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BOLOGNA FC
BOlOGnA, un OCCHiO Al CAMPO e unO Al MerCATO
BASKET
PrOnTe Al ViA
Mr Mihalovic
Meno tre all’alba. Dopo la sonora scoppola di San Siro e le frustate verbali di Mihajlovic, rialza la testa il Bologna che esce sconfitto di misura dal Gewiss Stadium di Bergamo, punito da un acuto di Muriel che trova il pertugio giusto tra palo e portiere. Nel primo tempo i rossoblù imbrigliano le fonti di gioco atalantine e ripartono spesso e volentieri mettendo in difficoltà la squadra che sfoggia il gioco più bello ed efficace d’Italia. E con Barrow su punizione che si schianta sulla traversa vanno vicini al vantag- gio. Proprio l’ex atalantino, l’uo- mo che ha fatto la differenza nel girone di ritorno, spreca un’altra buona occasione sparando alto in spaccata da ottima posizione. Per una volta il Bologna non trova la via della rete, ma in terra orobica non è mai facile per nessuno, e la produzione offensiva risente anche stavolta dell’apporto insufficiente di Skov Olsen, partito titolare ma troppo evanescente, e del Ropero San-
tander, ancora lontano dalla migliore condizione, che parla comunque un altro linguaggio tecnico rispetto le linee di gioco palla a terra del mister serbo. In mezzo buona prestazione di Svanberg, anch’egli titolare dal primo minuto, coadiuvato da Medel che ha fatto risalire le sue azioni rispetto a un girone di andata al di sotto delle attese. Buona la tenuta difensiva della retroguardia, complessivamente più concentrata rispetto al solito, cui non è bastato per evitare la trentesima rete subita consecuti- va. Il calcio senza pubblico ci ha riportato anche a Bergamo agli effetti sonori delle partite nude e crude dei campi minori, dove le voci fuori campo dei due allena- tori che non se le sono mandati a dire, hanno partorito un vibrante siparietto punito dall’arbitro La Penna con la cacciata di Ga- sperini. Le fatiche dei rossoblù si concluderanno con le ultime tre partite che saranno un’ulteriore occasione per valutare o rivalu- tare tutti i componenti della rosa
in vista della prossima stagione. Il Bfc torna in campo domenica 26 (ore 17,15) contro un Lecce disperato che si giocherà la partita della vita per tentare il miracolo-salvezza. I salentini di Liverani, con una filosofia di gioco più spregiudicata che mai, lasceranno presumibilmente larghi spazi che delineano una gara aperta ad ogni pronostico e dove le reti non dovrebbero mancare come all’andata (2-3). Curiosità per rivedere all’opera in maglia giallorossa i due ex ros- soblù Falco e Paz. Penultima di campionato con il derby dell’Ap- pennino al Franchi di Firenze (29 luglio ore 21,45), con i viola che hanno tagliato il traguardo salvezza al termine di una sta- gione in chiaroscuro, dove l’ex Pulgar si è distinto con i suoi calci da fermo. Chiusura al Dall’Ara contro il Torino (2 agosto ore 15) che ha virtualmente chiuso il discorso con la salvezza. Osser- vati speciali tra le fila granata i difensori De Silvestri e Lyanco. Il trentaduenne ex laziale è giunto in scadenza di contratto e ha un accordo praticamente fatto col Bfc, corteggiato da Mihajlovic che lo conosce come le sue tasche. Il centrale brasiliano è andato incontro a una stagione nettamente negativa, costellata da molti infortuni nel girone di andata, e da un ritorno tra panchina e spezzoni di gara poco convincenti e macchiati da errori. La sua valutazione di mercato è destinata a calare vi- stosamente, e di sicuro il Bologna lo terrà nella lista degli osservati speciali.
Davide Gagliano
Fortitudo e Virtus, determinate e decise, hanno completato le proprie rose a dispetto delle tante incognite che ancora caratterizzano la struttura della serie A e che stanno condizio- nando, in termini di program- mazione, molte altre squadre rivali delle bolognesi. Riguardo il format del campionato, se da un lato aumenta l’ottimismo per l’iscrizione della Virtus Roma, dall’altro la partecipazione di Cremona è tutt’altro che certa e, nel frattempo, Torino continua ad attendere inerme un’even- tuale richiamata. Tornando alle manovre di mercato sotto le due torri, la partenza di Henry Sims ha lasciato alla Pompea una dote di oltre 15 punti e 9 rim- balzi a gara per il neo arrivato Ethan Happ. Numeri sulla carta tranquillamente alla portata del nuovo centro biancoblu, reduce da una stagione più che convincente con la Vanoli Cremona di coach Sacchetti, dove è risultato, per media punti, uno dei top scorer del campionato con 18 punti, a cui vanno aggiunti 9 rimbalzi e oltre 2 assist di media. A lui si è unito Tre’Shaun Fletcher, ala piccola americana di 25 anni e 201 cm, con un’esperienza in G League ed in Summer
League con gli Utah Jazz e che, ad inizio anno nella sua prima esperienza europea con i finlandesi dell’Ura Basket, ha fatto registrare una media di 18 punti, 7,2 rimbalzi e 2,6 assist a partita. L’ultimo tassello, nella pattuglia dei giovani italiani, la Effe lo ha individuato nel talentuoso play Mattia Palum- bo, proveniente da una bella stagione a Treviglio in A2 con 9 punti e 2,5 assist di media. Rappresenta il prototipo del gio- catore moderno da perimetro, in grado di unire regia, punti e fisico, grazie ai quasi due metri di altezza. A vent’anni non ancora compiuti, è già un nome noto nell’ambiente della palla a spicchi, in quanto atleta di spicco delle nazionali giovanili.
