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GuIda al TEmpO l l bER0
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si si si consiglia di verificare non siano state annullate alcune date causa coronavirus
M ostre e e e arte
BoloGna
fino al 18 aprile
3 BodY ConFiGurations
Orari: lunedì-sabato ore 10-19
ingresso gratuito
Partendo dal rapporto del del corpo dell’ar- tista che agisce nello spazio pubblico e e e e e e e e privato la la la mostra offre la la la possibilità di vedere per per la la la prima volta in italia un’at- tenta selezione di di opere fotografiche di di claude cahun un’altrettanta e e e e e e e e e e e e e e e e e e significa- tiva selezione delle opere fotografiche di di valie eXPort e e e e e e e e e e e e e e e e una riproposizione di di un un progetto fotografico della fine degli anni novanta di ottonella mocellin l’esposizione si si si presenta come la la la pos- sibilità di di approfondire un ambito della storia dell’arte del del del 900 ampiamente caratterizzata dall’uso dei dispositivi extra artistici quali il corpo la la fotogra- fia e e e e e e e e e e e e la la la performance le le tre importanti presenze sottolineano la la riflessione estetica e e e e e e e e e e e e e e e progettuale di un’occupazione tanto fisica quanto mentale della della propria propria identità della della della propria propria prassi progettuale come anche della della necessità di indagare i i i i i i i i i rapporti fra il corpo dell’artista e e e e e e e e e e e e lo spazio dell’architettura della natura e e e e e e e e e e e dell’illusione fondazione del del del del del monte via delle donzelle 2 fino al 24 maggio etrusCHi
ViaGGio nelle terre dei rasna il museo civico archeologico di bolo- gna presenta un ambizioso progetto espositivo dedicato alla civiltà etrusca in cui saranno riuniti circa 1400 oggetti provenienti da 60 musei ed enti enti italiani e e e e e e e e e e e e e e e internazionali l’esposizione conduce i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i visitatori in in in un itinerario attraverso le terre degli etruschi e e e e e e e e e e e e e mostra come non esista una sola etruria ma molteplici territori che hanno dato esiti di di insediamento urbanizzazione gestione e e e e e e e e e e e e e e e modello economico differenti nello spazio e e e e e e e e e e e e e e nel nel tempo tutti però sotto l’egida di di d d una sola cultura quella etrusca lunedì mercoledì giovedì venerdì sabato sabato domenica domenica orario sabato sabato e e e e e e domenica domenica 10 00 00 00 00 – – 20 00 00 00 00 00 altri giorni 09 00 00 00 00 00 – – 18 00 00 00 00 00 A Pagamento intero 14 00€
dal 6 marzo al al 21 giugno 2020 roBert doisneau
Palazzo Pallavicini ospita un’importante retrospettiva dedicata al al al grande fotografo parigino robert doisneau
(gentilly 14 aprile
aprile
1912 - Montrouge 1o aprile
aprile
1994) celebre per il il il suo approccio poetico alla street photography autore di le le le le baiser de de de de de de l’hôtel de de de de de de ville una delle immagini più famose della della storia della della fotografia del del del del secondo dopoguerra Sono 143 le le le opere in mostra nelle prestigiose sale di via san felice tutte provenienti dall’atelier l’esposizione è il il risultato di di di un ambizioso progetto del del 1986 di di di di Francine Deroudille e e e e e e e e e e e e e e e e e della sorella Annette - - le le le figlie di di di Robert doisneau
