica, dove potrà giocarsela con le altre “competitors” per riconquistarsi un posto al sole in Europa. Bona lè, non si torna più indietro, quel che è stato è stato...”mo’ scurdammoce o’ passato”!!! Sinisa o non Sinisa, questo non è il problema: il club ha finalmente capito le sue potenzialità, tecniche, societa- rie, commerciali e di pubblico: quindi avanti così, spediti verso l’”eldorado” per recuperare il tempo perduto, che fin qui si è “cazzeggiato” anche troppo!!! E allora in alto i cuori e brindiamo alla seconda parte di stagione foriera di risultati all’altezza del “Bologna che tremare il Mondo fa..” Con la maglia in lana del Bologna a rigorose “maglie” rossoblu verticali in bella mostra (con i pettorali carichi belli in fuori a gonfiare il petto) da in- dossaare 7 giorni su 7!!! Come cantava il buon Luca Carboni, tifoso-cantante che raramente ha “skazzato” un LP in carriera... Buon Ascolto Regazzz!!!
• FORTITUDO VERSO IL 6+6: FANTINELLI PLAY TITOLARE
• VIRTUS, SI ATTENDE TEODOSIC. AL VIA LA RIFONDAzIONE
L’allenatore Mihajlovic
One-Band Show anche per l’ultimo appuntamento del campionato! E non poteva es- sere altrimenti!! Se ci fossero state ancora due/tre giornate di campionato, state sicuri che il Bologna avrebbe toccato quota 50 punti, eventuale record storico per Saputo & Company. Non c’è che dire, la banda di Mihajlovic si è confermata una banda per- fetta con tutti i suoi orchestrali al completo e non poteva che suonarle anche al presuntuoso Napoli di Ancelotti: 3-2 il risultato finale e tutti a casa..siete al cine- maaaa!!! Ovviamente il regista del film era un certo A.D.L., in arte Aurelio De Laurentis, che è talmente attaccato alla sua “kria- tura” che ha appena aperto alla vendita del club partenopeo per concentrarsi meglio sul Bari, neo- promosso dalla infausta serie D e con un potenziale di pubblico in grado di portare maggiori ricavi per le casse dei “galletti”. Come nei migliori “thriller” Bologna in vantaggio con due reti del redi- vivo Santander, successivamente ripreso dall’uno-due di Ghoulam- Mertens. Salvo mettere il risultato “in ghiaccio” a due minuti dal termine con la “cabezata” da fermo del Ropero, una perla per difficoltà d’esecuzione: 3-2 e tutti veramente a casa dopo ampi
Matteo Fantinelli
T
profili seguiti sono di playmaker come Jovic del Bayern e Markovic del Khimki. Nel ruolo di guardia piace Avramovic, in uscita da Varese, mentre al posto di Martin si segue Crawford di Cremona che però potrebbe preferire un club che giochi l’Eurolega. Per il pacchetto italiani, la Virtus ha sondato il ritor- no di Peppe Poeta come secondo playmaker, mentre sono tornati di moda i nomi di Abass e Biligha, obbiettivi già seguiti gli anni scorsi. Per quanto riguarda Cournooh e Pajola, sembra essere ormai certa la loro conferma. La squadra che verrà messa a disposizione di Sasha Djordjevic sarà dinamica e combattiva, l’ambizione del coach serbo è chiara ed è stata ribadita di recente: l’imperativo è portare la Virtus a vincere più titoli possibili. Un bel messaggio ad una piazza abituata a questo. Completato il ritorno in Serie A, la Fortitudo guarda al futuro. Come per l’altra sponda di Basket City, avendo terminato anzitempo la stagione con la promozione diretta, c’è tutto il tempo per dedicarsi al mercato. Il gm Carraretto ha già dato indicazioni precise riguardo alla struttura che la società vuole dare alla squadra: 6+6 con Fan- tinelli playmaker titolare, mentre nel ruolo di due e di tre verranno inseriti due americani, poi ci sarà