Di seguito le rose complete del- le due squadre bolognesi.
POMPEA FORTITUDO BOLOGNA
COACH: Meo Sacchetti (DA Cremona), ROSTER: (Formula a referto 5+5) Matteo Fantinelli (Playmaker, 195 cm, conferma- to); Gherardo Sabatini (Playma- ker, 182 cm, da Urania Milano); Mattia Palumbo (Play/Guardia, 198 cm, da Treviglio); Adrian Banks (Guardia, 191 cm, da Brindisi); Pietro Aradori (Ala, 196 cm, confermato); Nicolò Dellosto (Ala, 201 cm, conferma- to); Tre’Shaun Fletcher (Ala, 201 cm, Ura Basket); Todd Withers (Ala, 201 cm, da Grand Rapids Drive); Stefano Mancinelli (Ala Forte, 203 cm, confermato); Ethan Happ (Centro, 208 cm, da Cremona); Leonardo Totè (Centro, 210 cm, da Pesaro).
SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
COACH: Aleksandar Djordje- vic, ROSTER: (Formula a referto 6+6) Lorenzo Deri (Playmaker, 188 cm, confermato); Stefan Markovic (Playmaker, 199 cm, confermato); Alessandro Pajola (Playmaker, 194 cm, confer- mato); Milos Teodosic (Play- maker, 196 cm, confermato); Josh Adams (Guardia, 188 cm, da Malaga); Awudu Abass (Ala, 198 cm, da Brescia); Kyle Weems (Ala, 198 cm, confer- mato); Amar Alibegovic (Ala Forte, 206 cm, da Virtus Roma); Giampaolo Ricci (Ala Forte, 201 cm, confermato); Julian Gamble (Centro, 208 cm, confermato); Vince Hunter (Centro, 203 cm, confermato); Amedeo Tessitori (Centro, 208 cm, da Treviso).
Simone Berti
CALCIO SERIE C
I
giusto per il completamento di una rosa di alto livello. Play/ guardia di 26 anni e 188 cm, è a tutti gli effetti un talento di caratura internazionale, già in ottica NBA e con esperien- ze in G League. La stagione scorsa ha tenuto una media di quasi 13 punti e 3 assist a gara con gli spagnoli dell’Unicaja Malaga, risultando uno degli esterni più creativi e prolifici del campionato.
n casa Virtus è arrivato l’ame-
ricano Josh Adams, l’uomo
il CArPi Si SPeGne Sul Piu’ BellO,
MA reSTA unA STAGiOne POSiTiVA
BiAnCOrOSSi irriCOnOSCiBili Ai PlAY OFF. OrA il PriMO OBieTTiVO è TrATTenere MiSTer GiAnCArlO riOlFO
il MOdenA CreSCe:
AFFiliATe 70 SOCieTA’ iTAliAne ed eSTere
i CAnArini PrOMuOVOnO
un inTereSSAnTe PrOGeTTO di VAlOrizzAziOne dei SeTTOri GiOVAnili
Matteo Fantinelli FORTITUDO
Alessandro Pajola SEGAFREDO
Si ferma ai quarti di finale il sogno del Carpi di conqui- stare la serie B. I biancorossi sono stati infatti superati al Ca- bassi dal Novara con il risultato di 1-2. Inutile la rete di Michele Vano sul fine della partita per un’eliminazione che brucia data la prestazione sbiadita offerta da Jelenic e compagni. La sensazione è che i biancorossi siano arrivati alla post-season senza benzina. Già lo stentato passaggio del pri- mo turno con l’Alessandria aveva fatto suonare più di un campanello d’allarme, poi confermato dalla netta sconfitta contro il Novara. “Abbiamo approcciato bene la gara nei primi minuti e dopo 5’ c’è stato l’episodio di un rigore non concesso su Saric ma non siamo stati all’altezza nelle due situazioni sui calci piazzati e anche a livello qualitativo e di gioco non siamo stati quelli che eravamo abituati a essere durante il campionato – le parole di mister Giancarlo Riolfo – Nel secondo tempo c’è stata reazione, con un atteggiamento più spregiudicato, abbiamo pro- vato con le palle alte, potevamo
trovare il gol prima ma è arrivato solo al 90’. C’è rammarico e dispiacere. L’ho detto ai ragazzi a fine partita: nei playoff non siamo stati all’altezza di quanto fatto durante il campionato, di quel processo di crescita che avevamo costruito giorno dopo giorno. Siamo tristi e arrabbiati ma con la consapevolezza di quanto fatto in questo campionato strano in cui è successa una cosa epocale, io mi prendo la responsabilità di non aver portato la squadra al livello che aveva avuto progressivamente fino a febbraio”.