- - che hanno selezionato da 450 000 negativi prodotti in in oltre 60 anni di attività dell’artista le immagini della mostra che ci raccontano l’appas- sionante storia autobiografica dell’artista i i i fi i i i i i i i i i i i i i i i i i sobborghi grigi delle periferie parigine le le fabbriche i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i piccoli negozi i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i bambini solitari o o o o o o o o ribelli la la la guerra dalla parte della resistenza il popolo parigino al al lavoro o o o o o o o o o o in in in festa gli gli scorci nella cam- pagna francese gli gli incontri con con artisti e e e e e e e e e e e e e le le celebrità dell’epoca il mondo della moda e e e e e e e e e e e e è e i i i i i i i i i i i i i i i personaggi eccentrici incontrati nei caffè parigini sono i i i i i i i i i i i i i fi i protagonisti del racconto fotografico di un mondo che che “non ha nulla a a a a a a a a à
a a a che che fare con con la la realtà ma è infinitamente più interessante” doisneau
non cattura la vita così come come s si si presenta ma come come vuole che sia di di natura ribelle il suo lavoro è intriso di di di di di di momenti di di di di di di disobbedienza e e è e e e e e e e e e e di di di di di di rifiuto per le le le regole stabilite di di di di di di immagini giocose e e e e e e e e e e e ironiche giustapposizioni di di di elementi tradizionali e e e e e e e e e anticonformisti Palazzo Pallavicini da da giovedì a a a a a a a a a a a a domenica dalle 11 11 00 00 00 alle alle 20 00 00 00 (19 00 00 00 ultimo ingresso) costo del biglietto: intero €
€
11 11 ridotto €
€
9
Gratuito: bambini sotto i i i i i i i i i i i i i fi i 6 anni disa- bili con certificato per info 331 347 1504
Faenza (ra)
fino al 13 aprile
2020 PiCasso la la sFida della CeraMiCa
In mostra al al MIc di Faenza 50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del musée national Picasso-Paris museo internazionale delle ceramiche - - - viale Alfredo Baccarini 50 la la la mostra è realiz- zata grazie alla preziosa collaborazione del del musée Picasso Picasso di di Parigi e e e e é e e e e e e e é e fa parte del del progetto “Picasso mediterranée” che in in due anni ha portato in in europa la realizzazione di di oltre 40
eventi e e e e e e e e e e e e e più di di 70 istituzioni coinvolte una sezione spe- ciale è dedicata al al rapporto tra Picasso e e e e e è e e e e e e e faenza con l’esposizione di di documenti e è e e e e e e e e e e e e fotografie mai esposti ed appartenenti all’archivio storico del mic chiuso lu- nedì Euro 14 00 Tel 0546 697311 Ferrara
fino al 15 marzo 2020 la Collezione
FranCo Farina
arte
e e e e e e avanguardia a a a a a a a a a a a a a ferrara 1963/1933 Ferrara
si si impone come un centro propulsivo per l’arte d’avan- guardia grazie all’attività di di di franco farina memorabile direttore della civica galleria d’arte d’arte moderna Pa- diglione d’arte d’arte contemporanea - - - c c c c c so Porta Mare 5 la la dinamica program- mazione espositiva a a a a a a a a a a a a a a a a a a a Palazzo dei diamanti di di di franco farina ha dato vita ad una stagione costellata di di di eventi e e e e e e e e e e personalità internazionali che ha lasciato una testimonianza tangibile nella collezione di opere d’arte a a a a a a a a a a a a a a lui appartenuta questo patrimonio è stato recentemente donato alla città da lola bonora storica direttrice del centro video arte
ferrarese e e e e e e e e e e e e e sua compagna di di di di vita arricchendo straordinariamente le le le collezioni cittadine dipinti sculture disegni e e e e e e e e e e e e e e e e grafica della collezione farina con con opere delle gallerie d’arte Moderna e e e e e e e e e e e e e e e e e e e conteporanea al al fine di evocare l’effervescente panorama culturale di di quegli anni Procedendo in un percorso che dagli studi e e e e e e e e e e e opere su carta dei maestri carlo carrà giorgio de de de chirico e e e e e e e e e filippo de de de Pisis muove verso lo spazialismo e e e e e e e e e e l’informale di lucio fontana ed ed emilio vedova il il new dada di di robert rauschenberg e e e e e e e e e e e e e e le sperimentazioni cinetiche di di getulio alviani e e e e e e e e é e e gianni colombo il nouveau réalisme e e é e e e e e e la la la pop art di mimmo ro- tella é e e e e e e e e e mario schifano la la la collezione di di franco farina diviene occasione per rileggere l’arte contemporanea attraverso lo sguardo di d un illustre ferra- rese Martedì-domenica 9
