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L'Occasione , lun 31/03/2025

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IMOLA: L’11 MARZO CECILE MCLORIN SALVANT A TEATRO

IMOLA: L’11 MARZO CECILE MCLORIN SALVANT A TEATRO
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(Imola, 04/03/2025) – L’edizione 2025 del festival itinerante Crossroads arriverà a Imola con due concerti che dimostrano ancora una volta il rilievo di questa tappa nella vasta geografia regionale della kermesse musicale organizzata da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Entrambi gli spettacoli si terranno al Teatro Ebe Stignani con artiste di primissimo piano in ambito internazionale: l’11 marzo la pluripremiata cantante statunitense Cécile McLorin Salvant e il 27 marzo la vocalist britannica Sarah Jane Morris. Due diversi approcci alla vocalità, imparentati dai superlativi virtuosismi di estensione e di dinamica che arricchiscono interpretazioni sempre rivelatrici.
La realizzazione di Imola Crossroads 2025 avviene grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Imola e il Combo Jazz Club di Imola, nonché grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.
“Imola torna protagonista del festival Crossroads, una rassegna ormai storica, capillare nella sua diffusione sul territorio regionale. Imola e il suo teatro comunale Stignani fanno parte da oltre vent’anni della rete dei prestigiosi luoghi dove il festival si svolge”, commenta Giacomo Gambi, assessore alla Cultura del Comune di Imola. “È motivo di grande orgoglio per la città collaborare con Crossroads ospitando alcuni tra i più stimati e acclamati jazzisti della scena nazionale e internazionale, quest’anno con grandi voci femminili di altissimo livello qualitativo. Mi preme ringraziare anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, che contribuisce a sostenere la tappa imolese del festival e il Combo Jazz Club, associazione che ci aiuta a organizzare la rassegna a Imola per offrire occasioni ai tanti amanti di questo linguaggio espressivo presenti in città”.

“Dei mille fili che s’intrecciano a disegnare la trama di questa edizione di Crossroads, uno è sicuramente costituito dalla creatività femminile: numerose infatti sono le artiste donne in programma, sia interpreti che compositrici, cantanti e strumentiste, spesso leader di propri gruppi”, aggiunge Sandra Costantini, direttrice artistica di Crossroads. “Questo ordito è rigorosamente ricamato dagli eventi 2025 che animeranno il Teatro Stignani: tra le magnifiche interpreti dei concerti (Cécile McLorin Salvant e Sarah Jane Morris) e le protagoniste degli incontri letterari pomeridiani (la grande mecenate Pannonica e la geniale pianista-compositrice Carla Bley), a Imola il Jazz è assolutamente Donna”.

Il primo dei due concerti imolesi di Crossroads 2025 si terrà al Teatro Ebe Stignani martedì 11 marzo (ore 21), con il canto di Cécile McLorin Salvant sostenuto da Glenn Zaleski al pianoforte, Yasushi Nakamura al contrabbasso e Kyle Poole alla batteria.
Cécile McLorin Salvant è una delle punte di diamante della nuova generazione di eroine del canto jazz profondamente legate alla matrice afroamericana. Nel giro di pochi anni ha pienamente confermato il pronostico fatto in occasione del suo debutto da Stephen Holden del New York Times: “Se c’è qualcuno che può portare avanti la discendenza delle tre grandi – Billie Holiday, Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan – è questa giovane virtuosa”.
Nata (nel 1989) e cresciuta a Miami, inizia lì gli studi di canto classico, che poi prosegue in Francia ad Aix-en-Provence, dove si trasferisce nel 2007. È qui che uno dei suoi insegnanti, il sassofonista Jean-François Bonnel, la indirizza verso il jazz e nel 2009 ne patrocina col suo gruppo l’esordio discografico. Dopo appena un anno dal quel primo passo inaspettato nella musica jazz si aggiudica la Thelonious Monk International Jazz Competition, la principale porta di accesso per i giovani talenti verso le alte sfere del professionismo musicale. Da allora Cécile ha pubblicato altri sei dischi, conquistando una tripletta di Grammy Award per il miglior disco di jazz vocale (nel 2016 con For One to Love, nel 2018 per Dreams and Daggers e ancora nel 2019 grazie a The Window) e raggiungendo il primo posto nel referendum dei critici di DownBeat (nel 2014 con WomanChild e poi grazie a Dreams and Daggers). Anche la Jazz Journalists Association non ha avuto dubbi, dichiarandola migliore voce femminile dell’anno nel 2015 e 2022. Nel 2022 debutta su etichetta Nonesuch con l’album Ghost Song, mentre la sua più recente uscita discografica è Mélusine (2023), un concept album cantato prevalentemente in francese oltre che in occitano, inglese e creolo haitiano.

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