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Guida al Tempo l l ber0
MOSTRE E E E ARTE
tanta voglia di di leggere discutere appassionare Sarà possibile seguire il il festival oltre che sul sito ufficiale www nebbiagialla it TOSSIGNANO (BO)
mart 25 febbraio 2020 FESTA DELLA POLENTA E E E E E E SAGRA DEI MACCHERONI Polenta e e e e e maccheroni distribuiti gratuitamente sono i i i i i i i i i i i i protagonisti di di questa tradizione secolare Ore12:00 / 18:00
La Storia della della Sagra della della Polenta Dal 1 1 febbraio 1622 l’ultimo giorno di carnevale viene festeggiato a a a a a a a a a Tossignano con grandi abbuffate di di di polenta condita con con salsiccia offerta gratuitamente ai ai paesani ed ai ai forestieri Erano quelli anni terribili di di guerra e e e e e e e e e e e e e pestilenze ed era
governatore di di di Tossignano Leonardo Scincia di di Sermoneta Un tal Mastrantonio da Farneto un buontempone del del paese propose di sollevare il morale della gente festeggiando in modo curioso e e e e e e e e particolare il martedì grasso mangiando polenta tutti insieme Da quell’anno la festa si si si si celebra con qualsiasi tempo e e e e e e e e e e non ha subito interruzioni ad eccezione degli anni dal 1942 al al al 1945 Il cerimoniale della festa si è mantenuto immutato nei secoli Appena terminata l’ultima Messa si accendono all’aperto in in piazza i i i i i i i i i i i i fuochi sotto i i i i i i i i i i i i capaci calderoni di rame intorno ai quali si si si danno da da fare i i i i i i i i i i i i i i numerosissimi cuochi ereditari che che indossano casacche e e e e e e e e e e e berrette gialle Un’altra tradizione apprezzata della festa è la la realizzazione di di di piatti in in in ceramica in in in edizione artistica diversi di di di anno anno in in in anno anno decorati a a a a a a a a a a a a a a mano dai ceramisti della Cooperativa Ceramica di Imola VERONA
fino al 19 gennaio
2020 36° RASSEGNA
PRESEPI DAL MONDO
Tutti i i i i i i i i giorni compreso i i i i i i i i festivi dalle 9:00 alle alle 20:00 Piazza Bra Una ricca esposizione di presepi ed opere d’arte ispirati al tema della Natività provenienti da musei collezioni maestri presepisti e e e e e e e e e appassionati di tutto il mondo e e e e e e e e proprio per questo offre un quadro artistico completo della tradizione presepistica intercontinentale La Mostra è nel Guinness dei primati con con i i i i i i i i i i i suoi 400 presepi provenienti da tutto il mondo mantenendo uno spazio espositivo molto ampio È anche nel Guinness dei Primati il suo simbolo la la Stella Cometa ideata da da Alfredo Troisi e e e e e e e progettata da da Rinaldo Olivieri È la più grande archiscultura del mondo realizzata in acciaio alta 100 metri pesa 88 tonnellate Tel: 045592544 - 045591726
VIAREGGIO (Lu)
Dal 1 al al 25 febbraio 2020 2020 CARNEVALE 2020 Saranno sei i i i i i i i Corsi Mascherati del Carnevale di Viareggio Novità assoluta: la la sfilata notturna di d d giovedì 20 febbraio per festeggiare il il Giovedì Grasso E’ questo il il nuovo calendario del del 147esimo anno del del Carnevale di Viareggio Sabato 1 febbraio cerimonia di di inaugurazione l’alzabandiera e e e e e e il fil primo Corso Mascherato I carri allegorici torneranno a a a a a a a a a a a a a sfilare sui Viali a a a a a a a a a a a Mare domenica domenica 9 sabato 15 giovedì 20 domenica domenica 23 e e e e e e e e martedì 25 febbraio per il gran finale con la la proclamazione dei vincitori e e e e e e e e lo lo spettacolo pirotecnico di di d chiusura Un crescendo di di d eventi che da Giovedì Grasso Grasso e e e e e e e e e e Martedì Grasso Grasso creeranno una sorta d di “settimana” del Carnevale I giganteschi carri allegorici in cartapesta sfilano sui Viali a a a a a a Mare •Sabato 1 1 febbraio Cerimonia di di inaugurazione alzabandiera e e e e e 1° CORSO MASCHERATO