30-13 00 00 00 00 00 / 15 00-18 00 00 00 00 00 €
€
4 4 4 4 00 00 00 00 00 ridotta: €
€
2 2 2 00 00 00 00 00 Tel: 0532 244949 fino al 7 giugno tra siMBolisMo e e e FuturisMo Gaetano PreViati
castello estense
in occasione del del centenario della morte la la città natale rende omaggio a a a a à
a a a a a a a a a a a a a Previati con una mostra organizzata dalla fondazione ferrara arte
arte
e e e e e e e e e e e e e e dalle gallerie d’arte mo- derna e e e e e e e e e e e e e e e e contemporanea che conservano un vasto fondo di di dipinti e e e e e e e e e e e e e opere su carta dell’artista la rassegna presenta al pub- blico più di di sessanta opere accostando olii pastelli e e e e e e e e e e e e e e disegni delle collezioni civiche ferraresi (circa trentacinque) ad un notevole nucleo di opere concesse in in prestito da collezioni pubbliche e e e e e e e e e e e e e e e e private completano la selezione alcuni importanti documenti inediti Telefono 0532 299233 castelloestense@comune fe it
it
Firenze
dal 7 7 marzo al al 7 7 aprile
2020 letizia BattaGlia:
CorPo di di donna a a a a a a a a a a a a Firenze
la prima mostra di di di letizia battaglia a a a a a a a a a a a Firenze
con 23 opere fotografiche di di di di formato diverso tra cui molte inedite che che che che toccheranno temi noti ma ma anche più intimi del suo percorso artistico letizia battaglia (Palermo 1935) non ha certo bisogno di presentazioni nel 2017 il new York times l’ha citata come una delle undici donne straordinarie dell’anno È riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non solo per fi i i i i i i i i i suoi scatti saldamente presenti nell’im- maginario collettivo ma ma anche per il il valore civile ed etico da lei attribuito al al fare fotografia capelli rosa occhi che brillano come quelli di di di una sedicenne il il sorriso di di di di chi chi è è davvero interessato alla vita è e e e e e e e è e a a a a a a a a a a a a a a a a a a chi chi le le sta sta di di di fronte questa è è letizia Battaglia la più nota fotografa di di mafia impegnata in fin in in un racconto senza fine che ha avuto inizio in fin in in maniera quasi casuale come dice lei stessa negli anni settanta e e e e e e e e e ottanta con gli gli scatti che l’hanno resa
celebre quelli dei morti ammazzati per le le le strade di di Palermo burattini con i i i i i i i i fi i i i i i fili tagliati un rivolo di di sangue che cola dalla bocca o o o o o o o o dagli occhi immagini crude ma ma che come nessun’altra sanno restituite il sapore di quegli anni amari ma ma oltre a a a a a a a a a a a questi durissimi reportage ha sempre documentato la la la vita della gente comune per la la la la strada in in case miserissime in in luoghi di lavoro nei mercati cogliendo delle situazioni soprattutto il movimento umano l’espressione degli occhi l’atteg- giamento della bocca in in in particolare delle delle donne e e e e e e e e e e e e e delle delle bambine in in in questa mostra organizzata alla crumb gallery i i i i i i i i venti scatti esposti raccontano proprio questo aspetto della sua ricerca: le le donne con con immagini che che le le ritraggono nude e e e e e e e e e e e e e anco- ra ra donne con scatti che che alzano il velo per per permettere allo sguardo di vedere proprio là dove
altrimenti non non si coglierebbe nulla È questo l’occhio dice battaglia non non non la la la la tecnica non non la la la la conoscenza ma la la la la capacità di di di vedere davvero stando alla distanza “di un un pugno o o o o o o o una carezza” crumb Gallery Via San Gallo 191 rosso Orari: giovedì venerdì e e e e e e e sabato ore 15- 19
gli altri giorni su appuntamento
Tel 347 3681894
iMola (Bo)
fino al 3 maggio 2020 aYrton MaGiCo
l’anima oltre i i i i i i i i limiti
