Page 163 - SAGRE E BORGHI MODENA 2020
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zocca
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Numeri utili
Municipio
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Biblioteca comunale
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Comune di Zocca Pro Loco Zocchese
Zocca, noto in tutta Italia per essere il paese natale di Vasco Rossi, è un comune di circa 5.000 abitanti situato sul versan- te est della montagna modenese in posizione equidistante (50 km) da Modena e Bologna. Le origini del paese risalgono alla fine del Medioevo e più precisamente al 1465 quando Borso d’Este sviluppò un primo mercato di scambi in questo luogo co- nosciuto fin dal 1337 come “Cocha” per la presenza di ceppi di castagno. Zocca è conosciuta per la famosa crescentina (o tigella), originariamente cotta nel camino con una foglia di castagno, che si può degustare nei locali del corso principale del paese. È inoltre sede della “Compagnia della Cunza” con annesso museo del borlengo, specialità tipica locale.
DA VEDERE
BORGO DI MONTALBANO
Montalbano è da sempre il paese “dalla terra pendente”. Forse perché le case dell’antico borgo si arrampicano quasi in verti- cale alla parete sud del Monte della Riva. Montalbano ha con- servato intatto il fascino dell’antico fortilizio, con il saliscendi di vicoli, la chiesetta settecentesca e la graziosa canonica, su cui si erge il campanile del ‘600. Il panorama è stupendo. A nord i boschi che risalgono la Riva. A sud lo sguardo spazia oltre la valle del Rio Missano e arriva fino al crinale dell’appennino to- sco -emiliano, dominato da Corno alle Scale e Monte Cimone.
CHIESA DELLA ZOCCHETTA
Il nome medievale deriva dal latino e come Zocca è collegato ad un ciocco o ceppaia. La chiesa più antica, nominata nelle Rationes del 1291, dovette ben presto andare distrutta. Nel 1668 in tale località, per opera dell’antica famiglia locale dei Barattini, fu costruito un oratorio dedicato alla Natività della Vergine. L’edificio presenta copertura a capanna e un portale bugnato ad arco a tutto sesto, affiancato da due finestre, men- tre il porticato, aggiunta settecentesca, è formato da pilastri ed arcate ed è coronato da un soffittino di gronda a sguscio.
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLA VERUCCHIA
Citata già nel 1291 presenta una semplice facciata, caratteriz- zata dal portale in mattoni e dalle due finestre, affiancata dal campanile che ripete la tipologia usuale nella zona. L’interno è ad un’unica navata, coperta da volte sostenute da ampie arca- te. La piccola immagine della “Madonna con Bambino” che si venera nel Santuario, inserita in una tela seicentesca sull’altare
maggiore, è un raro dipinto su tavola e, seppur ritoccata più volte in epoche successive, è opera ascrivibile al tardo gotico emiliano. All’immagine sono attribuiti numerosi miracoli come testimoniano gli ex voto che la incorniciano.
Nel Santuario si conserva la memoria di apparizioni della Santa Vergine: la prima apparizione avvenne, anteriormente al ‘200, ad una pastorella, da una piccola pianta di biancospino che cresceva sul colle; la seconda apparizione, avvenuta il 26 agosto 1660 ad una “angosciata giovane di Rosola” Antonia Virgili di Bartolomeo oppressa anche dai suoi familiari perché ritenuta troppo pia. Per la tradizione religiosa questo Santuario è luogo assai importante e suggestivo, collocato in un pae- saggio naturale irripetibile, in un’atmosfera densa di profonda spiritualità.
Fiere ed eveNti
OTTOBRE
Sagra della castagna
DICEMBRE
Natale a Zocca Presepi a Montalbano
GENNAIO 2021
Festa di S.Antonio
Raduno delle befane
APRILE 2021
Festival dell’appennino tosco-emiliano
GIUGNO 2021
Festa della crescentina
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