• Domenica
9 febbraio 2° CORSO MASCHERATO
•Sabato 15 febbraio 3° CORSO MASCHERATO
•Giovedì 20 febbraio 4° CORSO MASCHERATO
•Domenica 23 febbraio 5° CORSO MASCHERATO
•Martedì 25 febbraio 6° CORSO MASCHERATO
Proclamazione dei vincitori Spettacolo pirotecnico BOLOGNA
fino al 26 gennaio
Mostra fotografica “HAENYEO:
PESCATRICI MADRI MOGLI DELL’ISOLA DI JEJu” Ikigai Room in Via Nosadella 15 ore 18:00
- 22:00 gratuita Mostra fotografica “Haenyeo: pescatrici madri mogli dell’isola di jeju” Queste pescatrici si si immergono senza assistenza fino a a a a a à a a a 30
metri di di di profondità per catturare e e e e e e e e e e e e racco- gliere frutti di di di di mare alghe e e e e e e e e e e e pesci La vita di di una haenyeo comincia in in in in giovane età già dai dai 8-9 anni e e e e e e e iniziano a à à a a a a a a a a a a a lavorare in in in in mare dai dai 16 anni anni Un lavoro che continueranno fino ai 70-80 anni anni di di età La haenyeo è una figura tradizionale della cul- tura indigena dell’isola le le cui prime testimonianze scritte risalgono agli inizi della dinastia Joseon (1392 - 1987) Nel 2016 le haenyeo sono state iscritte nella lista Unesco del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità un riconoscimento ot- tenuto non solo per il loro ruolo nella storia e e e e e e e e e e e nell’economia dell isola ma anche per il il loro metodo di di pesca tradizionale ed ecosostenibile Una serie di di di fotografie che cattura la la tipica giornata lavorativa di di di una pescatrice di di Jeju: dal momento del- la preparazione dell’attrezzatura fino al ritorno a a a a a a a a a a a a a a riva dove avviene la vendita dei prodotti appena pescati Mostra ispirata dall ‘inter- vista fatta da da Vincenzo Acampora Carratura alla haenyeo Lee Mae Chun Accampora è blogger e e e e e è e e e e e e scrittore freelance nato a a a a a a a a a a a a a Napoli si avvicina alla cultura coreana per la la prima volta nel 2012 durante un viaggio a a a a a Seul Fino al 22 Febbraio 2020 MOSTRA PARTITuRE ILLEGGIBILI Il progetto si compone di di due mostre: la la prima mette in in dialogo Greta Schödl Leila Mirzakhani e e e e e e e Nina Carini presso Labs Gallery dal 14 dicembre 2019 al al al 22 febbraio 2020 La seconda mostra vede coinvolte Mar- cia Hafif Max Cole ed ed Elena Modorati presso Artefiera Bologna dal 24 al al 26 Gennaio 2020 Labs Gallery - - Arte Moderna e e e e e e e e Con- temporanea via Santo Stefano 38 Telefono: 051/3512448
Orari di d apertura: 15 30-19 sabato 9 9 30-12 Domenica
e e e e e e lunedì chiuso Costo: Ingresso libero
fino al 1 marzo 2020 CHAGALL SOGNO E MAGIA
a a a a a a a a a a a a a Palazzo Albergati una mostra dedi- cata al al grande artista russo Circa 160 opere - - tra tra dipinti disegni acquerelli e e e e e e e e e e e e incisioni - - - che raccontano attraverso il fil il filo conduttore della sensibilità poe- tica tica e e e e e e magica l’originalissima lingua poetica di Marc Chagall Curata da Dolores Duràn Ucar la mostra Cha- gall Sogno e e è e e e Magia è organizzata e è e e e e e prodotta dal dal Arthemisia Aperto tutti i i i i i giorni dalle 10 00 00 alle alle 20 00 00 CENTO (FE)