museo multimediale autodromo di di imola - - checco costa - - Piazza ayrton senna da Silva 3 lo spettatore sarà catapultato in uno spazio metafisico e e e e e e e e e e e atemporale dove
si si racconterà attraverso una complessa e e e e e e e e e e e innovativa rete di di di supporti digitali la vita di di di di di ayrton senna proprio nel luogo che lo ha visto protagonista assoluto di di di indi- menticabili imprese sportive il il percorso espositivo suddiviso in in 5 macro-temi sarà un susseguirsi di di di immagini audio e e e e e e e e e filmati concessi dagli archivi RAI che permetteranno allo spettatore di accompa- gnare senna nei momenti topici della sua carriera: dal 1984 anno del del del debutto in formula 1 1 e e e e e e e del del suo primo gran gran Premio di san san marino passando per il il mitico gran gran Premio del del Brasile del del 1991 quando vinse per la prima volta davanti al suo pubblico fino ad arrivare a a a a a a a a a a a a a a a a quel 1° maggio dove
da campione pilota e e e e e e e e e uomo si trasforma in mito È qui che lo lo spettatore diventa ayrton salendo metaforicamente sulla sua monoposto: finzione e e e e e e e e e e e e e realtà si si mescola- no no no fino a à
a a a a a a creare un ambiente espositivo sospeso nel tempo e e e e e e e e e e e e e e e e facendo vivere allo spettatore qualcosa di assolutamente ina- spettato spettato questa visita altamente immer- siva la prima nell’ambito del motorsport a a a a a a a a essere concepita in questo modo è resa
possibile dall’utilizzo di tecnologie innovative e e e e e e e e e e e e e e e uniche nel loro genere e e e e e e e e e e e e e e e sarà impreziosita da da tanti memorabilia legati al al al al grande pilota: dal casco al al al al suo kart fino all’ultima monoposto di Formula 1 guidata dal dal campione brasiliano giorni di d d d chiusura martedì orario: dal dal dal lunedì al al al al al venerdì dalle dalle 11 alle alle alle alle 19
sabato e e e e e e e e e e e domeni- ca dalle dalle 10 alle alle alle alle 20 Tel 0542 655 143 Modena
fino al 7 giugno 2020 storie d’eGitto
Per la la prima volta viene esposta in- tegralmente la la la raccolta egiziana del del Museo formatasi alla fine dell’Ottocen- to to costituita da un’ottantina di reperti riconducibili ai temi della della regalità del del del rituale funerario e e e e e e e e e e e è e della della devozionalità templare è stata sottoposta nell’ultimo anno a a a a a a a a a a un articolato progetto di di di studio indagini diagnostiche e e e e e e e e e e e interventi con- servativi che che che hanno interessato reperti archeologici e e e e e e e e e resti umani fra i i i i i i i i i i i i i quali la mummia di d un bambino Orario: da martedì a a a a a a a a a a venerdì ore ore 9
› 12 sabato domenica e e e e e e e e e e e festivi festivi ore ore 10 - - 13 e e e e e e e 16 - - 19
lunedì non festivi festivi chiuso fino al 13 aprile
2020 kenro izu reQuieM For PoMPei fmav - mata via della Manifattura dei Tabacchi 83 una mostra di di grande suggestione dedicata a a a a a a a à
a Pompei per l’occasio- ne ne presterà alcune riproduzioni dei celebri calchi in gesso delle vittime dell’eruzione e e e e e e e e e e e e e e e e e che successivamente la ospiterà nei propri spazi espositivi Protagonista è il fotografo giapponese Kenro Izu (Osaka 1949) da da sempre affascinato dalle vestigia delle civiltà antiche l’esposizione propone una selezione di di 55 immagini inedite donate da da Kenro izu alla fondazione di di modena scattate tra le rovine di di Pompei dove
l’artista ha collocato con un poetico gesto di pietà le copie dei dei calchi originali dei dei corpi che che spiccano come bianche sagome umane orari: mercoledì giovedì e e e e e e e e e e e e e venerdì: 11-13 / 16-19 sabato domenica e e e e e e e e e e e e e e festivi: 11- 11- 19
19
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Aperta 25 dicembre e e e e e e e e e e e 1° gennaio: 16-19 costo del biglietto: Intero €