Nei giorni scorsi la squadra si è ritrovata per il “rompete le righe” di una stagione da mandare co- munque in archivio sotto la voce “positiva”. Per larghi tratti, il Carpi ha mostrato il miglior calcio di tutta la categoria, arrivando parados- salmente al top della condizione proprio alla vigilia del lockdown. C’è stata quindi una buona dose di sfortuna, così come nella ormai nota vicenda del Consiglio di Lega che in un primo tempo aveva assegnato proprio ai biancorossi il quarto biglietto di andata per
Riolfo
la Serie B.
Sarà quindi ancora terza serie, in un panorama calcistico e sportivo in generale ancora tutto da defini- re. Il primo mattone su cui imposta- re la stagione 2020/2021 sarà giocoforza la conferma di mister Riolfo sulla panchina. Una confer- ma non scontata, avendo il tecnico ligure un contratto in scadenza. Per Riolfo non mancano le sirene di mercato, su tutte quella che lo vedrebbe in lizza per la panchina dell’ambizioso Mantova di Setti. Ma se il Carpi non vuole gettare al vento quanto di buono seminato in questo tormentato campionato, il nome di Riolfo va assolutamente abbinato alla parola “conferma” anche per la prossima stagione al via domenica 27 Settembre. Nella speranza che nella stagione successiva (2021/2022) venga realmente fatta la ristrutturazione dei campionati professionistici, Bonacini dovrebbe rimanere in sella, perchè con l’allargameento della sesrie B a 40 squadre le possibilità di salire di categoria sarebbero tante. Intanto il calcio mercato è fermo ma sicuramente il patron vorrà capitalizzazre la grande stagione di giocatori come Biasci, Vano, Saric e altri.
Prosegue l’originale e interessante progetto di affiliazione promosso dal Modena che ad oggi ha raggiunto ben 70 società cui si aggiungono le 21 già affiliate sul territorio provinciale. Numeri importanti per un club di Lega Pro che ha come missione la valorizzazione dell’attività di base e dei settori giovanili agonistici.
Un’iniziativa lanciata lo scorso anno, partita con 30 club affiliati. La crescita esponenziale delle adesioni definisce al meglio un percorso di qualità che avvicina tante realtà dilettanti che vogliono migliorare insieme al club. La struttura Italia ed estero è guidata dal project manager Giorgio Abeni, e dal performance manager Fabio Gozzi, insieme a loro un nutrito numero di collaboratori che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato.
Un progetto che proietta il Modena sulla scena inter- nazionale grazie anche alle recenti affiliazioni con società estere: Scuola Calcio Futura (Cina), Supra Fitness and Sport (Canada), Stars Sport Academy Football (Thailandia), Luxol (Malta), San Gwann (Malta), Adebare Football Club (Nigeria), Divinelin-
ks Sports Limited (Inghilterra), Kilamba City Football (Angola), ASD Dacia Unirea Braila (Moldavia), Spor- ting Club de Praia (Capo Verde). Il coinvolgimento di club italiani e stranieri ha l’obiettivo di esportare la metodologia modenese sia da un punto di vista tecnico e sportivo sia dal punto di vista commerciale, valorizzando il brand in termini di riconoscibilità ed ampliamento del bacino d’utenza. Il progetto di affiliazione si basa su tre pilastri essenziali: forma- zione per tecnici e dirigenti, scouting (valutazione tecnica dei ragazzi in età di agonistica) ed eventi. Fiore all’occhiello la Coppa Modena Football Club 2021, una manifestazione non solo sportiva ma un vero e proprio evento che porterà migliaia di persone sul territorio modenese per vivere non solo l’aspetto calcistico ma anche ludico e fidelizzativo. Un pro- getto che, attraverso l’affiliazione con il Comitato Nazionale Italiano per il Fair Play, vuole diffondere valori quali il rispetto, l’educazione, l’integrazione e l’inclusione sociale, valori essenziali nello sport quanto nella vita. Il modello di affiliazione del Modena F.C, rivolgendosi a piccoli e giovani atleti, ha l’obbligo e la determinazione di contribuire alla diffusione di una giusta ed equilibrata mentalità sportiva. Nell’ambito della partnership verrà istituto il Premio Fair Play per quelle società affiliate che si distingueranno per disciplina e sociale. Per quanto riguarda la prima squadra il mercato è fermo anche se le trattative sono tante. L’unico arrivo, ma importan- te, è quello dell’ex capitano del Piacenza, Pergreffi, centrale difensivo di grande esperienza, che serve da guida per l’intero reparto, oltretutto in grado di segnare. Si è alla ricerca di due attaccanti importanti e anche di un centrocampista che prenda in mano la squadra. Siamo sicuri che il nuovo DS saprà fare una squadra forte in grado di puntare alla serie B, come è anche l’obiettivo del presidente Sghedoni.
Un momento di Carpi - Novara
gabriele Cantarelli
Il Modena
gabriele Cantarelli
pag. 33 • N.14 • 25-07-2020