fino al 15 febbraio 2020 EMOzIONE BAROCCA IL GuERCINO A A A CENTO Una mostra che documenta l’evolu- zione zione stilistica dell’artista centese dalla formazione alla alla maturità Pinacoteca San Lorenzo e e e e e e Rocca La mostra presenta 27 dipinti 32
affreschi e e e e e e e e e e 20 disegni opere in in gran parte parte appartenenti al al patrimonio culturale cittadino mai più esposti al al pubblico dopo il terremoto del del 2012 come le le tele della della Cappella Barbieri della della Chiesa del del del del Rosario cappella di famiglia del del del del pittore ricostruita all’interno del del percorso espositivo insieme ad altre opere della Pinacoteca Civica di Cento attualmente inagibile Giorni di d d chiusura: lunedì Orario: Da martedì a a a a a a domenica 10 00 00 00 00 / / 13 00 00 00 00 – 15 00 00 00 00 / / 19 00 00 00 00 Intera: 12 € € ridotta: 9€
Tel: 051 6843334 FAENzA (RA)
fino al 13 aprile 2020 PICASSO LA LA SFIDA DELLA CERAMICA
In mostra al al MIC di Faenza 50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris Museo Internazionale delle Ceramiche - - Viale Alfredo Baccarini 50 La mostra è realizzata grazie alla preziosa colla- borazione del del Musée Picasso Picasso di di Parigi e e é e e e e e e e é e e e fa parte del del progetto “Picasso Medi- terranée” che in in due anni ha portato in in in Europa la realizzazione di di oltre 40 eventi e e e e e e e e e e e è e più di di di 70 istituzioni coinvolte Una sezione speciale è dedicata al al rapporto tra Picasso e e e e è e e e e e e e Faenza con l’esposizione di documenti e e e e e e e e e e e foto- grafie mai esposti ed appartenenti all’archivio storico del MIC Chiuso lunedì Euro 14 00 Tel 0546 697311
FERRARA
fino al 1 marzo 2020 FERRARA
EBRAICA
Gli ebrei e e e e e e e e e Ferrara un rapporto mille- nario e e e e e e e e e e e e e indissolubilmente intrecciato Meis Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e e e e e e e e e e della Shoah - via via Piangipane 81 Un viaggio nel tempo facendo cogliere la la peculiare identità e e e e e e e e e e e e e le principali tappe della antica e e e e e e e e e e e e e e e e ancora vitale comunità ebraica ferrarese Le prime notizie di di insediamenti ebraici in in città si hanno a a à a a a a a a partire dal XII secolo ma pare che i i i i i i i i i primi ebrei fossero arrivati attorno all’anno 1000 La maggiore fioritura della comunità risale al al Quattrocento quando le le zone di residenza degli ebrei si si spostano da via via via via Centoversuri a a a a a a a a a a a a via via via via dei Sabbioni oggi via via via via Mazzini e e e e e e e e via via via via San Romano Nel 1485 il romano Ser Mele acquista l’attuale edificio comunitario di di via Mazzini uno dei più antichi d’Europa ancora in in uso Il suo lascito testamen- tario alla comunità prevede il divieto di di di di alienazione e e e e e e e e e e e e e la la condizione che l’edificio ospiti per sempre un un luogo comune riservato al rito Sorgono infatti in in in in in via Mazzini tre sinagoghe quella quella quella italiana oggi trasformata in in in in in sala sociale quella quella quella tedesca e e e e e e e e e e e quella quella quella fanese “Ferrara ebraica” racconta tutto questo e e e e e e e e e e e e e e lo fa fa attraverso oggetti dei quali vengono spiegate l’origine e e e e e e e e e e e e e e l’uso documenti e e e e e e e e e e e e e testimonianze: dal Talled (lo scialle usato