€
6 6 ridotto €
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4 ingresso gratuito
mercoledì e e e e e e e e e e prima domenica del mese telefono 059 2032919 fino al 13 aprile
2020 BiCi daVVero! VeloCiPedi FiGurine e e e e e e e e altre storie museo della figurina Palazzo santa margherita - corso canalgrande 103 un un lungo viaggio di due secoli nella storia della bicicletta raccontata attraverso 350 pezzi tra tra album e e e e e e e e e e e figurine Tra le le curiosità una sezione che celebra fausto coppi a à
a a a a a a a a a a a cent’anni dalla nascita e e e e e e e e e e e e e una serie di di biciclette d’epoca come la la penny-farthingdi fine Ottocento Il percorso espositivo si si si apre con la la sezione più squisitamente storica che analizza l’e- voluzione della bicicletta e e e e e e e e e e e e e e e celebra i i i i i i i i i i i i i i suoi pionieri: a a a a a a a a a a partire dal barone tedesco Karl Drais von Sauerbronn che nel 1817 inven- tò la la la draisina una “macchina da da corsa” spinta dalla sola forza delle gambe passando per Pierre ed ernest michaux che negli anni sessanta dell’ottocento applicarono i i i i i i fi i i i i i pedali alla ruota anteriore fino alle rivoluzionarie e e e e e e e e e e e e leggerissime biciclette fin in fin carbonio dei nostri giorni Agli esordi la bicicletta era definita “ca- vallo d’acciaio” e e e e e e e e e e e i i i i fi i i i i i i i i i fi i i i i ciclisti “cavalieri” le le figurine documentano quindi l’evoluzione dell’abbigliamento mutuato per gli gli uo- mini da da quello dei fantini costituito da da casacche in in in in in seta stivali e e e e e e e cappellini ippici in in in seguito rimpiazzati da abiti più pratici che lasciano scoperte gambe e e e e e e e e e e e e braccia È però il il il vestiario femminile a a a a a a a a a a subire le le trasformazioni maggiori: il il il nuovo mezzo di di trasporto rende necessario l’abbando- no delle gonne gonne ottocentesche a a a a a a a a a a favore di di gonne-pantalone galosce e e e e e e e e e e e e e e e e e e e stivaletti per muoversi agevolmente senza rinunciare all’eleganza una una sezione della mostra mette in evidenza quanto guidare una una una bicicletta per per una una donna fosse comunque molto più complicato che che per per un un un uomo: basti pensare che che la versione femminile del del del modello ariel aveva due pedali su un solo lato della grande ruota anteriore per cui le signore erano costrette a a a a a a a a a a a a a a a cavalcare all’amazzone l’uso del del biciclo da parte delle donne viene costantemente osteg- giato sia sia dai dai moralisti che lo ritenevano poco decoroso sia sia dai dai medici secondo cui sconvolgeva il sistema nervoso danneggiava gli organi di di riproduzione ed ed esponeva al rischio di di di di cadute inoltre era opinione diffusa che che una velocipedista perdesse quella grazia e e e e e e e e e e e e e quel quel fascino che che si si si si conveniva a a a a a a a a a a a a a una signora: lo sforzo fisico arrossiva la pelle e e e e e e e gli gli occhi scompigliava i i i i i i i i i i fi i fi i i i capelli e e e e e e e e e e e rinsecchiva il fisico È solo tra la fine dell’Ottocento e e e e e e e e e e e e e l’inizio del del novecento supportata anche dalle riviste femminili dedicate al al al cavallo meccanico che la la la moda della bicicletta si si diffonde in in modo capillare e e e e e e e e e e e e e persino al gentil sesso si si riconoscono gli effetti benefici del pedalare la la mostra prosegue con con con una serie di di di di copertine di di di di riviste cartoline e e e e e e e e e e e e bolli chiudilettera di di di di di norma tratti da cartelloni pubblicitari e e e e e e e e e dedicati a a a a a a a a a a a a a parti- colari marche di di bicicletta o o o o o o o a a a a a a a a a a a a componenti come selle fanalini e e e e e e e e e e e e e e e mozzi tra quelle esposte alcune grafiche