Page 53 - SAGRE E BORGHI MODENA
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Accanto alle figurine vere e proprie, sono presenti anche collezioni di cigarette cards, fascette di sigari, scatole di fiammiferi, menu, etichette d’hotel, calendarietti da barbiere e bolli chiudilettera.
MUSEO DEL VOLLEY
Il Museo internazionale del Volley raccoglie quanto ha con- tribuito a scrivere la storia della pallavolo a Modena, e in altre città. Vi si trovano oggetti e ricordi da ex-giocatori, società, appassionati che hanno deciso di condividere og- getti e testimonianze della propria carriera, tra cui: maglie da gioco di varie epoche di squadre italiane e straniere, indumenti da gioco, medaglie olimpiche, trofei, gagliardet- ti, poster e locandine, nonché una videoteca che conta più di 500 filmati di partite della Nazionale e di club. È situato fuori Modena, tra Marzaglia e Cittanova.
MUSEO ENZO FERRARI
Quello dedicato ad Enzo Ferrari non è un museo, ma uno spettacolo coinvolgente ed emozionante dove si mescola- no ingredienti davvero unici: nell’avveniristico padiglione di oltre 2500 metri quadrati, insieme alle tante automobili esposte, si assiste ad uno spettacolo che racconta la ma- gica storia dei 90 anni di vita di Enzo Ferrari. A questo, si affianca, nell’officina perfettamente restaurata, il Museo dei Motori Ferrari.
PALAZZO COMUNALE
Non si tratta in realtà di un unico palazzo, ma del risultato della ristrutturazione sei-settecentesca di numerose costru- zioni sorte a partire dal 1046, tutte con la medesima fun- zione di edifici amministrativi e di rappresentanza. L’antica Torre civica (oggi Torre Mozza) crollò nel 1671 in seguito a un terremoto. Interessante nell’ala nord è la Sala delle Bifore, ambiente in cui è tornata alla luce parte della prece- dente facciata medievale, arretrata di alcuni metri rispetto alla precedente.
PALAZZO DEI MUSEI
Il Palazzo dei musei, situato in piazza Sant’Agostino, posto a ridosso dell’omonima porta (abbattuta nel XIX secolo), è un esempio di urbanistica del Settecento. Qui Francesco III d’Este fece costruire due grandi edifici con finalità sociali: nel lato settentrionale l’ospedale (sede di uno degli ospeda- li modenesi sostituito oggi da un moderno ospedale nella frazione di Baggiovara) e di fronte l’albergo dei poveri, inaugurato nel 1771, che un secolo più tardi fu trasformato dal comune di Modena nell’odierno Palazzo dei musei. La piazza era completata dal grande monumento equestre di Francesco III realizzato dall’abate carrarese Giovanni Antonio Cybei inaugurato nel 1774 e poi atterrato nei moti rivoluzionari del 1797.
Il palazzo ospita i più importanti musei della città. Vi si trovano il Museo civico d’arte, il Museo lapidario esten- se, il Museo Lapidario Romano, la Gipsoteca Graziosi e il Museo archeologico etnologico e la Galleria Estense; poco fuori della città si trova il Parco archeologico e museo all’aperto della terramara, a Montale Rangone. Nel Palaz- zo dei musei è possibile inoltre visitare la Biblioteca estense e la Galleria Estense, le due raccolte che testimoniano la passione per le arti e la cultura della casa d’Este: entram-
be furono trasportate da Ferrara alla fine del Cinquecento, quando Modena divenne la capitale del ducato. Dal 1894 al 1990 è stato attivo il Museo civico del Risorgimento, le cui collezioni comprendevano 2.000 cimeli, 1.500 volumi e 2.500 fotografie su questo periodo storico. Ora i cimeli si trovano nel Palazzo dei Musei.
PALAZZO DI SANTA MARGHERITA
Il Palazzo di Santa Margherita si trova in corso Canalgran- de, in pieno centro storico, nel sito ove trovava posto antica- mente una chiesa dedicata a Santa Margherita. Utilizzato nel XII secolo come convento, è divenuto poi caserma; suc- cessivamente, dal 1874 è stato sede del Patronato dei Figli del Popolo. Ora ospita la Galleria Civica, la Biblioteca Delfini, il Museo della Figurina e l’Istituto Musicale Orazio Vecchi. Gli spazi dedicati alla Galleria Civica compren- dono la Sala Grande, che ospita le attività principali della Galleria; le sale al piano superiore, aperte nel 2004; un laboratorio didattico; un bookshop.
PALAZZO DUCALE
Il Palazzo Ducale di Modena è stato sede della Corte Estense tra Seicento ed Ottocento. Dall’Unità d’Italia, il Palazzo ospita la prestigiosa Accademia militare di Mo- dena. Tra i più illustri ex-allievi dell’Accademia troviamo 10 Marescialli d’Italia, un Maresciallo dell’Aria, 31 ministri, sei Presidenti del Consiglio, 31 Senatori del Regno e tre Senatori della Repubblica e 1 Deputato: di questi i nomi più illustri sono ricordati nella Galleria della memoria del museo storico dell’Accademia militare, ubicato nella sede stessa del Palazzo Ducale.
La sua costruzione fu iniziata da Francesco I d’Este nel 1634 e fu finita da Francesco V. Il Palazzo sorse su un precedente “Forte Estense” e la sua architettura fu creata anche da interventi di Bernini e Borromini. La maestosa facciata del Palazzo, alleggerita dal gioco cromatico dei marmi, è stata recentemente restaurata. Dalla porta centrale si accede all’elegante Cortile d’onore, sede delle cerimonie militari, e al suggestivo Scalone d’onore. Nel Salone cen- trale è degno di nota il soffitto, affrescato nel Settecento da Marco Antonio Franceschini con l’incoronazione di Bra- damante, capostipite degli Este, già celebrata da Ariosto nell’Orlando furioso. Suggestiva testimonianza dello sfarzo della piccola corte modenese nel Settecento è il Salottino d’oro, il gabinetto di lavoro del duca Francesco III, che nel 1756 lo fece rivestire e decorare con pannelli rivestiti di oro zecchino.
Di fronte al palazzo si alza una statua dedicata all’eroe 51
 

















































































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