dagli uomini per le le le preghiere del mattino o o o o o o o o o o dopo aver recitato una benedizione) appartenuto al rabbino Leone Leoni che durante le persecuzioni fasciste tenta di fermare lo scempio nelle Sinagoghe alla mitica profumeria Finzi vero punto di di riferimento cittadino Il documentario realizzato grazie al al contributo dell’I- stituto di di di Storia Contemporanea di di di Ferrara – Isco e e e e e e e e e le interviste a a a a a a a a a a a firma di di di Ruggero Gabbai integrano il racconto ricomponendo i i i i i i i i i i tasselli di una storia ancora viva e e e e e é e e che ch guarda avanti Perché Ferrara ebraica ha un un passato da da custodire e é e e e e e e un un un futuro da da costruire Giorni di di d chiusura: lunedì Tutti i i i i i i ì i i i i i sabati e e e e e e e e e e e e e le le le domeniche sono previste delle visite guidate a a a a a a a partenza fissa alle ore 15 00 (con ritrovo in biglietteria alle 14 45) Costo della visita guidata: € € 5 5 00 a a a a a a a a a a persona gratuito fino a a a a a a a a a a 6 anni (costo del biglietto escluso) € € € 10 00/€ 8 00 00 tel 0532 769137 Biglietteria: 342 5476621
fino al 15 marzo 2020 LA COLLEzIONE
FRANCO FARINA
Arte e e e e e avanguardia a a a a a a a a a Ferrara Ferrara 1963/1933 Ferrara Ferrara si si impone come un centro propulsivo per l’arte d’avanguardia grazie all’atti- vità di di di Franco Farina memorabile direttore della Civica Galleria d’Arte d’Arte Moderna Padiglione d’Arte d’Arte contemporanea - C so Porta Mare 5 La dinamica programmazione espositiva a a a a a a a a a a a a a a a a a a Palazzo dei Diamanti di di Franco Farina ha dato vita ad una stagione costellata di di eventi e e e e e e e e personalità internazionali che ha lasciato una testimonianza tangibile nella collezione di opere d’arte a a a a a a a a a a a a a lui appartenuta Questo patrimonio è stato recentemente donato alla città da Lola Bonora storica direttrice del Centro Video Arte ferrarese e e e e e e e e e e e sua compagna di di vita arricchendo straordinariamente le le collezioni cittadine Dipinti sculture disegni e e e e e e e e e e e e e e grafica della collezione Farina con opere delle Gallerie d’Arte Moderna e e e e e e e e e e e e e e e e e e e Conteporanea al al fine di evocare l’effervescente panorama culturale di di quegli anni Procedendo in un percorso che dagli studi e e e e e e e e e e e ope- re su carta
dei maestri Carlo Carrà Giorgio
de de de Chirico e e e e e e e e e Filippo de de de Pisis muove verso lo spazialismo e e e e e e e e l’informale di di Lucio Fontana ed ed Emi- lio Vedova il New Dada di di Robert Rauschenberg e e e e e e e e e e e e e le sperimentazioni cinetiche di Getulio Alviani e e e e e e e e e e e é e Gianni Colombo Il Nouveau Réalisme e é e e e e e e la la la pop art di di Mimmo Rotella e é e e e e e e Mario Schifano la la la collezione di di di Franco Farina diviene occasione per rileggere l’arte contemporanea attraverso lo sguardo di d un illustre ferrarese Martedì-domenica 9 30- 13 00 00 00 00 00 / 15 00-18 00 00 00 00 00 € € 4 00 00 00 00 00 ridotta: € 2 2 2 00 00 00 Tel: 0532 244949 IMOLA (BO)
fino al 3 maggio 2020 AYRTON MAGICO
L’anima oltre i i i i i i i limiti