realizzate da artisti quali Plinio codognato e e e e e e e e e e e e e leopoldo metlicovitz la sezione attenzione ciclisti in in fin in giro propone figurine di fine Ottocento- inizio novecento che ironizzano sulle difficoltà dei primi ciclisti e e e e e e e e e sul sul contrasto tra tra vecchi e e e e e e e nuovi mezzi raffigurando cani che azzannano ruote scontri con con pedoni e e e e e e e e cavalieri ingorghi stradali capitomboli vari una parte dell’esposi- zione si si si concentra sui concorsi a a a a a a a a a premio associati alle figurine che conobbero un vero e e e e e e e e e e e e e proprio boom nell’italia degli anni trenta: tra i i i i i i i i i i i i i vari regali da da scegliere o o o o premi da da vincere la la bicicletta non manca quasi mai la la mostra si si conclude con con le le sezioni dedicate alle corse e e e e e e e e e e ai ai ciclisti attraverso figurine di di campioni all’epoca considerati veri e e e e e e e e e e e e e e propri eroi e e e e e e e e e e e e e e imprese che nel dopoguerra restituirono agli italiani l’entusiasmo e e e e e e e e e e e la voglia di sognare dando loro nuovi simboli nei quali riconoscersi una vetrina infine rende omaggio a a a a a a a a fausto coppi di cui nel nel 2019 ricorre il il centenario della della nascita e e e e e e e e e e e e e e e nel nel 2020 il il sessantesimo della della morte all’interno del del percorso espositivo s’incontranoanche alcuni esemplari di biciclette come quella del ciclista romeo venturelli mercoledì-giovedì-venerdì: 11-13 e e e e e e e e e e e 16-19 Sabato domenica e e e e e e e e e e e festivi: 11-19 €6 00/€4 00 00 Gratuità: mercoledì - - prima domenica del mese Tel 059 2033090 fino al 13 aprile
2020 Yael Bartana Cast oFF Palazzo santa margherita corso ca- nalgrande 103 Personale dell’artista israeliana Yael bartana (Kfar Yehezkel 1970) che che che presenta sei installazioni video e e e e e e e e e e e e fotografiche che che che si si interrogano sul sul significato di concetti come “identità” “nazione” “rito” e e e e e e e e e e e e e e sulle valenze anche politiche che che che che oggi più che che che che mai queste
parole hanno nel mondo contemporaneo in in in un’italia e e e e e e e e e e e in in in un’europa che stanno affrontando tensioni nazionaliste e e e e e e e e e e e spinte separatiste l’artista offre spunti di di riflessio- ne di di di grande interesse e e e e e e e e e e e e e sprona a a a a a a a a a a a sua volta il il pubblico a a a a a a a a a a a interrogarsi sul senso di di questi temi “Partendo dallo stile documentarista dei suoi primi lavori – – afferma chiara dall’olio – – Yael bartana è poi passata nella seconda metà degli anni duemila a a à
a a a a a a a à
creare azioni rituali collettivi storie che che pur essendo verosimili sono in fin realtà finzioni filmiche allargando al al al al contempo lo sguardo al al al mondo europeo fin in in cui oggi vive” “l’ambiguità presente in in in queste
vi- deo installazioni – – prosegue la la la curatrice – – è quella del confine fra fra realtà e e e e è e e e e e e è e e e finzione ma è anche la la la mescolanza fra fra uno stile docu- mentario è e e e e e e e e una modalità di ripresa tratta dai film della propaganda sionista degli anni venti e e e e e e e e e e trenta con momenti che pos- sono risultare quasi ironici fino alle ultime opere che portano all’estremo un’estetica raffinata e e e e e e e e e e e minimalista ma ma al al al contempo densa di di d d d stratificazioni di di d d d significati e e e e e e e e e e simbologie” mercoledì-giovedì-venerdì: 11-13 / 16-19 sabato domenica e e e e e e e e e e e festivi: 11-19 Intero €
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6 6 Ridotto €
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4 Ingresso gratuito: mercoledì e e e e e e e e e e prima domenica del mese Tel 059 2032919 Milano
fino al 10 aprile