Leunen e un centro americano o comunque straniero. In panchina si cerca un “piccolo” che possa gio- care sia play, sia guardia. Il quinto esterno dovrebbe essere un profilo italiano, poi c’è Mancinelli e Pini che è sotto contratto (ma non è così certo che resti). L’ultimo straniero potrebbe essere o un esterno o più probabilmente, un lungo. Le linee guida sembrano definite, certo è possibile che di qui a quando il mercato entrerà nel vivo possa cambiare qualcosa. Senza troppi giri di parole, molto dipende dal budget (si parla di quasi 4 milioni di euro a disposizione) e da cosa offrirà concretamente il mercato. Sulle eventuali riconferme di alcuni dei grandi protagonisti dell’anno scorso ci sono molti dubbi. Cincia- rini e Rosselli sono di primo livello in A2, vorrebbero restare in Forti- tudo, ma rischierebbero di trovarsi chiusi nelle rotazioni e di finire ai margini. Guido è già stato sondato da Udine. Poi c’è Hasbrouck che ha dimostrato attaccamento alla maglia e professionalità, ma il suo passato nella massima serie non brilla in termini di continuità. L’impressione è che nessuno dei tre rimanga. Capitolo Delfino. Se rimane Cinciarini, Carlos non reste- rà altrimenti la situazione potrebbe riaprirsi. Per quanto riguarda i nomi fatti su eventuali innesti, si parla di Rok Stipcevic. L’esperto play croato 33enne ha giocato l’ultima stagione in Lituania ma vanta un ricco passato italiano fra Varese, Milano, Pesaro, Roma e Sassari. Nel ruolo di guardia, la Effe stareb- be invece valutando l’ingaggio di James Blackmon, classe ’95, autore di un’ottima stagione a Pesaro con 19.7 punti di media. La stagione dell’Aquila partirà il 7 di agosto a Bologna per poi proseguire a Liz- zano in Belvedere nella settimana post ferragosto. Una volta tornati in città ci saranno i consueti tornei pre campionato.
festeggiamenti sugli spalti. A proposito, un sincero e grande plauso alla tifoseria bolognese che stavolta non si è macchiata dei soliti beceri cori inneggianti l’eruzione del Vesuvio. Sarebbe come se dicessero al Nettuno di crollare dentro la vasca e di mas- sacrarsi gli attibuti con il forcone che tiene saldamente in mano: “brisa”, non ce n’è bisogno...a chi giova tutto ciò...? (Avrebbe detto un tale Catalano...ma chi è poi ‘sto Catalano...?! Quello che con la maglia numero 10 che mandava in gol con deliziosi assist al bacio Totò Schillaci con la maglia del Messina...? Boh, vai te a saperlo...!) Punto e a capo. Ora l’attenzione di media e tifosi è tutta rivolta al fatidico “SI” che il buon Sinisa dovrebbe pronunciare nei confronti dell’a- mato Bologna. Nel dubbio il pubblico ha ribadito altre due volte l’amore al tecnico con cori forti e chiari. Nel finale di gara molto apprezzati anche i palloni lanciati in curva dai “zugadur” in segno di ringraziamento. Davvero una bella cornice nei titoli di coda che scorrevano inesorabili: e vai veramente a sapere dove sarebbe arrivato il BFC con solo un altro mese di tempo! Nel frattempo radio- mercato e l’house-organ del club
erminata anzitempo la stagione
sul campo, si apre inevitabilmen- te quella del mercato e intorno alla Virtus sono già parecchi i nomi che circolano. Molti sono prematuri, altri difficili da concretizzare, altri più verosimili. Si sa, nel basket i tempi attuali sono indecifrabili perché ci sono ancora i playoff scudetto in corso e non si possono fare grossi pronostici sugli affari. In questi tempi di incertezza, l’unica cosa che pare fuori discussione è l’inevitabile rivoluzione del roster bianconero. Andando nel detta- glio, gli stranieri dovrebbero tutti salutare la compagnia. Martin è stato il primo ad uscire dal contrat- to: nonostante una buona stagione i guai fisici non hanno giocato a favore di una sua riconferma, ora seguiranno le sue orme quasi tutti gli altri. Già, quasi, perché Kravic pare essere l’unica riconferma che la società sia intenzionata ad esercitare. Il sogno vero e proprio di cui si vocifera da settimane si chiama Milos Teodosic che dovrà decidere se accettare l’offerta virtussina che si aggira intorno ai due milioni di euro totali per due stagioni. Dopo l’annata avara di soddisfazioni ai Clippers, la Virtus punta a convincerlo a giocare in Italia ma la corte dell’Efes Istanbul potrebbe essere molto insidiosa. Se il serbo dovesse declinare, i
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pag. 20 • N.11 • 01-06-2019