Museo Multimediale Autodromo di di Imola - - Checco Costa - - Piazza Ayrton Senna da Silva 3 Lo spettatore sarà catapultato in uno spazio metafisico e e e e e e e e e atemporale dove si si racconterà attraverso una complessa e e e e e e e e e e innovativa rete di di di supporti digitali la vita di di di Ayrton Senna proprio nel luogo che lo ha visto protagonista assoluto di di indimen- ticabili imprese sportive Il percorso espositivo suddiviso in in 5 macro-temi sarà un susseguirsi di di di immagini audio e e e e e e e e e filmati concessi dagli archivi RAI che permetteranno allo spettatore di ac- compagnare Senna nei momenti topici della sua carriera: dal 1984 anno del del del debutto in in Formula 1 1 e e e e e e e del del del suo primo Gran Gran Premio Premio di San Marino passando per per il il mitico Gran Gran Premio Premio del del Brasile del del 1991 quando vinse per per la prima volta davanti al suo pubblico fino ad arrivare a a a a a a a a a a a a a a quel 1° maggio dove da da campione pilota e e e e e e e e e uomo si trasforma in mito È qui che lo lo spettatore diventa Ayrton salendo metaforicamente sulla sua monoposto: finzione e e e e e e e e e e e e realtà si mescolano fino a a à a a a a a creare un ambiente espositivo sospeso nel tempo e e e e e e e e e e e e e e e facen- do vivere allo spettatore qualcosa di assolutamente inaspettato Questa visita altamente immersiva la prima nell’ambito del motorsport a a a a a a a a a a essere concepita in questo modo è resa possibile dall’utilizzo di tecnologie innovative e e e e e e e e e e e e e uniche nel loro genere e e e e e e e e e e e e e sarà impreziosita da da tanti memorabilia legati al al al al grande pilota: dal casco al al al al suo kart fino all’ultima monoposto di di d Formula 1 guidata dal campione brasiliano Giorni di di d d d chiusura martedì Orario: dal dal dal lunedì al al al al al venerdì dalle dalle 11 alle alle alle alle 19 sabato e e e e e e e e e e domenica dalle dalle 10 alle alle 20 Tel 0542 655 143 MODENA
fino al 7 giugno 2020 STORIE D’EGITTO
Per la la prima volta viene esposta in- tegralmente la la la raccolta egiziana del del Museo formatasi alla fine dell’Ot- tocento Costituita da un’ottantina di reperti riconducibili ai temi della della regalità del del del rituale funerario e e e e e e e e e e e e e è della della devozionalità templare è stata sottoposta nell’ultimo anno a à a a a a a a a a a un ar- ticolato progetto di di di studio indagini diagnostiche e e e e e e e e e e e interventi conserva- tivi che che che hanno interessato reperti archeologici e e e e e e e e resti umani fra i i i i i i i i i i i i i quali la mummia di d un bambino Orario: da martedì a a a a a a a a a a venerdì ore 9 9 › 12 sabato domenica e e e e e e e e e e festivi ore 10 - - 13 e e e e e e e 16 - - 19 Lunedì non festivi chiuso fino al 13 aprile 2020 BICI DAVVERO! VELOCIPEDI FIGuRINE E E E E E E ALTRE STORIE Museo della Figurina Palazzo Santa Margherita - Corso Canalgrande 103 Un lungo viaggio di due secoli nella storia della bicicletta raccon- tata attraverso 350 pezzi tra tra album e e e e e e e e e e figurine Tra le le curiosità una sezione che celebra Fausto Coppi a a a a a a a a a a cent’anni dalla nascita e e e e e e e e e e e e e una serie di di biciclette d’epoca come la penny-farthingdi fine Ottocento La rassegna curata da Francesca Fontana e e e e e e e e Marco Pastonesi con il patrocinio della Federazione Ci- clistica Italiana è un atto d’amore verso questo rivoluzionario mezzo di di trasporto simbolo di di libertà libertà “La libertà libertà del pedalare – scrive Marco Pastonesi - correre viaggiare sconfinare perfino sorpassarsi e e e e e e e e e é e è superarsi perché fin fin in sella non si si si è è mai soli c’è sempre qualcuno con con cui confrontarsi è e e e e è e e e e accompagnarsi ed è se stessi E poi anche la libertà di sognare fantasticare inventare” Il percorso espositivo si si si apre con la sezione più squisitamente storica che analizza l’evoluzione della bicicletta e e e e e e e e e e e e e celebra i i i i i i i i i i suoi pionieri: a a a a a a a a a partire dal barone tedesco Karl Drais Drais von Sauerbronn che nel 1817 inventò la la la Draisina una “macchina da da corsa” spinta dalla sola forza