steFano de luiGi teleVisiVa Nei 32 scatti in bianco e e e e e e e e e e e nero esposti la narrazione si si concentra sull’universo televisivo italiano degli anni novanta la sua storia i i i i i i i i i i i i i i i backstage e e e e e e e e e e i i i i i i i i i i i i i i i personag- gi gi restituendo il fermo-immagine di un’epoca che che ci parla in in modo dram- maticamente attuale anche dell’oggi In un periodo compreso tra il 1994 anno del primo governo berlusconi e e e e e e e e il 2000 segnato dalla messa in onda del grande fratello primo reality show italiano stefano de de de luigi elabora il suo progetto fotografando i i i i i i i i i i i i i i i set televisivi di di di trasmissioni emblematiche di di di quel periodo creando un archivio di di di di imma- gini dell’entertainment – di di programmi come “domenica in” “non è la rai” “i cervelloni” o o o o o o o “macao” – insieme a a a a a a a a a a a una galleria di di ritratti di di presentatori e e e e e e e e e e starlette da da mara venier a a a a a a a a a a a a a a a Wendy Windham da da Paolo bonolis a a a a a a a a a a a Platinet- te other size gallery by Workness via andrea maffei 1 1 1 dal lunedì al al al venerdì h h 10 - - 18 Sabato e e e e e e e e dome- nica chiuso ingresso gratuito
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02 70006800 fino al 7 giugno un nuoVo deButto
Per GeorGes de de de la tour
A dispetto del carattere difficile nel Sei- cento georges de de la tour
era era annoverato tra i i i i i i i i i i i migliori pittori viventi: enigmatico maestro della luce ma ma ma il suo astro fu presto dimenticato È solo ai primi del del novecento che si torna a a a a a a a a a a a a a parlare di di di lui la la la prima mostra monografica dedicata in italia all’artista barocco porta a a a a a a a a a a a a a a a a a a milano una nutrita selezione di di di dipinti provenienti da 26 collezioni distribuite in in in tre continen- ti Palazzo reale torino
fino al 3 maggio 2020 HelMut neWton Works galleria civica d’arte moderna e e e e e e e e e e con- temporanea da da martedì a a a a a a a a a a a a a a domenica dalle 10 00 00 alle alle 18 00 00 chiuso lunedì la biglietteria chiude un’ora prima torino
apre la la stagione espositiva del 2020 inaugurando la la grande retrospet- tiva helmut newton Works il progetto espositivo è a a a a a a a a a cura di di matthias harder direttore della fondazione tedesca che ha selezionato 68 fotografie con lo sco- po po di presentare una panoramica la la più ampia possibile della lunga carriera del del grande fotografo che sin dagli inizi non ha mai smesso di stupire e e e e e e e e e e e e far scal- pore per per i i i i i i i i i i i i i i i i suoi concetti visivi veramente unici il risultato è un un insieme di di opere non solo particolarmente personali è e e e e e e e e e e di di successo ma che che hanno raggiunto un un pubblico di di milioni di di persone anche grazie alle alle riviste e e e e e e e e e e e e e e ai libri in cui sono apparse e e e e e e e e e e e e e alle alle mostre delle sue foto nel percorso di mostra si spazia dagli anni settanta con con le numerose copertine per per per vogue sino all’opera più tarda con con il il bellissimo ritratto di leni riefenstahl del 2000 offrendo la la possibilità ai visitatori di comprendere fino fin in fondo il il suo lavoro come come mai prima d’ora quattro sezioni che rendono visibile come come in questo lungo arco di tempo newton abbia realizzato alcuni degli scatti più potenti e e e e e e e e e e innovativi del del suo tempo numerosi ritratti a a a a a a a a a perso- naggi famosi del del novecento tra tra i i i i i i i i i i quali Andy Warhol (1974) Gianni Agnelli (1997) Paloma Picasso (1983) catheri- ne ne Deneuve (1976) Anita Ekberg (1988) claudia Schiffer (1992) e e e e e e e e é e e Gianfranco Ferré (1996) Delle importanti campa- gne fotografiche di moda invece sono esposti alcuni servizi realizzati per per mario Valentino e e e e e e e e e e e e