Page 10 - SAGRE E BORGHI MODENA 2020
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Foto Nacchio Brothers
era suddivisa nei circondari di Modena, di Miran- dola, di Pavullo e di Castelnuovo di Garfagnana, quest’ultimo poi ceduto nel 1871 alla provincia di Massa e Carrara. Le prime elezioni provinciali si tennero il 12 febbraio 1860. Nel 1929 venne asse- gnato alla provincia di Modena il comune di Castel- franco Emilia, già in provincia di Bologna.
Durante la seconda guerra mondiale in provincia di Modena il Campo di Fossoli (vedi pag. 73) fu triste- mente noto per essere stato un campo di smistamento di deportati per ragioni politiche o razziali. Nel mag- gio e giugno 2012 la provincia di Modena è stata soggetta a una serie di violente scosse di terremoto con epicentri nella zona della bassa modenese, che hanno causato alcune vittime e grossi danni al patri- monio storico, agricolo ed industriale.
ENOGASTRONOMIA
La cucina modenese si basa in particolare sul for- maggio e sul maiale, l’animale d’allevamento più diffuso nella zona, ma non solo. Oltre ai già citati Parmigiano Reggiano, Aceto balsamico e Lambru- sco, tanti sono gli insaccati di suino che meritano di essere assaggiati: citiamo i salami, la mortadella e i ciccioli e il Prosciutto di Modena (vedi pag.35). Un piatto tipico delle feste invernali è lo Zampone, otte- nuto con carne macinata di maiale insaccata nella
cotica della zampa anteriore. Ma dal maiale si ottie- ne anche lo strutto indispensabile per il tipico Gnoc- co fritto: una focaccia quadrata che si accompagna molto bene ai salumi. Originaria dell’Appennino è invece la Crescentina, cotta sulla pietra (tigella) nella caratteristica forma rotonda. Tipico delle zone mon- tane è anche il Borlengo (vedi pag.41), sottilissima sfoglia ottenuta cuocendo in apposite piastre (rola) un impasto di uovo latte acqua e sale, condito, una volta cotto, con la “cunza” ovvero lardo macinato, aglio e rosmarino.
8 Modena Sagre e Borghi