delle gambe passando per Pierre ed Ernest Michaux che negli anni sessanta dell’Ottocento applicarono i i i i fi i i i i i pedali alla ruota anteriore fino alle rivoluzionarie e e e e e e e e e e e e leggerissime biciclette in carbonio dei nostri giorni Agli esordi la bicicletta era
definita “cavallo d’acciaio” e e e e e e e e e i i i i i i i i i i fi i i i i ciclisti “cavalieri” Le figurine documentano quindi l’evoluzione dell’abbigliamento mutuato per gli gli uomini da da quello dei fantini costituito da da casacche in in in in in seta stivali e e e e e e cappellini ippici in in in seguito rimpiazzati da abiti più pratici che lasciano scoperte gambe e e e e e e e e e e e braccia È però il il il vestiario femminile a a a a a a a a a a subire le le trasformazioni maggiori: il il il nuovo mez- zo di trasporto rende necessario l’ab- bandono delle gonne gonne ottocentesche a a a a a a a a a favore di gonne-pantalone galosce e e e e e e e e e e e e e e e e e stivaletti per muoversi agevolmente senza rinunciare all’eleganza Una sezione della mostra mette in in evidenza quanto guidare una una bicicletta per una una donna fosse comunque molto più com- plicato che che per un un uomo: basti pensare che che la la versione femminile del del modello Ariel aveva due pedali su un solo lato della grande ruota anteriore per cui le signore erano costrette a a a a a a a a a a a a a cavalcare all’amazzone L’uso del del biciclo da parte delle donne viene costantemente osteggiato sia sia dai dai moralisti che lo rite- nevano poco decoroso sia sia dai dai medici secondo cui sconvolgeva il sistema nervoso danneggiava gli organi di riproduzione ed esponeva al rischio di di di cadute Inoltre era
opinione diffusa che che una velocipedista perdesse quella grazia e e e e e e e e e e e quel quel fascino che che si si si si conveniva a a a a a a a a a a a a una signora: lo sforzo fisico arrossiva la pelle e e e e e e gli gli occhi scompigliava i fi i i i i i i i i i i i fi i capelli e e e e e e e e e e e rinsecchiva il fisico È solo tra la fine dell’Ottocento e e e e e e e e e e e e l’inizio del del Novecento supportata anche dalle riviste femminili dedicate al al al cavallo meccanico che la la la moda della biciclet- ta si si si diffonde in in modo capillare e e e e e e e e e e per- sino al al gentil sesso si si si riconoscono gli effetti benefici del pedalare La mostra prosegue con una serie di di di copertine di di di riviste cartoline e e e e e e e e e e e e bolli chiudilettera di di di di norma tratti da cartelloni pubblici- tari e e e e e e e e e dedicati a a a a a a a a a a a a particolari marche di di di bicicletta o o o o o o o a a a a a a a a a a a componenti come selle fanalini e e e e e e e e e e e e e e mozzi Tra quelle esposte alcune grafiche realizzate da artisti quali Plinio Codognato e e e e e e e e e e e Leopoldo Metlicovitz La sezione Attenzione ciclisti in in fin in giro propone figurine di fine Ottocento-inizio Novecento