e e per per Thierry Mugler nel 1998 oltre a a a a a a a una serie di importanti importanti fotografie ormai iconiche per le più importanti importanti riviste di di moda internazionali il chiaro senso estetico di di newton pervade tutti gli ambiti della sua opera oltre alla moda anche nella nella ritrattistica e e e e e e e e e e nella nella fotografia di di di nudi al centro di di di tutto le donne donne ma l’interazione tra uomini e e e e e e e è e e e e e donne donne è un altro motivo frequente della sua opera helmut newton morì improvvisamente il 23 gennaio 2004 a a a a a a a a a a los Angeles prima di di poter assistere alla completa realizza- zione zione della fondazione a a a a a a a a a a a lui dedicata costo del del biglietto: intero 10 €
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ridotto 8 €
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gruppi di di minimo 15 persone persone persone persone con disabilità ridotto ridotto under 25 25 6 6 €
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ridotto ridotto giovani e e e e e e e studenti da 6 6 fino a à
a a a a 25 25 anni compiuti con documento e e e e e e e e tesserino universitario Gratuito per per minori di di 6 anni accompagnatori di di di persone con disabilità integrato mostra e e e e e e museo 14 €
Tel 011 4429518
Verona
fino al 5 aprile
2020 il il teMPo di di GiaCoMetti
da CHaGall a a a a a a a a a a a kandinskY
al al al al gran guardia alberto giaco- metti è stato il principale scultore del novecento dall’idea di rendergli omaggio in italia nasce questa grande mostra realizzata grazie alla decisiva collaborazione della fondazione aimé e e e é e e e e e e e e e e e e e marguerite maeght di saint-Paul-de- vence che presta oltre settanta opere dello stesso giacometti dalle sculture più celebri ai ai disegni ai ai dipinti la la mostra punta la la sua luce con una una scelta di di di una una ventina di di di dipinti celebri sul clima della pittura in in in francia con opere tra gli altri di di braque chagall miró Kandinsky derain léger compresi nei decenni dai venti ai ai ai cinquanta cioè precisamente il tempo della lunga permanenza a a a a a a a a a a a Parigi di di giacometti quadri spesso di di di grande formato che arricchiscono di di pura bellezza le le le sale Info 0422 429999 ViCenza
fino al 13 aprile
2020 ritratto di donna il soGno deGli anni Venti e e e lo sGuardo di di uBaldo oPPi basilica Palladiana
l’amicizia femminile il il il il il sogno il il il il il doppio riflesso nello specchio il il il il il rapporto tra il il pittore e e e e e e e e e e e e e la la la modella donne fiere al al punto da divenire feline la la la la nostalgia di di di paradisi perduti ma anche la la la la crudezza della della realtà sono i i i i i i i i i i i i i i i temi centrali della della mostra dipinti meravigliosi abiti bellis- simi gioielli sogni di di di esotismo desideri di di di viaggi e e e e e e e e amori pervadono lo lo spazio espositivo in dialogo bellissimo con l’architettura della basilica palladia- na l’effetto sarà magico rievocando quegli anni venti in cui come scrisse la la prima critica d’arte donna la la la potente margherita sarfatti “la pittura appare tra tutte l’arte magica per eccellenza” Tutti i i i i i i i i i i i i i giorni 10-18 la biglietteria chiu- de 30 minuti prima Intero €
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13 Ridotto e e e e e e gruppi €
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11 11 ridotto minorenni (da 11 11 a a a a a a a a a 17 anni) e e e e Scuole €
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5 Gratuito bambini da 0
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a a a a a a a a a a a 10 anni anni giornalisti con con tesserino accompagnatori di di di persone con con disabilità tel prevendita: 0444 0444 326418 326418 Tel informazioni: 0444 0444 326418 326418 info@mostreinbasilica it
pag 38 • • N 4 • • 07-03-2020