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Municipio
Via Roncada, 68 (0376-616101)
Carabinieri
Via Roncada, 40 (0376-616102)
Biblioteca
Via Risorgimento, 3 (0376-629507)
Fb Comune di
San Giacomo delle Segnate Fb Proloco Segnate
GENNAIO Festa di S.Antonio
MARZO Carnevale Sangiacomese
MAGGIO Giornata della Salute Festa della birra
LUGLIO Festa del Patrono
AGOSTO Fiera d’Agosto
OTTOBRE-NOVEMBRE Serate danzani
SAN GIACOMO D/SEGNATE
www.comune.san-giacomo-delle-segnate.mn.it comune.sangiacomodellesegnate@legalmail.it
San Giacomo delle Segnate è un comune di 1.764 abitanti istituito nel 1922.
E’ da presumersi che almeno una porzione dell’at- tuale territorio del Comune, fosse parte dei legati coi quali Tebaldo di Canossa fondò, corrente l’anno 1007 dopo Cristo, l’abbazia benedettina dell’isola del Polirone. Tuttavia, si ritiene degna di attenzione la tesi secondo la quale la corte ‘”della Signada” e la contrada annessa, siano entrate a far parte dei possedimenti benedettini giurisdizionati dalla corte e dal castello di Quistello intorno alla metà del XIII secolo.
DA VEDERE
CENTRO CULTURALE “CA’ DI POM”
Di origini settecentesche e di nobiliare tradizione agricola, in stato di totale degrado e destinata alla demolizione, luogo natale dell’artista Vanni Viviani che, deciso ad abbandonare Milano, ne fa la casa dei suoi sogni. Un lungo ed accurato restauro resti- tuisce l’antico decoro alla sobria e elegante costru- zione in cotto, con il porticato, le barchesse, i fienili e le stalle.
La sua affascinante magia si doppia rispecchian- dosi in un laghetto che nel suo dilatarsi rammenta una sagoma di mezza mela dove pigramente sci- volano coppie di cigni bianchi e neri.
VILLA ARRIGONA
Nel contesto delle ville del contado mantovano l’Ar- rigona riveste rilevante importanza artistica e storica. Le rilevanti dimensioni del complesso architettonico,
che comprende la seicentesca villa con i corpi di fabbrica, l’oratorio tardo barocco, il parco, il terreno coltivato, rendono ancora oggi l’idea della ricchez- za e del fasto della nobile famiglia committente, gli Arrigoni. Il progetto della costruzione della villa, rea- lizzata tra il 1613 e il 1622, è da ascrivere all’architet- toAntonio Maria Viani, già prefetto delle fabbriche ducali gonzaghesche. Storicamente la tipologia strutturale della villa si differenzia sia dal palazzo di città sia dalla corte rurale. La villa si configura come una dimora signorile di compagna, abitata di nor- ma stagionalmente, con i suoi fabbricati annessi e con il giardino o il parco.
166 Mantova Sagre e Borghi
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