che ironiz- zano sulle difficoltà dei primi ciclisti e e e e e e e e e e sul sul contrasto tra tra vecchi e e e e e e e nuovi mezzi raffigurando cani che azzannano ruote scontri con con pedoni e e e e e cavalieri ingorghi stradali capitomboli vari Alcune serie dedicate al al mondo del futuro prefigurano soluzioni innovative come fi i i i i i i i i i i i i i i i fanali per per le le auto per per evitare le le collisioni con ciclisti e e e e e e e e e e e e e pedoni al al buio o o o o o o o o o o o o o la la nascita della Società protettrice dei pedoni contro i i i i i i i i i i i i nuovi mezzi di lo- comozione Queste ultime introducono al al tema della sicurezza stradale su cui la la mostra ha inteso porre l’accento e e e e e e e e e e e su cui ancora tanto resta da fare per scongiurare la la strage silenziosa che racconta la la morte di un ciclista al giorno Una parte dell’esposizione si si si concentra sui concorsi a a a a a a a premio associati alle figurine che conobbero un vero e e e e e e e e e e proprio boom nell’Italia degli anni trenta: tra i i i i i i i i i i i i vari regali da da scegliere o o o premi da da vincere la bici- cletta non manca quasi mai La mostra si si conclude con con le le le sezioni dedicate alle corse e e e e e e e e e e e e ai ciclisti attraverso figurine di campioni all’epoca considerati veri e e e e e e e e e e e e propri eroi e e e e e e e e e e e e imprese che nel dopoguerra restituirono agli italiani l’entusiasmo e e e e e e la voglia di sognare dando loro nuovi simboli nei quali riconoscersi Una vetrina infine rende omaggio a a a a a a a a a Fausto Coppi di cui nel 2019 ricorre il il centenario della della nascita e e e e e e e e e e e e e e nel 2020 il il sessantesimo della della morte All’interno del del percorso espositivo s’incontranoanche alcuni esemplari di biciclette come quella del ciclista Romeo Venturelli concessa in prestito dal dal Comune di Pavullo nel Frignano quella da da da barbiere proveniente dal dal museo Ciclocollection di di Riva del Garda e e e e e e e e e una penny-farthingdi fine ‘800 dalla collezione di di d d d Giannetto Cimurri Mercoledì-giovedì-venerdì: 11-13 e e e e e e e e e 16-19 Sabato domenica e e e e e e e e e festivi: 11-19
€6 00/€4 00 00 Gratuità: mercoledì - - prima domenica del mese Tel 059 2033090 REGGIO EMILIA
fino all’8 marzo 2020 WHAT A A WONDERFuL WORLD La lunga storia dell’Ornamento tra arte e e e e e e e natura a a a a a a a a a a a a a a Palazzo Magnani e e e e e e e Chiostri di San Pietro Tel 0522 44 44 44 44 46 L’esposizione rivela i i i i i i i i i i fi i i i signi- ficati profondi dell’ornamento visto non più come semplice e e e e e e e e e e e e e superficiale abbellimento ma quale fenomeno che investe la la quotidianità e e e e e e e e e e e e e il nostro rapporto con la la dimensione estetica Un affascinante percorso dall’età antica fino a a a a à a a a a a a a giungere alle esperienze moderne e e e e e e e e e e e e e e e e e e e contemporanee attraverso le opere di artisti quali Dürer Leonar- do Piranesi Mucha Escher Picasso Matisse Balla Severini Warhol Haring e e e molti altri fino all’8 marzo 2020 “RITRATTO DI GIOVANE DONNA” DEL CORREGGIO
Un capolavoro dal Museo Ermitage di di San San San Pietroburgo Chiostri di di San San San Pietro Pietro Pietro - Via Emilia San San San Pietro Pietro Pietro 44/c Esposizione di di uno dei capolavori del Rinascimento: il il Ritratto di di di giovane donna di di Antonio Allegri detto il il Correggio (c 1489-1534) L’opera ec- cezionale prestito dal Museo Ermitage di San Pietroburgo giunge in una delle terre d’elezione dell’artista reggiano a a a a a a a a a a a a cinque secoli dalla sua esecuzione attorno al al al 1520 grazie a a a a a a a a a a a a à a un accordo firmato dalla dalla città di Reggio Emilia e e e e dalla dalla Fondazione Palazzo Magnani con con l’istituzione russa L’esposizione consentirà di riprendere anche lo stato dell’arte sui molti aspetti ancora incerti che caratterizzano il il dipinto: il il nome della persona ritratta l’interpretazione dei dei segni e e e e e e e e e e e e e dei dei simboli che la la ornano le finalità per cui fu dipinta Martedì- ven 10-13 e e e e e e e e e e e 15-19 sabato domenica e e e e e e e e e e e e festivi 10-19 10-19 aperture straordinarie: 26 dicembre e e e e e e e e e e 6 6 gennaio: gennaio: 10-19 10-19 1 1 1 1 1 1 1 gennaio: gennaio: 15-19 chiuso i i i i i i i i giorni 23 24 25 e e e e e 31 dicembre Intera: Euro 5/ 3 3 3 T 0522 454437-444420 VERONA
fino al 26 gennaio
2020 I I I I I I I I CAVEAu DEI GRANDI Mu- SEI ITALIANI FOTOGRAFATI DA MAuRO FIORESE
in mostra alla Gam Via della Costa da martedì a a a a a a a a a a a a a a ven ore ore 10-18 sab e e e e e e e e dom ore ore 11-19
I caveau dei grandi musei italiani si aprono per la pri- ma volta al al al pubblico negli scatti di Mauro Fiorese In esposizione alcuni degli ultimi scatti realizzati dall’artista d’origine veronese prematuramente scomparso nel 2016 Una finestra aperta sulle più preziose collezioni d’arte sapientemente custodite negli archivi del del Museo di di Castelvecchio a a a a a a a a a a Verona della della Galleria Galleria degli Uffizi della della Galleria Galleria Borghese del del del Museo Archeologico Nazionale di di di Napoli di di di Capodimonte del del Museo Correr e e e e e e e e e e e del del MART di di Rovereto La mostra oltre a a a a a a a a a presentare per la la prima volta la la serie completa Treasure Rooms di Mauro Fiorese invita il visitatore a a a a a a a riflettere sulle funzioni chiave dei depositi in in in un un omaggio alla straordinaria storia dell’arte italiana e e e e e e e e e e al al al grande lavoro svolto dietro le le quinte dei musei d’ec- cellenza Una introduzione al percorso accompagnerà lo spettatore dietro le quinte del progetto mostrando attraverso immagini e e e e e e e e e e e e e e e e proiezioni video inedite le scelte artistiche adottate nei tre anni di di lavorazione fino al 5 aprile 2020 IL TEMPO DI DI GIACOMETTI
DA CHAGALL A A A A A A A A A A A KANDINSKY
AL AL GRAN GUARDIA Alberto Gia- cometti è stato il principale scultore del Novecento Dall’idea di rendergli omaggio in Italia nasce questa grande mostra realizzata grazie alla decisiva collaborazione della Fondazione Aimé e e e é e e e e e e e e e e e e e Marguerite Maeght di Saint-Paul-de- Vence che presta oltre settanta opere dello stesso Giacometti dalle sculture più celebri ai ai disegni ai ai dipinti La mostra punta la sua luce con una una scel- ta ta di di di una una ventina di di di dipinti celebri sul clima della pittura in in in Francia con opere tra gli altri di di Braque Chagall Miró Kandinsky Derain Léger compresi nei decenni dai Venti ai ai ai Cinquanta cioè precisamente il tempo della lunga permanenza a a a a a a a a a a a Parigi di di Giacometti Quadri spesso di di di grande formato che arricchiscono di di pura bellezza le le le sale Info 0422 429999 pag 31 • • N 01 01 • • 17-01-2020